Dopo la “scampagnata” a Roma per l’inutile e inopportuno incontro con Pulcinelli, il sindaco Fioravanti chiede “massimo rispetto per i tifosi”. Che, però, sono stati presi in giro anche da finte inaugurazioni di inesistenti lavori e da improbabili scadenze per la curva sud…
Si credeva, o forse sarebbe più corretto dire si sperava, che la “pagliacciata” della Fondazione, di cui ovviamente non si ha più notizia, fosse stato l’ultimo atto del penoso teatrino estivo interpretato dal sindaco Fioravanti intorno alle vicende dell’Ascoli calcio. Ma in quel “mondo al contrario” che è il meraviglioso regno di Ugualos, dove gran parte dei fedeli sudditi osannano il sovrano e la sua corte anche quando bisognerebbe quanto meno prenderli “a pernacchie”, ormai non ci si può e non ci si deve stupire di nulla, tanto meno che il sovrano decida di portare avanti quella stucchevole messa in scena. E’ accaduto nei giorni scorsi quando, improvvisamente, è arrivata la notizia della “scampagnata” a Roma del primo cittadino, insieme al professionista incaricato nel giugno scorso di seguire le manifestazioni di interesse per l’acquisizione del club (che, come dimostrano i fatti, evidentemente non ha avuto un grandissimo successo…), per incontrare il patron bianconero Massimo Pulcinelli.
Un incontro, secondo i resoconti di cronaca durato circa 3 ore, assolutamente inutile e ingiustificato, figlio della mania di questa amministrazione di allungare in qualche modo le mani anche sulle vicende che riguardano l’Ascoli calcio, per i soliti motivi di propaganda, per la “natura” di questa destra di allungare le proprie mani e la propria influenza su tutto, anche su ambiti (come il calcio ma, restando al capoluogo piceno, come la Quintana) nei quali la politica dovrebbe rigorosamente rimanere fuori, ma anche e soprattutto per sviare l’attenzione dal clamoroso fallimento di questa ma anche delle precedenti (con a capo il sindaco Castelli) amministrazioni per quanto riguarda lo stadio Del Duca, una volta “fossa dei leoni”, ora trasformato in una caricatura oscena e imbarazzante di uno stadio, ed ora ostaggio della sconcertante telenovela sulla curva sud.
Come ha perfettamente sintetizzato uno storico tifoso bianconero sui social “lo stadio, le infrastrutture sportive attengono alla politica. Non i rapporti tra società Ascoli calcio e tifoseria tutta”. Nel meraviglioso regno di Ugualos, però, avviene esattamente il contrario, è dal maggio scorso che il sindaco si occupa delle vicende calcistiche e societarie, invece di preoccuparsi seriamente di quanto sta avvenendo con la curva sud, per altro senza ottenere alcun risultato concreto (come è normale che sia). Dovrebbe innanzitutto chiedere scusa ai tifosi bianconeri per quello che sta accadendo con la curva sud, per il modo indecente in cui sono stati presi in giro, prima con l’inaugurazione farsa del 7 giugno scorso, poi con la “bufala”, raccontata dall’assessore Stallone nel corso di uno degli incontri con i tifosi, sull’improbabile scadenza del termine dei lavori (entro fine 2025).
Invece perde tempo con un viaggio ed un incontro del tutto fuori luogo e assolutamente inutile. Era chiarissimo sin da quando gli organi di informazione locale hanno annunciato la “gita” del sindaco a Roma, se mai fosse rimasto qualche minimo dubbio lo ha definitivamente fugato il primo cittadino stesso intervenendo in diretta a “Vera Tv” per raccontare l’incontro con Pulcinelli. Riportiamo integralmente quanto affermato dal sindaco.
“E’ un tema molto particolare quello del calcio – ha affermato Fioravanti – a volte unisce, a volte divide, quindi è un tema molto delicato, quindi non entro nel merito calcistico perché non è di mia competenza, però quello che ho cercato di dire ieri e secondo me ci sono anche i presupposti per cambiare un po’ e riazzerare e ripartire con un progetto nuovo con nuovi protagonisti che possono dare continuità ad una storia così importante e soprattutto con il massimo rispetto per anziani, bambini, ragazzi, tifosi che dedicano tanto tempo, che a volte tolgono il tempo alla propria famiglia e anche le risorse per seguire l’Ascoli in casa e in trasferta. Quindi oltre al rispetto dobbiamo ricreare, secondo me le condizioni ci sono, come ho detto quando ho incontrato i tifosi ai giardini, come ho detto ieri. Riconosco c’è stato un grande impegno economico negli ultimi anni, quindi dobbiamo essere coscienti e dobbiamo ricreare un equilibrio. Per ricreare un equilibrio ci vuole un passo indietro di tutti per farne 10 avanti tutti insieme”.
