In Consiglio comunale a novembre 2022 e nel giornalino comunale di dicembre 2022 il sindaco aveva affermato che i lavori alla Don Giussani sarebbero terminati entro giugno 2023 e che tra giugno e luglio sarebbero partiti i lavori nelle scuole Malaspina, Cagnucci e Tofare
L’estate doveva essere un momento di svolta nella lunga e sconfortante telenovela sulla messa in sicurezza delle scuole cittadine. A giugno era fissata una scadenza attesa da troppo tempo, la conclusione dei lavori alla scuola media Don Giussani di Monticelli, mentre tra fine giugno ed inizio di luglio dovevano finalmente partire i lavori in altre scuole cittadine, la Malaspina, la Cagnucci e la Tofare.
Almeno questo è quanto prevedeva il cronoprogramma, l’ennesimo di una serie interminabile, enunciato dal sindaco Fioravanti nel corso del Consiglio comunale aperto sulle scuole che si era svolto nel novembre scorso, poi leggermente modificato e pubblicato nel numero di dicembre 2022 del giornalino comunale “Le Cento torri”. In particolare per la scuola media di Monticelli la fine dei lavori era prevista per giugno 2023, con le rassicurazioni da parte del primo cittadino sul fatto che gli studenti avrebbero iniziato il nuovo anno scolastico nella scuola ricostruita.
Quanto alle altre tre scuole citate, a novembre in Consiglio comunale Fioravanti aveva affermato che erano stati approvati i relativi progetti definitivi e che entro fine anno ci sarebbe stata l’approvazione anche dei progetti esecutivi sulla base dei quali, poi, sarebbero state indette le gare per l’affidamento dei lavori, con l’apertura del cantiere prevista per giugno per la Malaspina e per luglio le altre scuole. In realtà, poi, nel giornalino comunale di dicembre l’approvazione dei tre progetti esecutivi era stata fissata per gennaio 2023, un leggero posticipo che, però, in concreto non cambiava il cronoprogramma che prevedeva tra giugno e luglio l’avvio dei lavori.
Chi segue sin dall’inizio questa sconcertante telenovela in realtà non si era fatto alcuna illusione, sulla base dell’esperienza e di quanto raccontato dagli atti ufficiali era sin troppo facile prevedere che, come quelli precedenti, anche quel cronoprogramma non sarebbe stato in alcun modo rispettato. Così come puntualmente è accaduto. Siamo, infatti, arrivati alla fine di giugno e alla Don Giussani di Monticelli i lavori non sono certo sul punto di terminare. Tanto che i “bene informati” quotidiani locali ci fanno sapere che ora l’obiettivo è quello di terminare entro settembre, con il Comune che, per precauzione, sembra intenzionato a non procedere da subito al trasferimento degli studenti nel nuovo istituto (eventualmente si farà ad anno scolastico in corso).
Situazione se possibile addirittura peggiore per quanto concerne le scuole Malaspina, Cagnucci e Tofare. Siamo a fine giugno e i progetti esecutivi, che secondo il cronoprogramma del sindaco dovevano essere approvati entro gennaio 2023, ancora non sono stati approvati. E’ del tutto evidente, quindi, che in nessuno dei tre casi i lavori partiranno nei tempi previsti da quel cronoprogramma (giugno Malaspina, luglio Cagnucci e Tofare), visto che, una volta approvato il progetto esecutivo, verrà poi indetta la gara per l’affidamento dei lavori. In altre parole, se nei prossimi 10 giorni arrivasse l’attesa approvazione dei progetti esecutivi ci sarebbe qualche possibilità di poter vedere concretamente l’avvio dei lavori entro il prossimo autunno.
Nell’attesa di vedere cosa accadrà, siamo comunque di fronte all’ennesimo cronoprogramma per nulla rispettato, all’ennesimo slittamento dei tempi (e non di qualche giorno…). Un’autentica vergogna che getta ulteriore discredito sul sindaco e sulla sua amministrazione comunale. Per altro, per quanto riguarda le scuole Malaspina, Cagnucci e Tofare, a rendere più sconcertante e imbarazzante la situazione è il fatto che l’iter progettuale per quei 3 interventi sono partiti da tantissimo tempo, dal luglio 2021 per le scuole Cagnucci e Tofare, addirittura dal settembre 2020 (quasi 3 anni) per la scuola Malaspina. Con l’ulteriore aggravante che, secondo quanto riportato in passato negli atti ufficiali del Comune stesso, gli interventi in quelle 3 scuole a quest’ora dovevano essere in fase di conclusione. Infatti ad inizio del 2022, nel Piano esecutivo di gestione (Peg) e nel Piano degli obiettivi 2022 per quelle 3 scuole era prevista l’approvazione del progetto esecutivo per giugno-luglio 2022 e l’apertura dei rispettivi cantieri entro la fine dell’anno.
Qualche mese dopo, nel Consiglio comunale aperto sulle scuole del maggio 2022 in uno dei tanti cronoprogrammi enunciati in questi 4 anni, il sindaco aveva ribadito quelle stesse date (luglio per la fine della progettazione, fine anno per l’avvio dei lavori), ribadite poi anche nel giornalino comunale “Le Cento Torri” di giugno 2022. E’ passato un anno e siamo esattamente nella stessa situazione di allora, non è cambiato nulla, siamo ancora in attesa dell’approvazione dei 3 progetti esecutivi, dei successivi bandi di gara e, poi, dell’apertura dei cantieri.
Una vera e propria vergogna, ingigantita dal fatto che il sindaco non si degna mai di spiegare per quale dannata ragione non riesce mai a rispettare, neppure per sbaglio, un cronoprogramma. Semplicemente, come se nulla fosse, “morto un cronoprogramma, se ne fa un altro”, ben sapendo che tanto anche quello poi non verrà rispettato. Per non parlare, poi, della sempre più surreale farsa delle strutture scolastiche temporanee, con la terza procedura di dialogo competitivo (la prima annullata dopo l’intervento dell’Anac, la seconda per una presunta “fuga di notizie”), che prevedeva la presentazione delle domande di partecipazione entro il 20 aprile scorso, di cui non si hanno più notizie.
E pensare che quella di “mettere subito al sicuro i bambini e la loro crescita sicura attraverso sedi pubbliche temporanee e protette” era stata indicata come una priorità dal sindaco Fioravanti al momento della sua elezione. Dopo 4 anni siamo ancora in attesa e, quel che peggio, studenti e personale scolastico continuano a frequentare scuole per nulla sicure. Al di là di annunci, proclami, giustificazioni, non ci sono dubbi e discussioni sul fatto che sul tema della sicurezza delle scuole il sindaco Fioravanti e la sua amministrazione comunale hanno miseramente fallito. “In 3 anni l’obiettivo sarà quello di buttare giù tutte le scuole che sono danneggiate e ristrutturare quelle con danni lievi” aveva scritto nel programma elettorale e nel programma di mandato il primo cittadino.
Al quale, per decenza, non resterebbe che chiedere scusa ai cittadini ascolani per l’inequivocabile fallimento…