Le pagelle di Misano: bocciature eccellenti, promossi con lode Fenati e Marquez
Gara perfetta per il pilota ascolano e per il campione spagnolo, stupisce lo svizzero Aegerter, splendida prova di Danilo Petrucci, discreta quella di Andrea Dovizioso. Deludono Lorenzo e gli italiani Iannone, Morbidelli e Antonelli , dietro lavagna stampa e tifosi italiani
Week end intenso e ricco di spunti e colpi di scena quello di Misano, impreziosito da prestazioni di altissimo livelli a cui fanno da contraltare vere e proprie inattese delusioni. Di seguito le pagelle di questa entusiasmante tre giorni, con promossi e bocciati
ROMANO FENATI 10 E LODE. Gara magistrale del centauro ascolano che oggi sembrava di un’altra categoria. Non si è preso rischi alla partenza e ha superato con calma i piloti che gli partivano davanti. Poi ha allungato girando costantemente su tempi inarrivabili per gli altri. È l’unico pilota della Moto3 che non ha commesso errori gravi in gara o che non è caduto ed è arrivato con mezzo minuto di vantaggio. Meglio di così non poteva fare.
MARC MARQUEZ 10 E LODE. Gara perfetta del campione in spagnolo che ha gestito la corsa alla perfezione. Partito bene è sempre stato nel gruppo di testa e ha aspettato il momento giusto per attaccare. Dopo averlo studiato ha passato Petrucci con facilità all’ultimo e ha subito allungato, realizzando anche il giro veloce. Segno evidente che ne aveva di più di quanto ha mostrato e che semplicemente non si è voluto prendere rischi. Il sesto titolo mondiale ora è più vicino.
DOMINIQUE AEGERTER 10. Il pilota svizzero era stato straordinario in qualifica, centrando la prima fila nonostante una moto non all’altezza. In gara però è andato ancora meglio. È partito abbastanza bene, non si è preso rischi all’inizio e quando si è trovato in testa ha iniziato a spingere. Si è difeso alla perfezione dagli attacchi del ben più esperto Luthi e ha trionfato meritatamente.
DANILO PETRUCCI 9. Bellissima gara del pilota italiano che per la seconda volta in stagione si è portato a casa un meraviglioso secondo posto sul bagnato. Sotto l’acqua ci sono pochi piloti forti come lui e sull’asciutto è comunque molto veloce. La speranza è di vederlo presto vincere la prima gara di carriera. Se continua a guidare così non sarà questione di molto.
THOMAS LUTHI 9. L’avversario per il titolo in Moto2 di Franco Morbidelli oggi è stato furbissimo. Quando ha visto che il suo rivale iridato era finito in terra ha saputo cogliere l’occasione. Luthi ha provato anche a vincere ma oggi il connazzionale Aegerter ne aveva di più, quindi si è sapientemente accontentato del secondo posto. E ora è vicinisssimo a Morbidelli in classifica
JOAN MIR 9. L’avversario per il titolo di Romano Fenati ha dimostrato ancora una volta grande maturità. Ha capito subito di averne meno dell’ascolano e, forte del vantaggio in classifica, non ha corso rischi e ha portato a casa il risultato senza rischiare, pur girando molto forte. Alla fine è giunto secondo, approfittando della caduto di Martin. Il suo primo mondiale è sempre più vicino.
FABIO DI GIANNANTONIO 8. Il pilota del team Gresini si sta togliendo molte soddisfazioni quest’anno e ha conquistato l’ennesimo podio. Il terzo posto è stato propiziato dalle cadute di Canet e Martin ma il pilota italiano ha avuto il merito di non aver sbagliato. Manca ancora la vittoria ma guidando così arriverà presto. Migliora di gara in gara.
ANDREA DOVIZIOSO 7,5. Aveva un buon passo ma non veloce come Lorenzo e Petrucci con le altre Ducati. Ha provato ad attaccare Marquez ma, quando ha visto che non ne aveva, giustamente ha deciso di non prendersi rischi e si è accontentato del terzo posto. Il podio è un buon risultato che lo mantiene in corsa per il mondiale ma oggi Marquez era più veloce. Dovizioso sta facendo il massimo ma il favorito per il titolo è lo spagnolo.
MAVERICK VINALES 6. Non è mai stato veloce sul bagnato e oggi lo ha confermato nuovamente. Bravo però a non prendersi rischi e a limitare i danni, rimanendo in corsa per il titolo. Partito dalla pole si è subito staccato dal gruppo dei primi e ha dovuto resistere agli attacchi di Miller. Alla fine il quarto posto portato a casa lo fa rimanere vicino ai suoi avversari iridati. E ora arrrivano piste su cui sia lui che la Yahama vanno molto forte.
JORGE LORENZO 4. Era partito alla perfezione e aveva avuto la meglio su Marquez in curva 1. Era il più veloce in pista e aveva accumulato un enorme vantaggio. Insomma stava facendo una gare bellissima ma poi ha commesso un errore banale e al contempo gravissimo ed è finito in terra. Avrebbe vinto sicuramente la gara, un’occasione così potrebbe non ricapitargli in stagione.
FRANCO MORBIDELLI 3. Morbidelli era partito bene e si era preso la prima posizione poi ha forzato troppo ed è finito in terra. E se questo sarebbe un errore grave per chiunque lui ha l’aggravante di essere in lizza per il titolo in Moto2. Rischi come quelli che si è presi oggi sono da evitare, specie se sei davanti in classifica. Ha fatto riaprire un mondiale chiuso. Poco furbo.
NICCOLO ANTONELLI 2. Antonelli guida in maniera imbarazzante da due anni. Oggi stava correndo una gara incolore, battuto nettamente dal compagno di squadra Bendsneyder, quando è finito in terra e non ha preso neanche un punto. Antonelli arriva ad Aragon con soli 16 punti in classifica. L’anno scorso con la stessa moto Binder ad Aragon ha vinto il mondiale.
ANDREA IANNONE 0. Si ritira ad una decina di giri dal termine per un millantato problema fisico che sa tanto di scusa. Fino a quel momento la sua gara era stata pessima. Il compagno di squadra Rins, debuttante e che ha saltato mezzo stagione per vari infortuni, lo batte in qualifica e lo massacra in gara, cosa che ormai capita ogni fine settimana. Iannone era staccatissimo e stava subendo sorpassi su sorpassi. Imbarazzante sotto tutti i punti di vista, se non ha voglia di correre si ritiri
I TIFOSI E LA STAMPA 0. Ci sarebbe moltissimo, troppo, da dire sia su alcuni tifosi che su alcuni giornalisti. In ogni caso nella settimana di Misano purtroppo abbiamo assistito ad alcuni episodi antisportivi veramente terrificanti. E se di alcuni se ne sono macchiati i tifosi, in altre circostanze gravi colpe vanno attribuite alla stampa. Ma di questo ne parleremo in seguito. (DDS)