Praticamente nulla, se davvero l’incontro è durato 3 ore come riportano tutte le cronache o il sindaco nasconde qualcosa oppure hanno parlato d’altro per tutto quel tempo. Perché la dichiarazione del primo cittadino in tv è solo “fuffa”, un’inutile supercazzola condita da qualche slogan vagamente demagogico e da affermazioni completamente avulse dalla realtà. Come evocare un “progetto nuovo” con “nuovi protagonisti”, quando è ormai chiaro a tutti che al momento non c’è alcuna possibilità di un cambio alla guida della società e, naturalmente, non serve neppure sottolineare che, fino a che resta in sella Pulcinelli, è del tutto fuori luogo parlare di “nuovo progetto” o “nuovi protagonisti”.
Quanto al rispetto invocato per “anziani, bambini, ragazzi, tifosi”, bisognerebbe ricordare al sindaco che rispetto significa anche e soprattutto raccontare la verità su quanto sta accadendo in merito all’intervento sulla curva sud, di demolizione prima e di ricostruzione poi. Cosa che, invece, purtroppo negli ultimi tempi non è certo avvenuta, tra inaugurazioni farsa, improbabili annunci e promesse. Se vuole dimostrare quel rispetto nei confronti dei tifosi bianconeri che chiede ad altri, innanzitutto Fioravanti dovrebbe chiedere loro scusa per quanto è avvenuto negli ultimi mesi e una volta per tutte svelare quello che realmente sta accadendo. Perché davvero il teatrino messo in scena il giugno scorso è quanto di più irrispettoso ci possa essere, non possono esserci giustificazioni di sorta.
Era la mattina di venerdì 7 giugno, a poche ore dall’apertura dei seggi elettorali per le elezioni comunali, quando, annunciata con la solita enfasi dai quotidiani locali (qualcuno addirittura confondendo la demolizione con la ricostruzione…), davanti a quel che resta della curva sud il sindaco e l’assessore Stallone mettevano in scena la surreale cerimonia di inaugurazione dell’avvio dei lavori di demolizione della curva sud. Peccato che in realtà quel giorno non solo non iniziava proprio nulla ma, addirittura, neppure erano stati ancora affidati i lavori stessi, cosa che ufficialmente avveniva 17 giorni dopo, con la determina n. 2388 del 24 giugno 2024.
Senza dilungarci in altre considerazioni, vale la pena ricordare che l’affidamento non significa affatto l’avvio dei lavori che avviene solo dopo la consegna degli stessi. Cosa che per la demolizione della curva sud al 1 settembre 2024 non è ancora avvenuta, come conferma il cartellone esposto davanti alla curva stessa, con la data della consegna lavori ancora non indicata. In altre parole, a quasi 3 mesi da quell’inaugurazione farsa e ad oltre 2 mesi dall’affidamento ufficiale, i lavori non sono iniziati e non c’è ancora alcuna data per la consegna (quindi per l’avvio). Invece di perdere tempo in cose che non gli competono, in nome di quel rispetto nei confronti dei tifosi così invocato, il sindaco dovrebbe spiegare concretamente quello che sta diventando l’ennesimo mistero intorno alla telenovela curva sud, svelare per quale dannata ragione non sono ancora iniziati i lavori per la demolizione, naturalmente dopo aver chiesto scusa per quella sconcertante inaugurazione farsa.
Così come un sindaco che ha davvero rispetto dei tifosi bianconeri sarebbe immediatamente intervenuto, nel corso dell’incontro ai giardini pubblici per correggere e smentire il suo assessore (Stallone) che illudeva inopportunamente gli stessi tifosi sostenendo che la nuova curva sarà pronta entro fine 2025. Al di là del fatto che il cronoprogramma dell’intervento parla chiarissimo (fine lavori primavera 2027), qualche giorno prima era stato approvato e pubblicato il disciplinare di gara per la progettazione esecutiva e la gara di appalto dei lavori di ricostruzione (determina n. 2871 del 26 luglio 2024) che scandiva i tempi e il cronoprogramma in maniera inequivocabile: almeno 9 mesi per il procedimento di gara (quindi conclusione per aprile-maggio2025), poi 40 giorni per il progetto esecutivo e 485 giorni per l’effettuazione dei lavori, dal momento della consegna degli stessi, quindi curva sud pronta non prima di primavera 2027.
Gli atti parlano chiaro e non lasciano spazio a dubbi ed interpretazioni ed è inaccettabile che ci sia chi invece continui a creare false aspettative ed illusioni. Anche perché chi invoca rispetto dovrebbe essere il primo a dare l’esempio. Cosa che certamente non è avvenuta e non sta avvenendo intorno alla vicenda della ricostruzione della curva sud…