Il sindaco Castelli ringrazia i cittadini ascolani per i risultati ottenuti nelle prime settimane di novembre anche se non mancano problemi e disservizi. Compresi quelli provocati dal ritiro eccessivamente tardivo dei sacchetti da parte della società che gestisce il servizio
La “scoperta dell’acqua”. Martedì 21 novembre è una data importante, da segnare sul calendario. Perché quello è il giorno in cui il sindaco Castelli ha finalmente capito ciò che tantissimi altri suoi colleghi (e centinaia di migliaia di cittadini) avevano compreso da tantissimi anni: la raccolta porta a porta funziona e permette di ottenere un’ottima percentuale di differenziata.
Per carità capita, c’è chi capisce subito determinati concetti e chi invece ha bisogno di un po’ di tempo in più. Il problema semmai è che la lentezza del sindaco a comprendere un concetto così semplice ed elementare ha provocato non pochi danni ai cittadini ascolani che ogni anno, proprio a causa dell’incapacità dell’amministrazione comunale di predisporre un servizio di raccolta rifiuti adeguato, si sono visti aumentare la tassa rifiuti. Ma ormai è inutile guardarsi indietro, l’importante è che ora il nuovo servizio (esteso da inizio novembre a tutti i quartieri cittadini) inizia a dare i propri frutti.
“I primi risultati hanno riscontrato un aumento di circa 13 punti percentuali rispetto al mese precedente, raggiungendo nella seconda settimana del Mese di Novembre una media del 60% di raccolta – afferma il sindaco Castelli – questo dato è in gran parte derivante dalla raccolta porta a porta spinta delle utenze domestiche (cittadini) e dalle utenze non domestiche (bar, ristoranti ecc…), queste utenze oggi avrebbero già superato abbondantemente il 65% di raccolta differenziata se non fosse che la zona industriale e le gradi utenze (Ospedale, Carcere, Caserma) non sono state ancora completamente convertite al nuovo sistema poiché le stesse necessitano di soluzioni particolari, soluzioni che la Ecoinnova e la Ascoli Servizi Comunali stanno procedendo ad attivare entro la fine del 2017.
Una volta perfezionato il servizio anche presso le suddette zone (zona industriale, ospedale, caserma, carcere) sicuramente verrà raggiunta la percentuale dei 65% di raccolta differenziata (Entro Dicembre). Inoltre, dato molto importante, sarà quello riferito alla produzione pro capite dei rifiuti, infatti con la raccolta porta a porta spinta è stato ampiamente dimostrato che si ottengono sia una minor produzione dei rifiuti, sia le più alte rese di raccolta differenziata. Questa diminuzione della produzione dei rifiuti inciderà positivamente anche sotto l’aspetto ambientale, poiché i rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento in discarica stanno diminuendo notevolmente. Voglio ringraziare gli ascolani, il merito di questi importanti risultati è soprattutto loro”.
Al di là dei dati e delle percentuali da prendere con le dovute precauzioni, anche perché la media del 60% di una settimana non vuol dire che complessivamente si raggiungerà quella quota, c’è il fatto positivo che il nuovo sistema inizia a dare i suoi frutti e che la percentuale di differenziata aumenta rispetto ai dati sconfortanti degli anni passati. Ed è giusto ed importante che il sindaco renda merito ai cittadini ascolani, senza però dimenticare che, numeri a parte, non tutto sta funzionando nel giusto modo, anzi. E’, infatti, inaccettabile lo spettacolo che continua a ripetersi quotidianamente di sacchetti e cumuli di rifiuti che restano in “bella mostra” in diversi punti della città in attesa di essere ritirati. In questo sicuramente ci sono delle colpe dei cittadini stessi ma non mancano i disservizi da parte della società che gestisce il servizio (Ecoinnova).
L’amministrazione comunale, non a torto, negli ultimi tempi ha deciso di usare il pugno duro contro chi trasgredisce, soprattutto in quelle zone dove il sistema di raccolta è già attivo da diverso tempo (e quindi dovrebbe essere ampiamente assimilato), come ad esempio il centro storico. Anche ieri mattina (mercoledì 22 novembre) vigili urbani insieme a personale dell’Ecoinnova hanno effettuato un controllo in diverse zone del centro e nel mirino sono finiti diversi commercianti che avrebbero lasciato in strada sacchetti non in conformità con le regole. E se nei quartieri dove il nuovo sistema di raccolta è partito da inizio novembre ci si limita alla segnalazione nei confronti dei trasgressori, in centro per chi non rispetta le regole partono immediatamente le multe.
Giusto, le norme vanno rispettate e non si deve transigere. Però lo stesso discorso dovrebbe valere anche per chi gestisce il servizio che, a maggior ragione, dovrebbe dare l’esempio. Anche perché certi spettacoli come quelli che si vedono in foto non sono ammissibili e accettabili. Le foto che vedete nella fotogallery sono state scattate rispettivamente martedì 21 e mercoledì 22 novembre in alcune zone di Monticelli tra le 10 e le 11 di mattino, in pratica nei giorni in cui, secondo il regolamento del nuovo sistema di raccolta, si raccoglie il sacchetto bianco di carta e cartone (martedì mattina) e quello giallo della plastica (mercoledì mattina), mentre i sacchetti azzurri per pannolini e pannoloni vengono ritirati giornalmente.
A tal proposito, come si può leggere nel sito stesso di Ecoinnova, il regolamento è chiarissimo, sia il sacchetto bianco che quello giallo (e anche i sacchetti azzurri) devono essere esposti “la sera prima del giorno di raccolta. Fronte strada dalle ore 21 alle ore 4”. Al di là della scomodità dell’orario (soprattutto nel periodo invernale, immaginate che fastidio e fatica è portare i sacchetti la sera in quegli orari per gli anziani), è chiaro che se si impongono simili orari è perché la raccolta dei sacchetti avviene la mattina molto presto.
Quindi non è in alcun modo accettabile che alle 10 o anche più tardi (da come ci riferiscono diversi residenti a volte i sacchetti restano in strada anche fino alle prime ore del pomeriggio…) si debba vedere un simile spettacolo. E se l’amministrazione comunale ha giustamente deciso di usare il pungo duro con i cittadini e i commercianti che non rispettano le regole, dovrebbe quanto meno alzare la voce nei confronti della società che gestisce il servizio, pretendendo una maggiore efficienza e, soprattutto, una maggiore puntualità nel ritiro dei sacchetti stessi.
Se, poi, ci si è resi conto che non si è in grado di farlo allora che si cambino gli orari di conferimento dei sacchetti, perché è inammissibile che vengono imposti orari così rigidi e scomodi ai cittadini quando, poi, i sacchetti vengono ritirati in evidente ritardo.