Eduscopio “promuove” il Liceo Artistico Osvaldo Licini e “rimanda” le scuole professionali cittadine


Per la prima volta  Eduscopio ha fornito i dati per la preparazione all’università dei Licei Artistici, con il Licini di Ascoli migliore scuola delle Marche. Dati meno incoraggianti, invece, per le scuole professionali cittadine in merito all’inserimento nel mondo del lavoro

Ci siamo occupati nella scorsa settimana della graduatoria delle scuole cittadine e anche regionali su Eduscopio, l’annuale indagine della Fondazione Agnelli sulla base dei dati forniti da “Scuole in chiaro” e dell’Anagrafe nazionale degli studenti universitari che delinea, sulla base di determinati specifici parametri, le scuole migliori per la preparazione all’università assegnando loro un punteggio, l’indice Fga, che tiene conto della media dei voti conseguiti agli esami universitari (ponderata per i crediti formativi di ciascun esame) e dei crediti formativi universitari ottenuti in percentuale sul totale previsto.

Come anticipato la novità di quest’anno è che Eduscopio per la prima volta ha preso anche i dati dei Licei Artistici, mentre già da qualche anno fornisce i dati relativi al mondo del lavoro, relativi a coloro che non proseguono gli studi e preferiscono cercare subito un’occupazione. E se nel primo caso per il capoluogo piceno arrivano buone notizie, con il Liceo cittadino Osvaldo Licini che risulta il miglior Liceo Artistico, quanto a preparazione all’università, non solo delle Marche, ma anche prendendo in considerazione il nord Abruzzo, nel secondo purtroppo i dati di Eduscopio sono decisamente meno positivi, con quelle cittadine che sono decisamente indietro nella classifica sulle scuole che garantiscono il miglior indice di occupazione (quindi le maggiori possibilità di trovare subito un lavoro).

Partiamo dall’ottimo risultato dell’Osvaldo Licini che non solo ottiene il miglior indice Fga tra i licei artistici delle Marche e del nord Abruzzo (la graduatoria in fondo all’articolo) ma vanta anche la migliore percentuale di diplomati in regola con il 68,1%. Per quanto riguarda le scelte universitarie le aree disciplinari preferite sono quella tecnica (34,2%), quella umanistica (27,8%) e quella sociale (20,3%), mentre per quanto riguarda le sedi le più scelte sono le università marchigiane con in testa Camerino (32,9%), Macerata (21,5%) e poi Urbino (7,6% come la Sapienza di Roma).

Per quanto riguarda i dati relativi all’ingresso nel mondo del lavoro, Eduscopio verifica per coloro che non proseguono gli studi se hanno trovato un’occupazione, quanto rapidamente hanno ottenuto un contratto di durata significativa, se il lavoro ottenuto è coerente con gli studi compiuti, partendo dal presupposto che la missione principale degli istituti tecnici e professionali è proprio quella di fornire competenze adeguate e immediatamente spendibili in termini lavorativi, curando in particolare la delicata fase di avvicinamento e ingresso al mondo del lavoro. L’indagine di Eduscopio rivela quali scuole assolvono bene questa missione e quali, invece accusano ritardi. Il dato principale di riferimento dell’indagine è l’indice di occupazione che svela la percentuale degli occupati (che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento del diploma), naturalmente tra quanti non si sono immatricolati all’università.

La graduatoria di Eduscopio per quanto riguarda l’ingresso nel mondo del lavoro si basa su questo dato ma l’indagine verifica anche la percentuale di diplomati che a due anni dal diploma lavorano e hanno una qualifica professionale perfettamente in linea con il titolo di studio conseguito. E in questo particolare campo le percentuali calano drasticamente, con rarissime eccezioni. Per quanto concerne la nostra regione la scuola che ha l’indice di occupazione più elevato è l’Istituto Tecnico-Tecnologico “Laeng – Meucci” di Osimo con l’80,01%, seguito dall’Istituto professionale Industria e Artigianato “Volta” di Fano con una percentuale di occupati del 78, 45% e anche un’ottima percentuale di diplomati che dopo due anni lavorano e hanno una qualifica professionale in linea con il titolo conseguito (67,95%).

