Il Comitato nazionale dei garanti, riunito per esaminare e dare il via libera all’utilizzo dei fondi ottenuti con gli sms solidali, approva tutti i progetti presentati da Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria tranne quello per la grotta sudatoria per il quale sono stati chiesti approfondimenti
Chissà se ora il sindaco di Acqusanta Stangoni darà seguito a quello che aveva minacciato. Il Comitato nazionale dei garanti, che si è riunito lunedì 17 luglio per valutare le proposte delle Regioni interessate (Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria) circa l’utilizzo dei fondi degli sms solidali ha per il momento bocciato proprio l’intervento per Acquasanta.
“Se salta il finanziamento per il recupero della piscina e grotta termale sono pronto a lasciare” aveva dichiarato nei giorni scorsi Stangoni, dopo che da più parti si erano levate proteste per la decisione della Regione di inserire, tra i progetti da finanziare con il ricavato degli sms solidali, anche la grotta sudatoria di Acquasanta Terme (3 milioni di euro). In particolare erano state le Brigate di Solidarietà Attiva (Bsa) e il coordinamento Terremoto Centro Italia a sottolineare come l’intervento per Acquasanta, come quello per la Valdaso (5 milioni di euro).
“La rinuncia alla pista ciclabile non basta continuiamo a sostenere che i soldi per l’ammodernamento della statale Valdaso (5 milioni) e il ripristino della grotta sudatoria di Acquasanta (3 milioni) possono essere spesi molto meglio!” aveva denunciato con una nota il coordinamento Terremoto Centro Italia, subito condivisa dalle Bsa.
Ironia della sorte tutti i progetti presentati dalle 4 Regioni sono stati approvati ad esclusione proprio di quello di Acquasanta. Dei nove progetti che aveva presentato la Regione Marche otto hanno avuto il via libera del Comitato: i quattro interventi che riguardano la realizzazione o l’adeguamento di edifici scolastici nei comuni di Sant’Angelo in Pontano, Montalto delle Marche, Montegallo e Pieve Torina, la nuova sede comunale di Arquata, la realizzazione di un’area dedicata alle attività economiche a Visso, l’adeguamento e il miglioramento della ex strada statale 238, la Valdaso, e la realizzazione di nuove sette elisuperifici attrezzate anche al volo notturno e finalizzate a interventi di protezione civile e sanitari.
Stop, invece, per la grotta sudatoria di Acquasanta Terme, intervento per il quale è stato chiesto al Commissario per la ricostruzione approfondimenti. Quindi non è un’esclusione definitiva ma certo è significativo che di tutti i progetti presentati solo quello è stato bloccato. Via libera anche ai due progetti presentati dalla Regione Abruzzo (l’adeguamento di un edificio scolastico storico a Corropoli e la realizzazione di un Centro di Comunità a Capitignano), ai tre della Regione Umbria (la realizzazione di un rete di scuole 3.0 nei territori della Valnerina, con aule interamente digitali e con laboratori multidisciplinari, la realizzazione di Centri di Comunità in diversi Comuni umbri e un progetto di recupero e restauro di beni culturali mobili) e quelli della Regione Lazio (la ricostruzione delle scuole di Poggio Bustone, di Collevecchio e Rivodutri).
Alla seduta della Commissione, a cui hanno partecipato operatori del Dipartimento della Protezione Civile e delle quattro regioni interessati, erano presenti il prof. Paolo Germani, il prefetto Santi Giufrè, il prof. Vincenzo Gagliani Caputo, l’on. Marisa Abbondanzieri, il Dott. Angelo Zaccagnini, il dott. Waldimiro De Nunzio, e in rappresentanza del Commissario per la ricostruzione il dott. Alfredo Bertelli.