Sistemazione del ponte di San Filippo, telenovela senza fine


A giugno 2021 il Comune annunciava l’avvio dei lavori e la chiusura del ponte a partire dal 1 luglio successivo, con termine dei lavori entro il 31 dicembre 2021. L’intervento, però, non è mai neppure iniziato e, un anno dopo, riparte da zero l’iter…

Una strana, ma di certo non insolita, sensazione di deja vu. E’ quella avvertita nei giorni scorsi quando alcuni quotidiani locali hanno annunciato il prossimo avvio dei lavori per la sistemazione del ponte di San Filippo. Sembrava essere ritornati all’inizio dell’estate scorsa, esattamente a metà giugno, quando l’amministrazione comunale, con la solita inopportuna enfasi, annunciava la partenza di quei lavori, con tanto di conseguente chiusura al traffico del ponte stesso a partire dal 1 luglio e fine dell’intervento entro il 31 dicembre 2021.

In realtà poi il 1 luglio il ponte di San Filippo non è stato chiuso al traffico, così come il giorno successivo e i giorni dopo ancora. I lavori non sono mai partiti, senza che sindaco e assessori si degnassero di spiegare cosa stesse accadendo. Poi a dicembre, a pochi giorni dalla data del presunto termine dei lavori stessi, è arrivata la delibera n. 382 del 7 dicembre 2021 a spiegare il mistero: la ditta che si era aggiudicata l’appalto ha ammesso di non essere in grado di effettuare i lavori richiesti e, quindi, il Comune ha chiesto e ottenuto la risoluzione del contratto. Nella delibera non venivano fornite indicazioni su come l’amministrazione comunale intendesse muoversi né, tanto meno, sui tempi del nuovo iter.

Dopo quella delibera per mesi non si è saputo più nulla fino al 26 maggio scorso quando, con delibera n. 166 è stato approvato il progetto definitivo-esecutivo dell’intervento “Sistemazione pista ciclo pedonale ponte San Filippo e Giacomo di connessione direttrice est”. In pratica si riparte da zero, nuovo progetto (perché ci sono alcune variazioni rispetto a quello che era alla base dei lavori non partiti nel luglio 2021), nuova gara d’appalto e, inevitabilmente, tempi ancora lunghissimi.

Allegata alla delibera n.166 c’è un interessantissimo documento istruttorio, firmato dal Responsabile unico del procedimento, dal quale emergono particolari di assoluto rilievo che fotografano in maniera inequivocabile l’approssimazione con cui l’amministrazione comunale si muove in ogni circostanza. A partire dal fatto che il precedente intervento di sistemazione del ponte di San Filippo, concluso con il solito estremo ritardo e tra mille polemiche (con tanto di imbarazzante sceneggiata finale dell’allora sindaco Castelli) si è da subito dimostrato inadeguato, visto che appena un anno dopo (giugno 2018) è stato approvato il progetto preliminare per il nuovo intervento.

Ancora una volta, poi, dagli atti ufficiali emerge l’estrema lentezza con cui ogni volta l’amministrazione comunale porta avanti l’iter di ogni intervento ma anche come determinati annunci e proclami siano dettati esclusivamente dalla continua propaganda, dalla volontà di gettare fumo negli occhi per nascondere una realtà ben differente. Dal documento istruttorio emerge infatti che, dal giunto 2018, è trascorso ben un anno e mezzo prima che venisse approvato il progetto definitivo dell’intervento (delibera n. 285 del 15 dicembre 2020), inviato poi alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche per la richiesta di parere.

Per uno dei tanti inspiegabili misteri che si ritrovano spesso negli atti ufficiali del Comune, incredibilmente, però, la stessa Soprintendenza delle Marche il parere favorevole l’avrebbe espresso ben 2 mesi prima di ricevere il progetto, addirittura il 6 ottobre 2020  (con prot. 72106), addirittura prima ancora che sindaco e assessori approvassero quel progetto ai soli fini tecnici (delibera n. 212 del 27/10/2020). In altre parole il progetto ancora non c’era ma già la Sopritendenza aveva espresso parere favorevole, evidente i componenti dell’organo periferico delle Marche hanno la capacità di leggere nel pensiero del sindaco e degli assessori…

Ironia a parte, acquisito il parere favorevole anche della Regione Marche, l’11 febbraio 2021, con determina dirigenziale n. 373, veniva approvato il progetto definitivo e indetta la gara d’appalto, parzialmente modificata 3 mesi dopo, l’11 maggio 2021, con determina n. 1387. Il 17 giugno successivo (determina n. 1759) venivano aggiudicati i lavori alla società “Impresa costruzioni Mentucci Aldo srl”, per un importo complessivo di 542.689,60 euro oltre iva. Il contratto di appalto con la ditta stessa, però, veniva sottoscritto solamente 2 mesi dopo, esattamente il 26 agosto 2021. Particolare quest’ultimo non di poco conto perché dimostra che, a prescindere da quello che poi è accaduto, quando nel giugno scorso l’amministrazione comunale annunciava l’avvio dei lavori e la chiusura al traffico del ponte per il 1 luglio evidentemente stava bluffando, visto che solo poco meno di 2 mesi dopo veniva stipulato il contratto.

In ogni caso il successivo 14 ottobre, con lettera acquisita al protocollo del Comune con il n. 86386 la società aggiudicatrice dell’appalto chiedeva lo scioglimento consensuale del contratto, adducendo motivazioni legate all’evoluzione del mercato e del settore edilizio ed in particolare alle “difficoltà nel conferimento delle terre e rocce da scavo, all’impossibilità a reperire personale specializzato e fornitori”. Il 21 dicembre 2021, poi, con repertorio n. 29329 veniva firmata la risoluzione consensuale del contratto di appalto stipulato il 26 agosto tra il Comune di Ascoli e la società stessa.

Sempre nel silenzio più assoluto da parte di sindaco e assessori, invece che procedere ad una nuova aggiudicazione l’amministrazione comunale decideva praticamente di ripartire quasi da zero perché, come si legge sempre nel documento istruttorio, “a seguito della risoluzione contrattuale si è reso necessario procedere ad un adeguamento del progetto definitivo ed esecutivo con aggiornamento dei prezzi delle lavorazioni e modifica di alcuni aspetti progettuali di dettaglio”. A tal fine già il 16 dicembre 2021, con determina n. 4036 veniva nominato responsabile unico del procedimento l’arch. Ugo Galanti (dirigente comunale). Che, però, sempre senza alcuna spiegazione 5 mesi dopo (il 2 maggio 2022), con determina n. 1314 veniva sostituito dall’ing. Maurizio Piccioni. Ora è arrivata l’approvazione da parte della giunta del progetto definitivo, per un importo di 770 mila euro, senza però alcuna indicazione sui tempi per i successivi step, cioè l’approvazione del progetto esecutivo che, poi, sarà quello sulla base del quale verrà indetta la gara per l’aggiudicazione dei lavori.

Considerando i tempi tipici dell’amministrazione comunale, sarebbe già tanto se i lavori venissero assegnati entro la fine del 2022. Quello che ormai appare certo è che anche la seconda parte della telenovela del ponte di San Filippo ci terrà compagnia ancora a lungo…

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