La seconda parte di una rivalità accesissima. Un campionato deciso in una gara rocambolesca. Una battaglia tra due grandi campioni, che potrebbe non essere ancora finita: Sebastian Vettel contro Fernando Alonso
Sebastian Vettel ha vinto il mondiale di Formula 1 2010 strappando il titolo a Fernando Alonso dopo un finale sorprendente ad Abu Dhabi. Il 2011 è un anno importante per entrambi i piloti. Alonso vuole dimostrare di essere superiore, Vettel vuole mettere a tacere i suoi detrattori che lo accusano di vincere solo perchè ha una macchina migliore dell’avversario.
Vettel nel 2011 vince 11 gare su 19 e il mondiale non è mai in discussione. Il tedesco dimostra la sua forza anche nel corpo a corpo, zittendo le critiche e dimostrando di essere un pilota completo, pari ad Alonso in gara e molto più forte in qualifica. Il tedesco e lo spagnolo, pur non lottando per il titolo tra di loro, incrociano varie volte le ruote in pista. In Spagna Alonso si inventa un gran sorpasso su Vettel al via, andando al comando in una gara che poi vincerà il tedesco grazie alla strategia. A Monaco Vettel si difende per oltre metà gara dagli attacchi di Alonso, che ha gomme più fresche, e vince in volata.
A Silverstone Alonso passa Vettel ai box e ottiene una gran vittoria in condizioni di pista umida. A Spa lo spagnolo è al comando ma il tedesco lo passa e va a vincere. A Monza Alonso è di nuovo in testa e Vettel secondo. Il tedesco si inventa un sorpasso assurdo in Curva Grande e vince la gara. In Giappone Alonso si difende dagli attacchi di Vettel e ottiene una preziosa seconda posizione. La Ferrari è stata raramente alla pari della Red Bull e Vettel ha vinto il titolo senza problemi. Ma Alonso è pronto allo scontro totale nel 2012.
Nel 2012 i valori in campo sono stravolti, con molte vetture praticamente alla pari. A inizio stagione infatti le prime sette gare saranno vinte da sette piloti diversi su cinque vetture diverse. Lo scontro per il titolo però sarà ancora una volta questione tra Vettel e Alonso. Il tedesco arriva secondo in Australia, mentre lo spagnolo è quinto. In Malesia Alonso vince sotto al diluvio prendendosi la vetta del mondiale, mentre Vettel non fa punti per un contatto con un doppiato.
Un nono e un settimo posto di Alonso in Cina e in Bahrein, con Vettel che arriva rispettivamente quinto e primo, fanno sì che il tedesco si riprenda il comando della generale. In Spagna Alonso è secondo e Vettel è sesto. A Monaco lo spagnolo si prende il podio davanti al rivale iridato. Vettel è nuovamente quarto in Canada, ma Alonso è solo quinto. Dopo sette gare Alonso ha un solo punto di vantaggio sul rivale.
A Valencia Vettel è in pole, Alonso parte solo undicesimo. Il tedesco prende il largo al via e sembra destinato ad una facile vittoria ma lo spagnolo inizia una grande rimonta che lo porta ai piedi del podio. Alonso approfitta di una safety car per recuperare il distacco e alla ripartenza si libera di vari avversari in poche curve e si mette in scia a Vettel. Il tedesco è costretto al ritiro per problemi tecnici. Alonso coglie una vittoria insperata e allunga notevolmente in classifica.
A Silverstone lo spagnolo, secondo, guadagna altri tre punti sul tedesco. In Germania poi Alonso compie un vero e proprio capolavoro, difendendosi per oltre metà gara dagli attacchi di Vettel e inducendolo all’errore. Alonso vince e Vettel, complice una penalità, è solo quinto. A metà stagione Alonso ha 44 punti di vantaggio sul rivale in classifica.
In Ungheria Vettel, quarto, guadagna solo due punti su Alonso ma è a Spa che il tedesco accorcia notevolmente, giugendo secondo mentro lo spagnolo è coinvolto in un incidente con Grosjean e portandosi a 24 punti dal rivale. A Monza Alonso, partito decimo, è in gran rimonta e tenta su Vettel su sorpasso identico a quello che aveva subito lui stesso l’anno precedente. Il tedesco chiude lo spagnolo con una scorrettezza e viene penalizzato, poi si ritira per problemi tecnici. Alonso, con il terzo posto, si riporta a 39 punti di vantaggio.
Vettel però non molla e vince quattro gare di fila. Alonso arriva terzo a Singapore e in Corea e secondo in India ma in Giappone deve ritirarsi per un contatto con Raikkonen. Da 39 punti sopra Alonso si trova in poche settimane addirittura 13 punti dietro al rivale in classifica iridata, quando mancano solo tre gare al termine della stagione.
Ad Abu Dhabi Alonso ha l’occasione di accorciare, visto che Vettel parte ultimo. Alonso porta a casa un ottimo secondo posto ma è il tedesco è terzo, autore di una rimonta leggendaria con sorpassi meravigliosi. Vettel recupera i tre punti persi ad Austin, giungendo secondo mentre Alonso è terzo. Ad una sola gara dal termine Vettel ha 13 punti di vantaggio su Alonso.
In Brasile Alonso è disastroso in qualifica, ottenendo solo l’ottavo posto. Vettel parte quarto e il titolo sembra a un passo ma al via accade l’impensabile. Alonso parte alla perfezione e dopo poche curve è già terzo. Vettel invece parte malissimo e viene centrato da una Williams. La Red Bull è ferma a bordo pista, apparentemente la gara di Vettel è finita. Alonso e la Ferrari sono già pronti a festaggiare il titolo ma il tedesco riparte e con una vettura danneggiata rimonta fino alla sesta posizione. Il secondo posto serve a poco ad Alonso. Vettel è nuovamente campione per soli tre punti.
Nel 2013 Alonso ci riprova ma Vettel è troppo forte. Gli scontri in pista sono tutti dalla parte del tedesco. In Malesia lo spagnolo è costretto al ritiro dopo un contatto con il rivale, in Bahrein i due si passano varie volte durante il primo giro ma davanti alla fine va il pilota Red Bull. Vettel vince 13 gare su 19 ma nonostante questo Alonso fino a Singapore non è troppo staccato. Poi il tedesco si esibisce in una gara magistrale, che di fatto ipoteca il mondiale, in cui dà oltre mezzo minuto ad Alonso nonostante una sosta in più e una safety car nel momento sbagliato.
Dal 2014 in poi Alonso non avrà più una macchina competitiva e esploderà un’altra rivalità, che si prenderà l’attenzione di tifosi e appassionati. A Silverstone però Alonso e Vettel si esibiscono nel loro duello più bello. È solo per il quinto posto ma i due si esibiscono in una serie di sorpassi e controsorpassi al limite. Alla fine, tanto per cambiare, sarà Vettel a spuntarla. Il cattivo rapporto tra il tedesco e lo spagnolo continua ancora oggi e ogni volta che i due si incrociano in pista ci sono sempre scintille.
Gli anni dal 2010 al 2013 saranno per sempre nella memoria degli appassionati. Due grandi piloti, due campioni che hanno vinto sei titolo mondiali, si sono sfidati in una serie di duelli accesi arrivando due volte a giocarsi il titolo mondiale all’ultima gara. I due sono ancora in attività e chissà che un giorno la sfida per il mondiale non sia nuovamente tra loro: Sebastian Vettel e Fernando Alonso. (DDS)
Le grandi rivalità della storia della Formula 1 (Puntate precedenti)
Schumacher contro Hakkinen (1)