Ad aprile 2021, nella conferenza stampa per la presentazione del film di Piccioni “L’ombra del giorno”, alla presenza dell’assessora regionale Latini, Fioravanti annunciava la futura nascita ad Ascoli dell’accademia del cinema. Che, però, secondo indiscrezioni è destinata a Macerata…
“Noi realizziamo i vostri sogni” recitava uno striscione esposto dalla curva sud rossonera e rivolto ai tifosi dell’Inter ad ottobre 2018 in occasione del derby. Uno slogan che sembra calzare su misura per le Marche e, in particolare, per il capoluogo piceno che, con imprevedibile puntualità, vede realizzare negli altri capoluoghi (o città) marchigiani i propri sogni, i propri obiettivi. Qualche mese fa la Capitale italiana della Cultura 2024, da tempo obiettivo dichiarato dell’amministrazione Fioravanti e che invece ha visto prevalere Pesaro. Ora la scuola e l’Accademia del cinema che il sindaco a più riprese ha affermato di voler far nascere ad Ascoli, con il supporto della Regione Marche (ora che è guidata dal centrodestra sembrava una formalità…) e che invece sembra destinata a prendere la strada di Macerata.
E se nel primo caso c’è stato sicuramente un concorso di colpa, nel senso che il Comune di Ascoli ha presentato davanti alla commissione che doveva assegnare il titolo di Capitale della Cultura un progetto irricevibile, troppo vago e pieno di punti interrogativi (l’audizione del comitato del capoluogo piceno è uno dei punti più bassi mai toccati da questa amministrazione), questa volta la beffa sarebbe in un certo senso doppia.
Perchè, sulla base di fondate indiscrezioni che trapelano, sembrerebbe proprio che la Regione e l’assessora regionale alla cultura Giorgia Latini, che era a fianco del sindaco di Ascoli quando Fioravanti annunciava la probabile futura creazione della scuola e dell’accademia del cinema nel capoluogo piceno, sembrano aver scelto Macerata. E quindi chi se ne frega di Ascoli, delle mezze promesse fatte al primo cittadino e agli ascolani…
“Vi ricordate le belle parole sull’accademia del cinema ad Ascoli dette da Fioravanti e la Latini sull’onda dei film prodotti in città? – scrive polemicamente il segretario dem Ameli – Tutto tace e sapete perché? La Regione e la Latini hanno scelto Macerata, con il mutismo del nostro Comune. Non bastano selfie, per governare servono fatti concreti”. Per chi l’avesse dimenticato era esattamente il 21 aprile 2021 quando, nel corso della conferenza stampa, presso il Caffè Meletti, per la presentazione del film di Giuseppe Piccioni “L’ombra del giorno” girato quasi completamente ad Ascoli, era arrivato l’annuncio. Un’occasione solenne, in una conferenza stampa che ha visto la partecipazione dello stesso regista e anche degli attori principali del film, Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli.
“Vogliamo fare in modo che ad Ascoli vengano realizzati e girati altri film per promuovere la città – annunciava Fioravanti – per questo l’idea che è nata è quella di creare un’accademia del cinema per dare anche l’opportunità a giovani talenti nazionali di formarsi nella nostra città che vuole diventare sede per l’istruzione di futuri attori e futuri registi. Abbiamo anche individuato la sede, mettiamo a disposizione il nostro teatro Filarmonici”.
Allora a fianco del sindaco Fioravanti c’era anche l’assessora Latini che ovviamente garantiva l’appoggio della Regione. Come spesso avviene nel capoluogo piceno, dopo quell’annuncio non si è saputo più nulla della presunta accademia del cinema, anche se la convinzione di poter contare sull’appoggio dell’assessora regionale alla cultura (ascolana) sembrava mettere al riparo Ascoli da ogni eventuale sorpresa. Che, invece, sembra profilarsi nuovamente all’orizzonte. Un vero e proprio “colpo basso” ad Ascoli e agli ascolani. Che tanto sono abituati a subire in silenzio qualsiasi genere di “fregatura” (basta guardare quello che sta succedendo con la sanità…).
Naturalmente è giusto anche fare un pizzico di autocritica e ricordare che purtroppo quella di fare annunci roboanti che, però, poi non sono praticamente mai seguiti da fatti concreti è una delle principali specialità di questa amministrazione comunale e di questo sindaco. Che di un’accademia del cinema nel capoluogo piceno parlava già da tempo, insieme alla realizzazione del museo multimediale del cinema all’interno del Forte Malatesta. “Il filone del cinema, percorso importante che l’Arengo ha deciso di intraprendere per rendere riconoscibile e attrattiva la città, entra anche al Forte Malatesta” scriveva ad inizio 2021 uno dei soliti bene informati quotidiani locali, annunciando l’attivazione di questa “ulteriore iniziativa museale”, propedeutica alla realizzazione della futura accademia regionale del cinema nel capoluogo piceno.
“Il museo permanente del cinema contribuirà a valorizzare ulteriormente il Forte e farà da apripista all’ambizioso progetto di un’accademia del cinema” aggiungeva allora quel quotidiano. Un anno e mezzo dopo del museo permanente del cinema non c’è traccia (l’abbiamo inutilmente cercato anche nella pagina ufficiale del Forte Malatesta e dei Musei civici), mentre l’accademia del cinema si appresta a diventare realtà ma a Macerata.