Il 2024 del Comune: l’anno delle incompiute e delle promesse mancate


Dal ponte di Brecciarolo alla demolizione della curva sud, dal palavolley… senza spogliatoi alla pista di atletica leggera, senza dimenticare le scuole: il 2024 si chiude con una serie di opere che dovevano essere completate nel corso dell’anno ancora “in alto mare”

Quello che si concluderà tra qualche ora ad Ascoli è stato indiscutibilmente l’anno del plebiscito in favore del sindaco Fioravanti, rieletto sindaco con il 74% dei voti. Fatti gli applausi al primo cittadino per lo straordinario successo, non possiamo però fare a meno di sottolineare come in concreto il 2024 è stato l’anno delle incompiute, delle grandi illusioni, degli annunci e dei proclami puntualmente rivelatisi del tutto infondati, delle promesse non mantenute. In particolare l’anno si chiude con alcuni interventi che dovevano concludersi entro la fine del 2024 che ancora sono in alto mare e che, per giunta, hanno finito per trasformarsi in surreali e imbarazzanti telenovele. Vediamo in sintesi i casi più clamorosi

Ponte di Brecciarolo. I lavori per il ponte di Brecciarolo sono iniziati nell’ottobre 2023 e da contratto dovevano concludersi il 15 maggio 2024. Dopo che sull’intervento è sceso un lunghissimo silenzio, il 4 settembre scorso un comunicato stampa del Comune, senza spiegare le ragioni del ritardo, annunciava la conclusione dell’intervento entro 30 giorni. “Ultimi lavori per il ponte di Brecciarolo, con una tempistica complessiva pari a 30 giorni” si leggeva nel comunicato. Di giorni ne sono trascorsi più di 100 ma ancora il nuovo ponte di Brecciarolo non è stato inaugurato. E al 31 dicembre i lavori sono conclusi da una parte ma ancora in corso dall’altra parte del ponte. Per altro è meglio stendere un velo pietoso su quello che sarà il risultato finale una volta completato l’intervento..

Demolizione curva sud. Ricordando sempre che nell’estate 2020 il sindaco Fioravanti aveva annunciato con la solita enfasi la conclusione dell’intervento di demolizione della curva sud, nella primavera scorsa a sorpresa si scopriva che in realtà la demolizione non era affatto completata. Così con determina n. 1849 del 17 maggio veniva indetta la procedura telematica negoziata per l’affidamento dei lavori per completare la demolizione della curva sud. Il 24 giugno veniva aggiudicata la gara ed il 19 luglio avveniva la consegna dei lavori, con il contestuale avvio degli stessi che, da contratto di appalto, dovevano concludersi entro 60 giorni, quindi non più tardi del 19 settembre. Il 7 novembre scorso (dopo 110 giorni dall’avvio dei lavori), con determina n. 4233, veniva concessa una proroga di 45 giorni giustificati da diverse sospensioni dei lavori (elencate nella determina) per complessivi 58 giorni.

Quindi, se la matematica ha ancora un senso, i giorni lavorativi in questo lasso di tempo erano stati 52, appena 8 in meno dei 60 previsti. Va per altro sottolineato come, nella determina stessa, per giustificare quei 58 giorni di sospensione si fa riferimento al maltempo e ad eventi sportivi (partite dell’Ascoli). In realtà in quei 110 giorni di giornate con la pioggia  ce ne sono state 22, mentre le partite dell’Ascoli sono state complessivamente 7, di cui ben 4 in orario serali (quindi con tutto il tempo per lavorare). In ogni caso la determina n.4233 del 7 novembre di fatto fissava la nuova scadenza per il termine lavori al 29 dicembre. Siamo al 31 dicembre e davanti a quel che resta della curva sud ci sono ancora i sigilli con la scritta “lavori in corso”…

