Dallo Spezia al Pisa, l’Ascoli allo sprint finale salvezza


Dopo l’ultima sosta per le nazionali da lunedì 1 aprile inizia la volata finale del campionato di serie B, con i bianconeri attesi da 4 partite al Del Duca e 4 fuori casa, a partire dall’importantissima sfida diretta del “Picco” contro lo Spezia, terz’ultimo insieme all’Ascoli

Dopo l’ultima sosta della stagione per le nazionali, da lunedì 1 aprile inizia la volta finale del campionato di serie B, con l’Ascoli impegnata a conquistare una non semplice salvezza diretta o, in alternativa, l’accesso ai playout. I bianconeri al momento sono al terz’ultimo posto in classifica, in coabitazione con lo Spezia, con la Ternana al quint’ultimo posto un punto più avanti e il Bari e il Cosenza (quindicesimo posto che vuol dire salvezza diretta) a 3 punti. Detto che nel campionato cadetto non si può dare mai nulla per scontato (Reggiana, Modena e Pisa sono 3 punti sopra, a 37 punti, a +5 sulla zona playout e -2 da quella playoff), appare probabile che saranno queste 5 formazioni a giocarsi playout e salvezza diretta, con qualche timida speranza ancora per il Feralpi a 27 punti (a -4 da Ascoli e Spezia).

Guardando quanto avvenuto nell’ultimo mese, se non fosse per gli infortuni si potrebbe dire che l’Ascoli è, tra le formazioni invischiate nella lotta salvezza, la squadra maggiormente in forma, con 8 punti conquistati nelle ultime 5 partite rispetto ai 7 della Ternana, i 6 dello Spezia, i 2 del Cosenza e l’unico punto del Bari a cui non sembra aver particolarmente giovato il cambio in panchina. Ma conta poco quanto avvenuto nelle ultime settimane, si deciderà tutto nelle ultime “infuocate” 8 giornate nelle quali la formazione di Carrera dovrà cercare di conquistare più punti possibili. Come è inevitabile che accada in questi momenti, si scruta il calendario dei bianconeri e delle formazioni rivali per cercare di capire chi può avere la strada più agevole. In realtà, detto che in serie B non esistono partite più facili o più difficili, soprattutto per gli ultimi turni molto potrebbe dipendere da quanto motivate possano essere le avversarie.

Per fare qualche esempio, l’Ascoli all’ultima giornata ospiterà il Pisa al Del Duca e il grado di difficoltà della sfida dipenderà dal fatto se i neroazzurri saranno o meno in lotta per un posto nei playoff o, più difficilmente, se saranno ancora a rischio playout. Stesso discorso per quanto riguarda lo Spezia che nell’ultimo turno di campionato ospiterà al Picco un Venezia che in quell’occasione potrebbe giocarsi la promozione diretta (e ovviamente in quel caso sarebbe una sfida difficilissima) o in alternativa potrebbe già avere la certezza della posizione in classifica (promossa o playoff). Per questo è praticamente inutile pensare chi possa essere favorita o meno dal calendario, l’unica cosa che si può evidenziare è che lo Spezia avrà il vantaggio di giocare 5 partite in casa e 3 fuori, la Ternana al contrario giocherà solo 3 partite tra le mura amiche, mentre le altre 3 squadre avranno 4 partite in casa e altrettante fuori (in fondo all’articolo il calendario completo, in maiuscolo le partite in trasferta).

Per quanto riguarda l’Ascoli, la difficoltà in più, che però potrebbe anche trasformarsi in un’opportunità, è rappresentata dagli scontri diretti, con i bianconeri attesi da ben 3 sfide con le dirette rivali, due in trasferta (Spezia e Ternana) ed una al Del Duca (contro il Cosenza). E proprio con uno di questi scontri diretti, al Picco contro lo Spezia, riprenderà il lunedì dell’Angelo il campionato dei bianconeri che, poi, la domenica successiva (7 aprile) ospiteranno al Del Duca il Venezia secondo in classifica e sicuramente la squadra più in forma del campionato. Ed anche se quella del “Picco”, con poi 7 gare ancora da disputare, non può certo essere considerata una partita decisiva, è del tutto evidente che si tratta di una sfida dal valore doppio, nella quale bisognerà assolutamente raccogliere punti.

