A 7 anni dall’ordinanza che individuava le 10 scuole cittadine oggetto di finanziamento solo un intervento è stato realizzato, in altre 2 scuole i lavori sono iniziati da poco, nelle altre 7 siamo ancora alla fase progettuale. E il pesante ritardo accumulato fa lievitare i costi…
Da mesi, propaganda elettorale a parte, non si hanno più notizie e non si parla più della situazione delle scuole cittadine. Nel meraviglioso regno di Ugualos qualcuno potrebbe pensare che la ragione sia che è stato tutto brillantemente risolto visto che nel programma elettorale del 2019 il “sovrano” aveva solennemente promesso che “in 3 anni l’obiettivo sarà quello di buttare giù tutte le scuole che sono danneggiate e ristrutturare quelle con danni lievi”. Nel mondo reale del capoluogo piceno, invece, è del tutto evidente che il silenzio serve a coprire il clamoroso e inequivocabile fallimento, visto che, nonostante annunci e proclami e le accelerazioni celebrate continuamente dalla stampa locale, non solo quell’obiettivo non è stato neppure avvicinato ma al momento siamo ancora lontanissimi dal farlo.
Senza ricordare tutti i ritardi accumulati inizialmente per scelte a dir poco disastrose (il famoso project financing) prima di Castelli, poi di Fioravanti, nella primavera 2021 era stata annunciata con la solita enfasi la svolta che avrebbe permesso di accelerare clamorosamente. Parliamo naturalmente dell’Ordinanza Ascoli, presentata come un grande successo del sindaco Fioravanti e dell’allora assessore regionale Castelli, con tanto di cronoprogramma che prevedeva tempi rapidissimi per tutti gli interventi (2 anni per l’intervento più lungo). Era stato sin troppo facile allora prevedere che quell’Ordinanza sarebbe risultata perfettamente inutile, i fatti lo hanno confermato inesorabilmente, visto che di quell’Ordinanza non c’è più traccia in nessuno degli atti ufficiali del Comune inerenti le scuole e, soprattutto, che quel fantasioso cronoprogramma non è stato neppure avvicinato.
Al netto della propaganda nelle ultime settimane prima delle elezioni comunali, l’ultima comunicazione ufficiale risale addirittura al 3 novembre 2022, quando il sindaco Fioravanti presentò un cronoprogramma che prevedeva l’avvio dei lavori entro l’estate 2023 in 3 scuole (Malaspina, Cagnucci e Tofare), ad inizio 2024 per un’altra scuola (Cantalamessa), a gennaio 2025 per la Massimo D’Azeglio, mentre non venivano fornite indicazioni precise per altre 3 scuole (Don Bosco, Don Giussani e Ceci). Quasi superfluo sottolineare che quel cronoprogramma è risultato del tutto inaffidabile, visto che in nessun caso è poi realmente accaduto quanto detto dal sindaco (e possiamo già affermare con certezza che il cantiere alla Massimo D’Azeglio non aprirà certo a gennaio 2025).
Complessivamente, a 7 anni dall’ordinanza del luglio 2017 del commissario straordinario sisma che aveva individuato le 10 scuole cittadine (9 scuole più la palestra della scuola San Filippo) oggetto di finanziamento (all’epoca poco più di 31 milioni di euro) il bilancio è semplicemente sconfortante, con ben 7 scuole dove ancora non sono neppure iniziati i lavori (e in diversi casi non sono neppure prossimi a partire), 2 scuole in cui i lavori sono partiti da poco (e termineranno, almeno secondo contratto, tra fine 2025 e inizio 2026) e una sola scuola (Poggio di Bretta) con l’intervento completato. Intanto il pesantissimo ritardo accumulato ha provocato un’impennata dei costi degli interventi, tanto che, rispetto alla previsione iniziale, già ora la spesa prevista è aumentata di circa 10 milioni di euro. Di seguito vediamo la situazione attuale delle scuole indicate nell’ordinanza del 2017, ricordando che anche per la palestra della scuola di San Filippo siamo ancora in alto mare, mentre un’attenzione particolare merita il caso della scuola Malaspina, un vero e proprio giallo dai contorni a dir poco sconcertanti.
