Nel 2016 sono stati 5.383 i crimini commessi nei confronti dei bambini, con un aumento rispetto all’anno precedente del 6%. Boom delle violenze sessuali mentre crescono in maniera preoccupante i maltrattamenti e gli abusi tra le mura domestiche
Un abuso sessuale ogni 24 ore, una violenza sessuale ogni 9 ore, un caso di maltrattamento in famiglia ogni 6 ore. E’ a dir poco terrificante il quadro che emerge dai dati relativi ai crimini commessi nei confronti dei bambini secondo il nuovo dossier della “Campagna Indifesa” di Terre des Hommes.
Sembra incredibile da credere, ma quei dati sono riferiti al nostro paese, forniscono il quadro di ciò che è accaduto nel corso del 2016. Un anno che, purtroppo, ha visto un consistente aumento dei crimini sui bambini che passano dai 5.080 del 2015 ai 5.383 del 2016, con una crescita del 6% (in fondo all’articolo i dati sui principali crimini). In pratica nel corso dell’anno passato si è viaggiato ad una media di quasi 15 crimini contro bambini al giorno, un dato che dimostra in maniera inequivocabile come siamo di fronte ad una vera e propria emergenza.
Quel che è peggio è che l’aumento maggiore si registra proprio nei crimini più odiosi (ammesso che ce ne possano essere di “meno odiosi” nei confronti dei bambini…). A partire dalla prostituzione minorile che aumenta del 21%, passando per le violenze sessuali che vedono una crescita del 17%. Nel complesso quello che emerge che il nostro non è certo un paese ideale per i più piccoli, visto che la violenza non risparmia neppure i bambini in Italia. E a subire più spesso crimini e abusi sono, ancora una volta, le femmine, il 60% delle vittime di violenza.
Percentuale che si alza drammaticamente nei reati a sfondo sessuale, con l’83% delle vittime di violenze sessuali aggravate, l’82% dei minori entrati nel giro di produzione di materiale pornografico. Davvero impressionante il dato relativo alle violenze sessuali, complessivamente (considerando anche le violenze sessuali aggravate) ben 953 casi nel corso del 2016 rispetto ai 908 dell’anno precedente. Siamo ad una media di quasi 3 casi al giorno, dato a cui bisogna aggiungere i 366 casi di atti sessuali con minorenni che, in realtà, non sono poi così differenti dalla violenza vera e propria. Perché parlare di atto consenziente, quando questo si consuma tra un adulto e un bambino, è assolutamente fuori luogo.
Altri dati che preoccupano sono quelli che riguardano gli omicidi e i maltrattamenti. In un anno gli omicidi sono quasi raddoppiati, dai 13 nel 2015 ai 21 del 2016 così come crescono in maniera consistente anche i maltrattamenti (da 1442 a 1618). Che, è bene sottolinearlo, si consumano tra le mura domestiche. Segno evidente che, troppo spesso, neppure la propria casa, la propria famiglia sono quel rifugio sicuro e confortevole che invece dovrebbe essere.
Legato a questo inquietante aspetto c’è anche la crescita degli abusi di mezzi di correzione o disciplina, cioè le percosse tali da richiedere un ricovero in ospedale, che passano dai 266 casi del 2015 ai 326 del 2016. In diminuzione rispetto al 2015 la detenzione di materiale pornografico. Nel complesso, quindi, un quadro oltre modo inquietante, un numero incredibilmente elevato di abusi e crimini (un terzo dei quali a sfondo sessuale), per giunta in costante crescendo negli ultimi anni, che evidenziano come il nostro paese non sia affatto quella sorta di isola felice per i più piccoli che erroneamente abbiamo sempre immaginato.
E non consola certo che la situazione sia complessivamente molto critica anche nel resto del mondo, un mal comune che certamente non fa mezzo gaudio. Nel dossier sulla situazione nel mondo presentato da “Terre des Hommes” martedì 10 ottobre (alla vigilia della giornata mondiale delle bambine e delle ragazze), tra i tanti dati presenti ce ne sono un paio che meritano una particolare attenzione. Innanzitutto quello sui matrimoni precoci che coinvolgono ogni anno almeno 15 milioni di bambine e di adolescenti. In pratica ogni due secondi nel mondo una bambina o una ragazza con meno di 18 anni è costretta a sposare un uomo più grande. Un altro dato inquietante è quello relativo alle gravidanze non volute, oltre 10 milioni nel corso del 2016, mentre sono circa 70 mila le bambine e le ragazze che muoiono di parto o per le complicanze legate alla gestazione.
Poco meno di mezzo milione, invece, le bambine vittime della tratta di essere umani, mentre nel mondo sono circa 100 mila i bambini e le bambine soldato.