Per quanto concerne questo specifico indicatore la scuola marchigiana migliora è l’Istituto professionale Industria e Artigianato  “Podesti Calzecchi Onesti” di Ancona con il 75%. Nella graduatoria regionale (in fondo all’articolo le prime 10 posizioni e la classifica delle scuole ascolane) bisogna scorrere fino al 17° posto per trovare una scuola cittadina, l’istituto Tecnico-Tecnologico “Fermi Sacconi Ceci” con un indice di occupazione del 62,56% ma una percentuale di diplomati dopo due anni al lavoro nel proprio settore del 34,62%. Per quanto concerne questo specifico dato le scuole migliori del capoluogo sono l’Istituto professionale Industria e Artigianato “Fermi Sacconi Ceci” con il 60,32% e l’Istituto Tecnico – Tecnologico “Celso Ulpiani” con il 54,17%. Tra i tanti dati che vengono raccolti dall’indagine Eduscopio, molto significativi sono anche quelli relativi alla distanza da casa del lavoro e il tempo di attesa prima di siglare il primo contratto di lavoro significativo.

Se per quanto riguarda il primo dato le scuole cittadine sono in media con quelle regionali, tra i 5 e un massimo di 17 km, per il secondo purtroppo ancora una volta c’è una netta differenza con la maggior parte delle scuole della nostra regione che hanno una media di poco più di 4 mesi di attesa, con sempre il “Volta” di Fano (108 giorni) e il “Laeng – Meucci” di Osimo (112 giorni) che risultano i migliori. Per chi esce dalle scuole professionali ascolane, invece, i tempi di attesa si allungano sensibilmente tra 184 e 248 per il “Fermi Sacconi Ceci”, tra 188 e 215 per il “Celso Ulpiani” e tra 227 e 352 per il “Mazzocchi – Umberto I”.

Naturalmente poi sui dati relativi al passaggio dalla scuola al mondo del lavoro inevitabilmente incide, e in maniera piuttosto rilevante, anche la situazione occupazione del nostro territorio che non è certo delle migliori. E che altrettanto inevitabilmente contribuisce in maniera determinante a peggiorare i dati delle scuole professionali del capoluogo piceno.

Preparazione all’università – Licei Artistici

(indice Fga, tra parentesi media voti, crediti ottenuti e percentuale diplomati in regola)

Liceo Artistico Osvaldo Licini Ascoli Piceno:

54,08 (24.57 – 51,71 – 68,1%)

Liceo Artistico Apolloni Fano: 53,96 (24,19 – 56,31 – 65,6%)

Liceo Artistico Cantalamessa Macerata: 48,21 (24,53 – 42,02 – 63,06%)

Liceo Artistico Misticoni Pescara: 46,40 (24,30 – 40,32 – 48,1%)

Liceo Artistico Preziotti Fermo: 43,44 (22,91 – 45,95 – 61,8%)

Liceo Artistico Montauti Teramo: 40,97 (23,93 – 32,49 – 67,3%)

Inserimento nel mondo del lavoro – Scuole professionali Marche

(indice di occupazione e coerenza tra studi effettuati e lavoro trovato)

Istituto Tecnico-Tecnologico Laeng-Meucci OSIMO: 80,01% – 50%

Istituto prof. Industria e Artigianato Volta FANO: 78,45% – 65,22%

Istituto Tecnico-Economico Bramante PESARO: 71,59% – 17,95%

Istituto Tecnico-Tecnologico Laeng-Meucci CASTELFIDARDO: 71,58% – 14,81%

Istituto Tecnico-Economico Corridoni-Campana OSIMO: 71,43% – 13,89%

Istituto prof. Industria e Artigianato Benelli PESARO: 68,32% – 34,57%

Istituto Tecnico-Tecnologico Urbani PORTO SANT’ELPIDIO: 68,13% – 4,35%

Istituto Tecnico-Tecnologico Volterra ANCONA: 67,69% – 35,49%

Istituto prof. Industria e Artigianato Pod. Calzecchi Onesti ANCONA: 67,26% – 75%

Istituto Tecnico-Economico Gentili MACERATA: 71,59% – 17,95%

Scuole professionali Ascoli

Istituto Tecnico-Tecnologico Fermi Sacconi Ceci (17° posto):

62,50% – 34,62%

Istituto prof. Industria e Artigianato Fermi Sacconi Ceci (18°posto): 62,26% – 60,32%

Istituto Tecnico-Tecnologico Celso Ulpiani (24° posto): 56,90% – 54,17%

Istituto prof. Servizi Fermi Sacconi Ceci (25°posto): 56,72% – 29,55%

Istituto Tecnico-Economico Mazzocchi Umberto I (28° posto): 54,16% – 15,38%

Istituto prof. Servizi Celso Ulpiani (29°posto): 53,76% – 37,27%

Istituto Tecnico-Tecnologico Mazzocchi Umberto I (32° posto): 51,61% – 28%

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