Tornano Risorgimarche e le solite farneticazioni


Marcorè presenta l’edizione 2019 del festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma e subito riparte lo stucchevole tam tam delle polemiche prive di fondamento, esattamente come 2 anni fa e come lo scorso anno

Quando si dice che i pregiudizi e le notizie false sono difficili da smontare non può non venire in mente immediatamente “Risorgimarche”, il festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma ideato e promosso da Neri Marcorè con la collaborazione della Regione. Non erano passate un paio d’ore dalla presentazione, in video conferenza, dell’edizione 2019 che è subito ripartito il tam tam delle polemiche, stucchevoli e prive di qualsiasi concreto fondamento.

Come due anni fa, come lo scorso anno, come se nulla fosse, riparte la discussione con le stesse argomentazioni degli anni passati, come se il tempo si fosse fermato a 2 anni fa o allo scorso anno (cosa che, purtroppo, in realtà sembra alla luce della situazione della maggior parte delle zone colpite dal sisma). Ora come allora si torna a parlare del fatto che l’evento non è gradito, che è assolutamente inutile, che non è assolutamente gratuito come invece si vuole far credere, che quelli spesi per Risorgimarche sono soldi buttati, che quegli stessi soldi devono essere utilizzati per le reali necessità del territorio del cratere e dei suoi abitanti.

A che serve questo festival, come risorgono le Marche con i concerti?” “Invece di canticchiare perché non ricostruiscono qualche scuola o qualche casa”. “Si buttano i soldi per i concerti mentre le persone sono ancora senza casa”.

In un attimo, nel pomeriggio di giovedì 27 giugno, i social si sono riempiti di commenti indignati e polemici di questo tenore da parte di chi parla senza la minima cognizione di causa (cosa già abbastanza grave normalmente, ancor più quando sia 2 anni fa che l’anno scorso è stato più volte spiegato e dimostrato come stiano realmente le cose). Ma che puntualmente trovano subito pronti “dotti, medici e sapienti” (qualche pseudo giornalista o qualche opinionista di grido) a gettare benzina sul fuoco, con lunghe e pedanti dissertazioni piene di luoghi comuni, di proclami demagogici e di banali ovvietà (la scoperta dell’acqua calda: la ricostruzione è un miraggio e le zone del cratere sono sempre più abbandonate e isolate) che provocano sicuramente (e giustamente) indignazione ma che con Risorgimarche c’entra come i cavoli a merenda.

Con tutte le promesse non mantenute da questo governo, con i parlamentari marchigiani che, dopo essere stati presenti tutti i giorni nelle zone del cratere sotto elezioni, dal 4 marzo 2018 praticamente sono scomparsi. Con tutti gli ulteriori danni e penalizzazioni che le zone del cratere stanno incredibilmente subendo per colpa degli ultimi insensati provvedimenti del governo (sblocca cantieri, decreto crescita) si continua a gettare “fumo negli occhi” quasi a far credere che il problema sia il festival di Marcorè.

Chissà, alla fine con questa crescente ondata di follia comunicativa, ci sarà qualcuno che arriverà a pensare che se non ci fosse Risorgimarche la ricostruzione potrebbe partire e procedere più velocemente… Allora, anche se probabilmente servirà a poco, prima di parlare della nuova edizione del festival, è comunque opportuno ribadire un paio di concetti fondamentali, per smontare ancora una volta polemiche e contestazioni che nascono dal nulla, prove del minimo fondamento, strumentali e dettate dalla profonda ignoranza (intesa come mancanza di conoscenza).

Partendo dal presupposto che semmai ciò che conta è preoccuparsi di cosa ne pensano i diretti interessati, cioè chi vive nelle zone del cratere, non certo chi comodamente da casa, senza mai neppure aver messo piede in quelle zone, spara a zero senza cognizione. Ne abbiamo parlato già lo scorso anno, è assolutamente lecito (ci mancherebbe altro) e pienamente comprensibile che ci sia chi, costretto a vivere sulla propria pelle da 3 anni i disagi del post terremoto e giustamente “inferocito” con le istituzioni per gli inaccettabili ritardi, provi enorme fastidio nel vedere migliaia di persone assistere ad un evento festoso che si svolge nello stesso territorio che ancora presenta tutti i segni della devastazione, amplificata dall’inettitudine delle istituzioni.

