Mercoledì 3 aprile alla Rinascita si parlerà del futuro della città in vista delle imminenti elezioni comunali nel convegno “Ascoli nel futuro” organizzato dal Coordinamento Antidegrado. Che delinea la figura del sindaco ideale e indica le priorità dei prossimi anni
Come dovrà essere Ascoli nei prossimi anni? Da questo scontato ma fondamentale (per il futuro del capoluogo piceno) interrogativo, ancor più in vista delle prossime elezioni comunali, in chi ha realmente a cuore esclusivamente il bene e lo sviluppo della nostra città è nata l’esigenza di confrontarsi per stimolare riflessioni e chiarimenti.
Ed è quello che avverrà il prossimo mercoledì 3 aprile alla Libreria Rinascita (ore 18) nel corso del convegno “Ascoli nel futuro”, organizzato dal Coordinamento Antidegrado per Ascoli. Che, in realtà, sul futuro del nostro capoluogo sembra avere le idee piuttosto chiare, sia per quanto riguarda le prospettive e le priorità da affrontare nei prossimi anni, sia per quanto concerne le modalità con le quali sarebbe opportuno scegliere chi dovrà guidare la città nei prossimi anni. Ovviamente parliamo di metodo e non certo di nomi, anche se poi è inevitabile che ognuno può fare le conseguenti considerazioni.
“Il prossimo 26 maggio – scrive il Coordinamento Antidegrado nel comunicato di presentazione del convegno – voteremo per eleggere il nuovo sindaco che governerà la città per i futuri 5 anni. Un appuntamento molto importante per il futuro della nostra città e che dovrebbe essere preso nella dovuta considerazione da tutti i cittadini ascolani. Perché la differenza che passa tra un sindaco che vuole bene alla sua città ed un altro che invece è più portato ad apparire (e a pensare di più ai fatti suoi) è come quella che passa tra il giorno e la notte”.
Molto significativo il passaggio nel quale il Coordinamento parla di uno dei fenomeni tipici delle elezioni a livello locale, il proliferare di liste cosiddette civiche (che in realtà sono un semplice stratagemma per cercare di “raccattare” qualche voto in più), che per altro alle passate elezioni comunali nel capoluogo piceno si è manifestato in proporzioni a dir poco clamorose e che rischia di riproporsi alle prossime in misura non inferiore.
“Fino ad un po’ di anni fa – si legge nel comunicato – quando giungeva l’ora di rinnovare le amministrazioni era difficile trovare liste civiche perché i cittadini avevano capito che non riuscivano ad avere fortuna. Negli ultimi anni, invece, le nuove regole hanno stabilito che si possono presentare tutte le liste che si vogliono di supporto al candidato sindaco. Un fatto che ha spinto una quantità di personaggi di “secondo piano” a scoprire la propria vocazione politica, con la speranza di conquistare una “poltroncina”. Il tutto a discapito dei contenuti.
Quanto possono contare i programmi? Serve di più la squadra che funzioni. In questo modo avere un candidato carismatico, bravo e preparato può anche non avere una grande importanza. L’importante, alla fine, è che funzionino tutti i parenti, amici e gli amici degli amici possibili. In un simile contesto, quale potrà essere allora domani il futuro di una piccola città di provincia, quale il suo sviluppo ipotizzabile e sostenibile? Ecco perché alcuni di noi non si vogliono arrendere e cercheranno, per quanto possibile, di stimolare delle riflessioni, per far ragionare su qualche ipotetico “programma” e cercare di far comprendere che la funzione di una buona Amministrazione comunale è molto importante per una comunità”.
Come detto a tal proposito il Coordinamento Antidegrado ha le idee piuttosto chiare, almeno per quanto riguarda le priorità per il prossimo sindaco e per la prossima amministrazione.
“Partiamo innanzitutto dal presupposto che i prossimi dovranno essere gli anni della “Ricostruzione” (dopo i terremoti del 2016 e 2017) – si legge nel comunicato – Il nuovo sindaco della Città Capoluogo (di Comune e Provincia) avrà una grande responsabilità riguardo a questo tema. Dovrà fare il massimo possibile per quanto riguarda la sua città. Ed essere, al tempo stesso, di forte continuo stimolo al governo nazionale (o regionale) per tutto quanto relativo al territorio Piceno (dai monti al mare). Pensiamo in particolare alle strutture sanitarie, alle scuole, egli edifici pubblici che devono essere sempre “nella massima sicurezza possibile”.
Oltre alla ricostruzione, secondo il Coordinamento Antidegrado le priorità dovranno essere la sanità e la lotta al degrado, per salvaguardare cultura e turismo che dovrebbero rappresentare degli importanti volani per lo sviluppo e la crescita della città .
“Il secondo punto di fondo per il nuovo sindaco dovrà essere quello relativo alla “Sanità” – scrive il Coordinamento – l’Ospedale Mazzoni dovrà crescere e migliorare. Nell’interesse che è primario anche per noi ascolani, l’Ospedale di San Benedetto dovrà essere totalmente nuovo e realizzato in un luogo che sia ritenuto da tutti (mare e monti) facilmente raggiungibile e costruito con i migliori criteri antisismici. In uno dei due “nostri Ospedali” dovranno essere previsti la Traumatologia, la Radiologia/cardiologia Interventistica e la Chirurgia Vascolare, perché dobbiamo dire basta alle corse verso il Torrette di Ancona, con le ambulanze o con l’elicottero, che troppo spesso si concludono purtroppo male per il trasportato! Senza dimenticare tutto l’impegno che dovrà essere messo per la realizzazione dell’Azienda Ospedaliera Marche Sud.
Il Terzo punto, per noi basilare (per il quale ci stiamo battendo da oltre dieci anni!) è quello della difesa della nostra città – per la salvaguardia della Cultura e del Turismo – per quanto relativo al degrado urbano. Per questo torniamo a chiedere l’istituzione di un “Commissario al Decoro Urbano”, che abbia proprio questa specifica funzione. E che infine, presso l’Assessorato alla Cultura, venga attivata una Commissione che studi il modo più opportuno per la presentazione della candidatura della nostra città all’UNESCO, certi che risponda a tutti i criteri possibili perché possa essere qualificata Patrimonio dell’Umanità”.
Naturalmente vista l’importanza della tematica trattata il Coordinamento Antidegrado ha invitato a partecipare tutti i candidati sindaci alle prossime elezioni, oltre naturalmente stampa e cittadini. Lanciando, in conclusione, anche un appello al futuro nuovo sindaco e alla futura nuova amministrazione.
“Noi vorremmo essere i migliori alleati della nuova amministrazione comunale – scrive il Coordinamento – ma il nuovo sindaco, non se ne voglia e la valuti soprattutto come opportunità, tenga presente che ogni anno effettueremo una verifica per avere conferma di quello che si sta realizzando”.