“A difesa della libertà”: progetto di Cittadinanza e Costituzione dell’Istituto scolastico “Orsini-Licini”
Uno degli appuntamenti più importanti del progetto è in programma giovedì 16 gennaio quando, presso la sede del Liceo Artistico “Licini”, ospite d’onore sarà il costituzionalista Saraceni, professore associato presso l’Università di Teramo e noto per il suo seguitissimo blog
“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale solo quando comincia a mancare”. Ha preso ispirazione da questa famosa frase di Piero Calamandrei il progetto di Cittadinanza e Costituzione promosso dall’IIS “Orsini – Licini” di Ascoli, in collaborazione con l’Istituto provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche e dell’Età Contemporanea di Ascoli Piceno. E, proprio nell’ambito di questo progetto, uno degli appuntamenti più importanti è senza dubbio quello in programma giovedì 16 gennaio. Quando, presso la sede del Liceo Artistico “Licini” ospite d’eccezione sarà il costituzionalista Guido Saraceni, professore associato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo dove insegna Informatica giuridica (sede di Teramo), Filosofia del diritto (sede di Avezzano) e Sicurezza informatica e Diritto dell’informatica (Scuola di specializzazione in diritto amministrativo e scienza dell’amministrazione).
Saraceni, noto al web per il suo blog “Due minuti di lucidità” (quasi 200 mila followers), è anche membro del Consiglio scientifico della collana “Ius et fas” e fa parte del Comitato consultivo del Centro studi “Di-Con-Per Donne dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata.
Il percorso del progetto proseguirà poi con un approfondimento su Emergency, l’associazione umanitaria indipendente creata nel 1994 da Gino Strada e dalla moglie Teresa Sarti con lo scopo di offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà allo scopo di promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
Ci sarà, poi, spazio per un approfondimento su due dei più significativi articoli della nostra Costituzione, l’art. 11 (“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”) e l’art. 21 (“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”), attraverso l’attenta lettura affidata a noti costituzionalisti. Gli studenti potranno quindi approfondire la funzione narrativa degli strumenti di comunicazione degli eventi bellici aumentando la consapevolezza dell’uso crescente dei media come vere e proprie ‘armi strategiche’.
Il progetto si concluderà con una mostra che avrà sede dal 23 aprile al 4 maggio 2020 a Palazzo dei Capitani, nella Piazza del Popolo di Ascoli Piceno e che vedrà esposti gli elaborati degli studenti delle classi quinte del liceo artistico sul tema della guerra e l’informazione legata ai conflitti armati.
A coronamento dell’intero percorso, il 29 aprile 2020, gli studenti delle classi quinte avranno inoltre modo di confrontarsi con Ilenia Menale, autrice del libro che ha fatto da sfondo all’intero Progetto, “La guerra oltre la notizia”. Un libro che, grazie al supporto di due grandi giornalisti ed ex inviati di guerra come Franco Di Mare e Toni Capuozzo, descrive le paure, le angosce, le sensazioni e le inquietudini di chi ha visto morire e ha temuto per la propria vita.
La lettura del libro ha permesso agli studenti di conoscere la figura dell’inviato di guerra che compie il proprio lavoro in condizioni spesso proibitive ma che sceglie di denunciare anche a rischio della sua incolumità personale l’assurdità della violenza dell’uomo sull’uomo.
La professoressa di lingua e cultura inglese Caty Gaspari è la referente di un progetto che è l’ennesima esempio di quella che si può definire la “buona scuola”, la scuola con la “S” maiuscola, che sa proporre percorsi educativi e progetti didattici ad ampio respiro, che riesce a coinvolgere i ragazzi, che sa suscitare emozioni uniche e indimenticabili