Dopo la sorprendente sconfitta casalinga contro il Feralpi, la formazione di D’Angelo ha ottenuto due pareggi esterni (a Bari e Reggio Emilia), vincendo la partita casalinga contro il Sudtirol. L’allenatore ex Pisa sembra aver trovato un certo equilibrio, la squadra ligure nelle ultime partite ha subito molto meno ed è apparsa molto più solida. Poi in avanti ha giocatori come Verde, Falcinelli, Esposito e Jagiello che possono far male in qualsiasi momento. I bianconeri arrivano a questo snodo importante con il vantaggio per mister Carrera di aver avuto a disposizione 15 giorni in più per conoscere la squadra, ma anche con l’handicap di dover probabilmente fare ancora a meno di Botteghin, oltre che di Pedro Mendes (operato nei giorni scorsi, per lui stagione finita) e Falzerano squalificato.

Alla “prima” in panchina del nuovo allenatore, nello scontro diretto contro il Lecco vinto 4-1 dai bianconeri non senza qualche patema di troppo, si è vista una squadra più predisposta a giocare palla a terra e in verticale, grazie anche al rientro (dopo l’infortunio) di Masini e la crescita di Caligara, giocatori che possono risultare fondamentali in questo finale di stagione per dare maggiore qualità al centrocampo bianconero. Per quanto riguarda il reparto offensivo, dopo la prestazione certamente non brillante contro i lombardi, saremmo stupiti di vedere nuovamente dal primo minuto in campo Streng, con Duris, al secondo gol in due partite, che si candida concretamente ad una maglia da titolare, mentre dovrebbe essere in crescita anche Nestoroski che potrebbe davvero diventare, se riuscirà a trovare un po’ di continuità di gioco, l’arma in più per lo sprint finale.

Per quanto riguarda il reparto difensivo, con la probabile nuova assenza di Botteghin, è più che probabile che Carrera riproponga la difesa della partita con il Lecco (Mantovani a sinistra, Vaisanen a destra e Bellusci al centro), con i dubbi maggiori che riguardano gli esterni. A destra, senza Falzerano, sulla carta non sembrano esserci alternative a Bayeye che, dal ritorno dalla Coppa Africa, ha giocato poco e rappresenta un’incognita. A sinistra Carrera contro il Lecco ha confermato Zedadka che ha fatto pochissimo in fase offensiva, confermando gli enormi limiti difensivi già evidenziati nelle partite precedenti. Vedremo se Carrera vorrà correre il rischio o se deciderà di affidarsi a Celia, sempre positivo quando è stato chiamato in campo (sia in fase di spinta che difensiva). Naturalmente, ancor più in una sfida così importante, alla fine conterà esclusivamente il risultato finale, a prescindere dalla prestazione e da come verrà ottenuto.

Bari 34 p. MODENA – Cremonese – COMO – Pisa – COSENZA – Parma –  CITTADELLA – Brescia

Cosenza 34 p. Brescia – FERALPI – Palermo – REGGIANA – Bari – ASCOLI – Spezia – COMO

Ternana 32 p. SAMP – Modena – BRESCIA – SUDTIROL – Ascoli –  BRESCIA – Catanzaro – FERALPI

ASCOLI 31 p. SPEZIA – Venezia – CITTADELLA – Modena –  TERNANA – Cosenza –  PALERMO – Pisa

Spezia 31 p. Ascoli – Lecco – PARMA – Samp – BRESCIA – Palermo – COSENZA – Venezia

Feralpi 27 p. CREMONESE – Cosenza – PISA – Como –  CITTADELLA – Brescia – VENEZIA – Ternana

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