Mentre alla festa dell’Ascoli calcio viene mostrato l’ennesimo improbabile rendering, ancora non è stato approvato il progetto definitivo dell’intervento che, da contratto, doveva essere pronto l’aprile scorso. E sul cronoprogramma Fioravanti smentisce… se stesso!
Dopo la serata al Ventidio Basso per festeggiare i 125 anni dell’Ascoli calcio non ci sono più dubbi (se mai ce ne fossero stati): per il sindaco Fioravanti i cittadini ascolani sono degli ingenui e sprovveduti “boccaloni” (e magari non ha tutti i torti), a cui si può raccontare ogni genere di “favoletta”. Perché nel corso di quella festa è andata in scena l’ennesima surreale e sconcertante puntata dell’interminabile telenovela sulla nuova curva sud, con tanto di presentazione dell’ennesimo rendering accompagnato dai soliti improbabili annunci del sindaco, inequivocabilmente smentiti dai fatti concreti e dagli atti ufficiali del Comune di Ascoli.
E, come abbiamo più volte sottolineato e ricordato, per un’amministrazione comunale, per valutare concretamente e realmente quanto sta facendo parlano gli atti ufficiali (delibere, determine, ordinanze, documenti programmatori) non certo annunci e proclami che servono solo per irretire qualche ingenuo “boccalone” e magari guadagnare qualche voto in più. E quelli relativi alla nuova curva sud disegnano un quadro completamente differente che non ha alcuna attinenza con le “favolette” raccontate da Fioravanti sul palco del Ventidio Basso.
A partire dal fatto che quel rendering mostrato nel corso della festa dell’Ascoli non ha alcun valore, è solo “fumo negli occhi”, di fatto non esiste. E non soltanto perché, come sottolinea correttamente il segretario dem Francesco Ameli, “i lavori riguarderanno solo la curva sud e non le strutture ad essa collegate (che si vedono nel rendering) che fungono da cerniera con le tribune est e ovest, visto che sono prive di finanziamento e progettazione”. Ma anche e soprattutto per il semplice motivo che al momento ufficialmente non esiste alcun progetto definitivo, nel senso che il progetto stesso ancora deve essere approvato dalla giunta comunale e, come sottolinea lo stesso Ameli, “non ha ancora tutti i pareri necessari”.
In altre parole quel rendering, fino a che non ci saranno i necessari pareri e non ci sarà l’approvazione ufficiale con delibera di giunta comunale, come tutti i precedenti è praticamente “carta straccia”. “La curva – ha affermato il sindaco presentando l’ipotetico progetto – deve essere importante a livello sociale, culturale e di integrazione, anche funzionale ogni giorno dell’anno con altri eventi extracalcistici. Per noi era fondamentale ricostruirla, mettendo in campo 7 milioni di euro grazie al lavoro prezioso del commissario per la ricostruzione Castelli. Abbiamo prima dato priorità alle scuole ma poi c’è stata la ferma volontà di concentrare energie e risorse sulla curva sud. Puntiamo a delineare l’appalto integrato entro la prossima primavera per poi iniziare i lavori nel corso dell’estate 2024 con l’obiettivo di riconsegnarla a settembre 2025, sono infatti 380 i giorni di lavoro previsti”.
Bisogna ammettere che ci vuole un talento naturale per concentrare in una così breve dichiarazione così tante evidenti “bufale”. Sorvolando per decenza su quel “abbiamo dato priorità alle scuole” che, vista la situazione, supera ogni limite del ridicolo (non osiamo immaginare cosa sarebbe accaduto se non avessero dato priorità alle scuole…), è innanzitutto completamente fuori luogo il riferimento al “lavoro prezioso” di Castelli. Infatti l’ex sindaco di Ascoli è stato nominato commissario straordinario per la ricostruzione il 3 gennaio 2023, mentre il “Programma di rigenerazione urbana. Scheda 2” che finanzia l’intervento di ricostruzione della curva sud è stato indetto nella primavera 2022, con l’Ufficio speciale ricostruzione Marche che comunicava al Comune di Ascoli l’assegnazione dei fondi il 26 ottobre 2022, cioè più di 2 mesi prima della nomina a commissario straordinario di Guido Castelli che, è del tutto evidente, non ha avuto alcun ruolo e alcun merito nella vicenda.