SCUOLA PRIMARIA CAGNUCCI. L’iter per l’intervento di adeguamento sismico è partito il 6 luglio 2021, con la delibera di giunta comunale n. 213. Il 18 dicembre 2021, con determina n. 4268 è stato affidato l’incarico di progettazione, il 17 novembre 2022 con delibera di giunta comunale n. 382 è stato approvato il progetto definitivo, il 16 settembre 2023, con determina n. 3210, quello esecutivo, mentre il 29 dicembre 2023 con determina 5154 sono stati affidati i lavori. La consegna dei lavori e l’apertura del cantiere sono avvenuti in 31 gennaio 2024, con da contratto la fine dell’intervento prevista per il 26 marzo 2025 (450 giorni). L’Ordinanza Ascoli aveva previsto per tutto l’intervento, dall’avvio dell’iter al termine dei lavori, 11 mesi. Se la scadenza del contratto verrà rispettata, serviranno poco meno di 4 anni (3 anni e 8 mesi). La spesa complessiva per l’intervento è salita dall’iniziale 1,6 agli attuali 2,5 milioni di euro.
SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA TOFARE. L’iter per l’intervento di adeguamento sismico ha preso il via il 6 luglio 2021 con delibera di giunta comunale n. 214. Il 30 dicembre 2021 è stato affidato l’incarico di progettazione, il 17 novembre 2022 è stato approvato il progetto definitivo, mentre quello esecutivo ha avuto il via libera il 20 novembre 2023. Il 23 maggio 2024, con determina n. 1958, sono stati affidati i lavori ed il 24 giugno 2024 è avvenuta la consegna dei lavori. Da contratto l’intervento dovrà concludersi in 365, quindi entro il 24 giugno 2025. L’Ordinanza Ascoli aveva previsto una durata non superiore ai 10 mesi per l’intervento, se verrà rispettata la scadenza si concluderà praticamente in 4 anni. Con la spesa complessiva lievitata dall’iniziale 1,4 agli attuali 2,5 milioni di euro.
POLO SCOLASTICO CECI. L’iter per l’intervento di costruzione del polo scolastico è partito il 21 marzo 2021, il 10 ottobre 2022 con determina n. 3374 è stato affidato l’incarico per la progettazione. Da allora non si hanno più notizie . L’Ordinanza Ascoli aveva previsto per l’intervento una durata di 19 mesi, dopo 40 mesi (3 anni e 4 mesi) dall’avvio dell’iter siamo in alto mare. Intanto il costo dell’intervento è passato dagli iniziali 3,3 agli attuali 4,5 milioni di euro
SCUOLA DON BOSCO. L’iter per l’intervento di demolizione e ricostruzione della scuola Don Bosco è partito il 2 febbraio 2021 con delibera di giunta comunale n. 25. Il 1 aprile 2022, con determina n. 957 viene affidato l’incarico di progettazione ma 5 mesi e mezzo dopo, con nota del 16 settembre 2022 l’aggiudicataria dell’incarico chiede al Comune l’effettuazione di “un’approfondita campagna di indagini geologiche”, nonostante quell’istituto sia stato oggetto di un’attenta e approfondita verifica di vulnerabilità sismica un anno prima. Dopo l’affidamento (1 e 6 ottobre, determine n. 3214 e 3278) e l’effettuazione della relazione geologica e delle indagini geognostiche, geotecniche e geofisiche, il 30 settembre 2023, con determina n. 3063 viene chiesta una nuova verifica di vulnerabilità sismica “per un’eventuale modifica della tipologia di intervento” (da demolizione e ricostruzione ad adeguamento) ed il successivo 21 ottobre 2023, con determina n. 3777, viene affidato l’incarico per la verifica di vulnerabilità sismica. Da allora non ci sono stati aggiornamenti. L’Ordinanza Ascoli aveva previsto per l’intervento una durata di 18 mesi, ne sono trascorsi 41 (3 anni e 5 mesi) e ancora non c’è neppure il progetto definitivo, mentre il costo dell’intervento è passato da 3 a 4,1 milioni di euro
