L’intervento di demolizione, inaugurato dal sindaco il 7 giugno quando ancora non c’era neppure stata l’aggiudicazione dei lavori, è partito a settembre a causa di “singolari” subappalti. Quanto alla nuova curva il cronoprogramma non lascia dubbi, non sarà pronta prima del 2027
Non ha avuto il coraggio di fare chiarezza sulla telenovela curva sud il sindaco Fioravanti intervenendo alla festa per i 50 anni di Settembre Bianconero. D’altra parte, però, non c’era da attendersi altro e, anzi, sarebbe stata una sorpresa clamorosa il contrario. Perché sarebbe servita una smisurata dose di coraggio per ammettere davanti ai tifosi bianconeri che quelle raccontate negli ultimi mesi intorno alla curva sud erano solo stucchevoli “favolette”, che la pomposa inaugurazione dell’inizio dei lavori di demolizione, messa in scena a poche ore dall’apertura delle urne, era solo una farsa, che gli stessi lavori di demolizione procedono a rilento (per usare un eufemismo…), tra situazioni da teatro dell’assurdo, e che nonostante gli inopportuni proclami dell’assessore Stallone e di una parte dell’informazione locale la nuova curva non sarà pronta a breve, né nel 2025 né entro un anno e mezzo, ma nella migliore delle ipotesi non prima dei primi mesi del 2027, come certificato dagli atti ufficiali del Comune stesso.
Serviva davvero molto coraggio per raccontare la verità ma, come scriveva Manzoni a proposito di Don Abbondio, “il coraggio uno se non ce l’ha mica se lo può dare”. Quanto meno, però, questa volta il primo cittadino non si è lanciato in proclami roboanti, cercando di tenere un profilo più basso ma, soprattutto, evitando di raccontare come stanno realmente le cose “Il nostro compito è avvicinare il possibile al desiderabile, la commissione sta valutando l’appalto integrato, un bando di gara europeo che sta facendo il suo corso. La demolizione si sta realizzando. Non dico mai i tempi del pubblico, purtroppo bisogna fare i conti con la burocrazia. Spero il prima possibile” ha affermato Fioravanti, fingendo di non sapere quali sono i tempi per l’intervento di ricostruzione, dettati da un preciso cronoprogramma che lo stesso sindaco, più di un anno fa, in Consiglio comunale affermò di essere perentorio e non modificabile.
Quanto all’intervento di demolizione della curva, ovviamente propedeutico alla ricostruzione, i problemi se li è creati da solo il primo cittadino, con quella surreale cerimonia di inaugurazione dell’avvio dei lavori messa su insieme all’assessore Stallone il 7 giugno scorso, quando ancora non c’era stata neppure l’aggiudicazione della gara che, infatti, è poi avvenuta il successivo 24 giugno con determina n. 2388, con presa atto da parte dell’amministrazione comunale 10 giorni dopo, il 4 luglio, con determina n. 2550. Considerando i 30 giorni successivi che rappresentano il termine entro il quale è possibile presentare ricorso al Tar contro l’aggiudicazione, i lavori di demolizione sarebbero dovuti partire ad inizio agosto, nei giorni di Sant’Emidio. In realtà quella scadenza è passata senza che nulla accadesse e che il cantiere in curva fosse concretamente aperto e lo stallo è proseguito fino alla fine di agosto e ai primi giorni di settembre.
Quanto poi la determina n. 3327 del 5 settembre ha finalmente svelato arcano, ricostruendo quanto accaduto dal quel 4 luglio in poi. Cioè che il 19 luglio si proceduto alla consegna dei lavori “in via d’urgenza” (sembra uno scherzo usare quel termine…) ma poi il contratto appalto dei lavori stato stipulato solo il 2 agosto e registrato una settimana dopo, il 9 agosto. Teoricamente, quindi, a partire da quella data sarebbero dovuti iniziare i lavori che, ricordiamo, da contratto di appalto devono concludersi in 60 giorni. Però è passato ferragosto, è finito il mese di agosto e dell’inizio dei lavori neppure l’ombra. Mistero che, come detto, è stato poi svelato dalla determina n. 3327 che spiega come i lavori non partivano perché la ditta a cui il Comune aveva affidato, con trattativa diretta, i lavori di demolizione aveva bisogno di subappaltare ad un’altra ditta “le lavorazioni ricadenti nella categoria OS23”. Che altro non sono che le “opere di demolizione, scavo di sbancamento, sfilaggio cavi”, praticamente il cuore dell’intervento di demolizione.