Quanto alla tempistica, a smentire quella annunciata dal palco del Ventidio Basso dal primo cittadino è lo stesso Fioravanti, oltre che i fatti e gli atti ufficiali del Comune. Rispondendo ad un’interrogazione presentata proprio dal consigliere comunale Ameli, nella quale si chiedeva anche il cronoprogramma dell’intervento, il 26 gennaio scorso in Consiglio comunale il sindaco ammetteva che ci vorranno 5 anni per completare l’intervento stesso. “L’amministrazione – affermava Fioravanti – ha risposto all’Usr compilando un file excel che ci era stato inviato il 27 maggio 2022 (commissario straordinario per il sisma era Legnini, eventualmente è lui che bisogna ringraziare non certo Castelli…), quindi il file l’abbiamo solo riempito con i contenuti. Questo file disegnava un po’ il cronoprogramma, nel file mandato dall’Usr c’è scritto tabella non modificabile, quindi in realtà rispetteremo quel cronoprogramma, è vincolante, per noi i tempi sono fondamentali, rispettare tutte le tempistiche. Quindi rispondo affermativamente alla prima domanda, alla dichiarazione di rispetto del cronoprogramma”.
E come si può vedere nella foto, quel cronoprogramma a cui Fioravanti ha confermato di volersi scrupolosamente attenere prevede che l’intervento venga realizzato in 5 anni, quindi entro il 2027 (visto che la procedura è partita a fine 2022). Per altro vale la pena sottolineare come in realtà, in totale contrasto con l’affermazione secondo cui “ per noi i tempi sono fondamentali”, già solamente con la progettazione il Comune ha accumulato oltre 6 mesi di ritardo. Infatti il bando per l’assegnazione dell’incarico per la progettazione definitiva è stato indetto a gennaio 2023 ed assegnato a fine febbraio, con 48 giorni di tempo per l’aggiudicatario per la presentazione del progetto stesso (quindi ad aprile 2023). Come sempre avviene quando il Comune si rende conto di aver sbagliato qualcosa, però, da febbraio in poi sul progetto definitivo della curva sud è sceso il silenzio, sono trascorsi mesi senza alcuna informazione.
Silenzio assoluto fino al 3 luglio scorso quando il sindaco, nel corso della conferenza stampa per la presentazione del nuovo allenatore dell’Ascoli Viali, annunciava che “nelle prossime settimane presenteremo il progetto definitivo del rifacimento della curva sud”. Ironia della sorte, però, nella stessa giornata sull’albo comunale on line venivano pubblicate le determine n. 2069 e 2070 del 24 giugno 2023 che smascheravano il bluff di Fioravanti e facevano luce su quanto accaduto. Cioè che, quasi 3 mesi dopo la presunta scadenza per la presentazione del progetto definitivo, il Comune si era reso conto che prima di predisporre il progetto erano necessaria le indagini geognostiche, geotecniche e geofisiche e la successiva relazione geologica, con lo studio di risposta sismica.
Indagini e relazione che, come certificato dalla determina n. 3106 dell’8 settembre scorso, sono state completate il 4 settembre scorso e, quindi, da quella data l’aggiudicatario dell’incarico ha finalmente potuto predisporre il progetto definitivo. Che, considerando i 48 giorni da contratto, doveva essere pronto a fine ottobre. In realtà ad oggi (3 novembre), il progetto definitivo non è ancora stato approvato e, quindi, nella migliore delle ipotesi si sono già accumulati 6 mesi di ritardo nel cronoprogramma (e, per giunta, il costo è già lievitato da 6,5 a 7 milioni di euro).
Considerando che, una volta approvato quello definitivo, bisognerà poi redigere e approvare il progetto esecutivo, sulla base del quale verrà poi predisposto il bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori, saremmo di fronte a qualcosa di più di un miracolo se davvero il cantiere venisse aperto ad inizio estate. Non bisogna sottovalutare, però, il fatto che a il prossimo maggio sono in programma le elezioni comunali nel capoluogo piceno, quindi ogni miracolo è teoricamente possibile. Tanto poi, se il miracolo stesso non si realizzasse, le elezioni saranno già alle spalle…