Scuola elementare Malaspina. Nella vergognosa vicenda della messa in sicurezza delle scuole cittadine dopo il sisma del 21016, quella relativa alla scuola Malaspina è sicuramente la più sconcertante e imbarazzante. L’iter per l’intervento di adeguamento sismico è stato in assoluto il primo a partire nel luglio 2020 (delibera di giunta comunale n. 138). Nel Consiglio comunale del 3 novembre 2022 il sindaco Fioravanti annunciava l’approvazione del progetto definitivo, scandendo i successivi passaggi: inizio 2023 approvazione del progetto esecuzione ed indizione gara, luglio-agosto 2023 avvio dei lavori, confermati a dicembre dal giornalino comunale “Cento torri”. Da allora sull’intervento è sceso il più totale e assoluto silenzio, interrotto nel febbraio 2024 da un comunicato stampa del commissario straordinario sisma (Guido Castelli) che annunciava che “alla Malaspina la procedura di gara è in fase di avvio”.

Sei mesi dopo, il 28 agosto, in un altro comunicato stampa lo stesso Castelli citava il caso della scuola Malaspina come “uno dei tanti esempi di un metodo di lavoro portato avanti con sinergia con il presidente della Regione Acquaroli e il sindaco Fioravanti”, prevedendo l’inizio dei lavori “a sei mesi dalla data di accettazione”. Sono passati più di 4 mesi e ovviamente i lavori non sono iniziati (non sono stati neppure assegnati). E grazie alla determina n. 4392 del 9 novembre scorso sappiamo che il cantiere alla Malaspina non aprirà fino a che non sarà pronto l’immobile ex Banca d’Italia che dovrà ospitare gli alunni della Malaspina prima e della Massimo D’Azeglio poi nel corso dei lavori. Campa cavallo…

Il palavolley… senza spogliatoi! A proposito del palavolley vale il famoso detto “sbagliare è umano, perseverare è diabolico”. Nel febbraio 2021 il sindaco Fioravanti e l’assessore Stallone inauguravano con enfasi quello che impropriamente chiamavano il nuovo palavolley ma che in realtà altro non era che un pallone orribile, freddo e con il campo di gioco irregolare, senza spalti dove poter ospitare il pubblico. Una schifezza, che l’assessore Stallone, con sprezzo del ridicolo, definiva un “nuovo palavolley di ultima generazione” chiuso e seppellito, perché dichiarato non idoneo dalle federazioni regionali e provinciali, poco più di un anno dopo. La necessità di un palavolley è, però, rimasta e nel 2023 ecco arrivare la svolta. Grazie al Pnrr sono arrivati i fondi, con i lavori per il nuovo palavolley partiti nel giugno 2023, per terminare entro il 12 agosto 2024. Non servirebbe neppure sottolinearlo, l’estate è finita senza che la struttura fosse pronta. Il 4 ottobre 2024 l’assessore Stallone annunciava che “il nuovo palavolley sarà consegnato per la fine di ottobre”. Un mese dopo, in Consiglio comunale, il sindaco Fioravanti sosteneva che “i lavori del palavolley stanno volgendo alla conclusione”. Il 2024 è finito, i lavori non sono terminati e non si sa quando termineranno. Però si sa già che il nuovo palavolley sarà senza spogliatoi. Una “genialata” unica in Italia (e probabilmente in Europa).

Pista di atletica. Sulla pista di atletica si potrebbe scrivere un romanzo. Nelle linee programmatiche di mandato 2019 era indicata come una priorità. Nell’estate 2022, grazie ai fondi del Pnrr (600 mila euro) partivano i lavori che, però, venivano subito fermati per non ripartire più. Il 4 ottobre l’assessore Stallone annunciava che sarebbero ripartiti “entro 15 giorni” per concludersi entro 3 mesi. Nel Consiglio comunale del 4 novembre Fioravanti annunciava che “in caso di meteo favorevole i lavori potrebbero ripartire, con l’obiettivo di arrivare alla fine del 2024 con la pista pronta”. Il meteo è stato favorevole ma i lavori non sono ripartiti (e il 2024 è terminato…)

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