POLO SCOLASTICO CANTALAMESSA. L’iter per l’intervento di adeguamento sismico della scuola Cantalmessa ha preso il via il 15 marzo 2021 con delibera di giunta comunale n. 78. L’8 marzo 2022, con determina n. 691 viene affidato l’incarico per la progettazione. Ma il 16 aprile 2023, con determina n. 1150, inspiegabilmente viene affidato l’incarico per l’esecuzione di indagini geognostiche “propedeutiche alla progettazione” (partita più di un anno prima…). Il 18 luglio 2024, con delibera n. 210, è stato approvato il progetto definitivo. L’Ordinanza aveva previsto per l’intervento una durata di 16 mesi, ne sono trascorsi 40 (3 anni e 4 mesi) e ancora l’apertura del cantiere è molto lontana. Intanto la spesa complessiva è passata dai 2,4 iniziali agli attuali 3,2 milioni di euro.
SCUOLA PRIMARIA DON GIUSSANI. L’iter per l’intervento di adeguamento scolastico ha preso il via il 15 marzo 2021 con delibera di giunta comunale n. 79. L’8 marzo 2022, con determina n. 690, viene affidato l’incarico per la progettazione. Il 17 novembre 2023 con determina n. 4250 è stato affidato l’incarico per l’effettuazione di indagini strutturali, quindi dopo quasi 3 anni, si è ripartiti da capo. L’8 luglio scorso, con determina m. 2586 è stato affidato il servizio di verifica della progettazione. L’Ordinanza Ascoli aveva previsto per l’intervento una durata di 19 mesi, ne sono trascorsi 40 (3 anni e 4 mesi) e ancora non c’è neppure il progetto definitivo. Intanto il costo dell’intervento dai 3,3 milioni di euro iniziali è lievitato a 5,1 milioni di euro.
POLO SCOLASTICO D’AZEGLIO. L’iter per la demolizione e ricostruzione ha preso il via il 2 febbraio 2021 con delibera di giunta n. 26. Il 1 gennaio 2022, con determina n. 169, viene affidato l’incarico per la progettazione, mentre il 9 ottobre 2022, con determina n. 3295, viene affidato l’incarico di verifica della progettazione. Da allora è sceso il silenzio. L’Ordinanza Ascoli aveva previsto per l’intervento la durata di 25 mesi, ne sono trascorsi 41 (3 anni e 5 mesi) e siamo ancora in alto mare. Intanto il costo dell’intervento dagli iniziali 4,5 milioni di euro è lievitato agli attuali 6 milioni di euro
SCUOLA MALASPINA. L’iter per il miglioramento sismico ha preso il via il 14 luglio 2020 con la delibera di giunta n. 138, il 12 giugno 2021 con determina n. 1707 viene affidato l’incarico per la progettazione. Il 30 dicembre 2021 con determina n. 4363 viene affidato l’incarico per indagini e prove strutturali “propedeutiche alla progettazione” (partita un anno prima…). Nel Consiglio comunale del 3 novembre 2022 il sindaco annuncia che è stato approvato il progetto definitivo e che tra dicembre 2022 e gennaio 2023 verrà approvato il progetto esecutivo, con il via ai lavori per l’estate 2023. Il 16 febbraio 2024 in un comunicato stampa l’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche annuncia che la procedura di gara è in fase di avvio. Da allora è sceso il silenzio. L’Ordinanza Ascoli aveva previsto per l’intervento la durata di 19 mesi, ne sono trascorsi 48 (4 anni) e non sono neppure iniziati i lavori. Intanto il costo dell’intervento è passato dagli iniziali 3,3 agli attuali 5,2 milioni di euro.