In ogni caso il 2 settembre viene sottoscritto il contratto di subappalto, il 5 settembre viene chiesta e ottenuta dal Responsabile unico del procedimento l’autorizzazione al subappalto e di fatto finalmente possono partire i lavori. Ma i colpi di scena non sono terminati perché il 17 settembre un’altra determina, la n. 3524 svela che la ditta a cui sono stati i lavori di demolizione ha fatto un secondo subappalto, ad un’azienda differente dal primo, per ulteriori lavori, quelli per il “trasporto materiali da demolizione”. Quindi, ricapitolando la ditta scelta dal Comune, con trattativa privata, non ha avviato i lavori immediatamente perché doveva subappaltare i lavori di demolizione, sbancamento, sfilaggio cavi e trasporto dei materiali da demolizione. Ma, allora, l’aggiudicataria della gara che genere starebbe facendo?
Mistero che, come tutti gli altri, non verrà mai svelato. Intanto nei giorni scorsi il sindaco, nel comunicato stampa in cui ha annunciato che le macerie della curva sud verranno utilizzate per il risanamento dell’area ex Carbon, ha affermato che i lavori stanno proseguendo “nel rispetto del cronoprogramma”. Che, come ricordato, dovevano concludersi in 60 giorni, mentre dal giorno dell’inaugurazione “farsa” sono già trascorsi più di 100 giorni. Nel frattempo nei giorni scorsi all’ingresso del cantiere è stato affisso il cartello relativo alla “Notifica preliminare” nella quale viene riportata come data presunta di inizio lavori il 30 agosto 2024 (in realtà poi si è partiti concretamente qualche giorno dopo). La fine dei lavori di demolizione, quindi, dovrebbe avvenire nei primi giorni di novembre.
Questo scenario già così incredibilmente paradossale viene reso ulteriormente surreale con tutte le storielle, gli annunci “farlocchi” e i proclami improbabili sulla realizzazione della nuova curva sud. Come quello fatto dall’assessore Stallone il 18 luglio scorso, nell’incontro con i tifosi, secondo cui la nuova curva sarebbe stata pronta entro la fine del prossimo anno (2025). Nei giorni scorsi, poi, è stata la volta dei fedeli cantori del sindaco Fioravanti (la stampa locale) che ha annunciato che “la curva sud vede il traguardo”, con la ricostruzione completata in 16 mesi. Che messa in questo modo sembrava quasi avvalorare quanto affermato a luglio dall’assessore Stallone.
L’altra sera in piazza, davanti ai tifosi, il sindaco è rimasto sul vago, tirando fuori la solita storia della burocrazia e limitandosi ad un “spero prima possibile”. Eppure il cronoprogramma e i tempi della realizzazione della curva sud sono ampiamente noti e il sindaco li conosce alla perfezione, visto che nel Consiglio comunale del 23 gennaio 2023 lo stesso Fioravanti aveva dichiarato che “c’è un cronoprogramma che è vincolante e rispetteremo tutte le tempistiche”. Nello specifico quel cronoprogramma prevedeva l’indizione della gara di appalto entro gennaio 2024 e la conclusione dell’intervento, con la nuova curva sud finalmente a disposizione, entro aprile 2027. In realtà sappiamo che, purtroppo, l’indizione della gara di appalto (per la progettazione esecutiva e l’effettuazione dei lavori) è arrivata con 6 mesi di ritardo, il 26 luglio scorso con determina 2871, con scadenza per la presentazione delle offerte fissata per lo scorso 19 settembre.
E nel disciplinare di gara sono indicati con esattezza i tempi, a partire dai 9 mesi, dalla pubblicazione del bando, previsti per la procedura di gara. Quindi l’affidamento dovrebbe avvenire ad aprile 2025, poi dalla consegna dei lavori (dopo i tradizionali 30 giorni, termine entro il quale è ammesso ricorso al Tar) l’aggiudicatario dell’appalto avrà 40 giorni di tempo per predisporre il progetto esecutivo e, una volta ottenuta l’approvazione, 485 giorni per completare i lavori. Considerando i tempi tecnici necessari per il collaudo della nuova struttura, se non ci saranno ritardi a primavera 2027 finalmente la curva dovrebbe essere a disposizione. Lo sa perfettamente anche il sindaco Fioravanti che, sabato scorso, ha perso l’ennesima occasione per dimostrare rispetto nei confronti dei tifosi bianconeri…