E’ un sentimento di profonda dignità che merita il massimo rispetto e va preso in seria considerazione. Non minore rispetto, però, merita chi, nella stessa situazione, al contrario vede con estremo favore questo genere di iniziative. Sono in tanti, lo scorso anno ne abbiamo incontrato numerosi che auspicavano la prosecuzione negli anni a venire del festival. Per altro è giusto sottolineare come questo genere di polemica su Risorgimarche si è sviluppata quasi esclusivamente nel territorio ascolano del cratere (dove, ovviamente, sono comunque in tanti che invece sono molto ben disposti nei confronti del festival). In tutte le altre zone delle Marche colpite dal terremoto, invece, quasi nessuno si è neppure sognato di metterlo in discussione.

Andando, poi, nel merito delle contestazioni non resta che ribadire che non c’è nessun inganno, che quando si parla di nessun costo si intende che tutti gli artisti che hanno preso parte e che parteciperanno quest’anno a Risorgimarche lo fanno assolutamente gratuitamente, senza percepire alcun compenso (e, al tempo stesso, tutti gli eventi sono gratuiti per gli spettatori). Poi che il festival abbia dei costi per le cosiddette spese tecniche è noto e ampiamente sottolineato e ribadito, anche dalla Regione stessa.

E’, però, davvero sconfortante dover ancora una volta ribadire che la spesa per “Risorgimarche” non toglie neppure un centesimo alla ricostruzione perché si attinge da fondi differenti, stanziati esclusivamente per attività culturali e che possono essere spesi solo ed esclusivamente per tali eventi. Si tratta, per altro, di uno stanziamento apposito per le zone del cratere.

In altre parole, se non venissero spesi per questa rassegna sarebbero comunque destinati a qualche altro evento o manifestazione culturale nel territorio colpito dal terremoto. Non solo, se per qualche incomprensibile motivo la Regione Marche si rifiutasse di utilizzarli, quei fondi finirebbero altrove, a disposizione delle altre regioni del cratere. Come detto, si continuano ad emettere sentenze senza neppure avere la minima cognizione di ciò di cui si sta parlando.

Fatta nuovamente chiarezza (ma tanto con certe “teste vuote” serve a poco…), per quanto riguarda la nuova edizione di Risorgimarche prenderà il via l’11 luglio con Nek a Poggio San Romualdo. “Abbiamo cercato di scegliere luoghi nuovi e diversi – ha spiegato Neri Marcorè – l’obiettivo è quello di cercare di toccare tutte le zone, tutti i comuni colpiti, anche se inevitabilmente qualche luogo è stato ripetuto”. Al momento sono 8 gli appuntamenti già fissati ai quali, ha assicurato Marcorè, se ne aggiungeranno strada facendo sicuramente degli altri.

Molto presto, poi, verrà presentata anche quella che è la novità più interessante di questa edizione, una serie di concerti di musica classica su prenotazione, quindi riservati ad un pubblico più ristretto, in collaborazione con lo Sferisterio e alla Form più vicini ai borghi storici.

Come sempre – ha infine ricordato Marcorè – i luoghi dei concerti e le modalità di accesso possono variare, quindi verificate sempre il programma sul nostro sito e sui nostri social. Il format è lo stesso, si arriva a piedi (nei prossimi giorni dirameremo le modalità per arrivare ai parcheggi allestiti nelle vicinanze della location). Saranno presenti stand enogastronomici e artigiani del territorio. I concerti sono in programma dalle 16.30 circa, ovviamente sono consigliati teli, creme solari, cappelli, abbigliamento comodo, scarpe da trekking e tanta acqua”.

Questo il calendario attuale di Risorgimarche 2019:

Giovedì 11 Luglio 2019
NEK
Poggio San Romualdo
Apiro MC/Fabriano AN/Poggio San Vicino MC

Lunedì 15 Luglio 2019
CONCERTO A SORPRESA
Dosso Vallonica
Gagliole/San Severino Marche MC

Giovedì 18 Luglio 2019
TOSCA
Piani di Monte Torroncello
Camerino/Sefro/Serravalle di Chienti MC

Domenica 21 Luglio 2019
PACIFICO con la partecipazione di NERI MARCORÈ
Monte Fraitunno
Montefortino FM/Montemonaco AP

Domenica 28 Luglio 2019
EDOARDO BENNATO
Piani di Monte Gemmo
Castelraimondo/Esanatoglia/Fiuminata/Pioraco MC

Martedì 30 Luglio 2019
MARCO MENGONI
Località Fontanelle
Amandola FM/Bolognola/Sarnano MC

Venerdì 2 Agosto 2019
CONCERTO A SORPRESA
Spelonga
Arquata del Tronto AP

Mercoledì 7 Agosto 2019
VINICIO CAPOSSELA
Macereto
Pieve Torina/Ussita/Valfornace/Visso MC

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