Adeguamento sismico della scuola Cantalamessa, ennesimo “pasticcio” del Comune


L’iter progettuale per la scuola Cantalamessa è partito il 15 marzo 2021, l’8 marzo 2022 è stato affidato l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva ma solamente il 16 aprile 2023 sono state affidate le indagini geognostiche integrative “propedeutiche” alla progettazione…

La vergognosa telenovela sulla sicurezza delle scuole cittadine si arricchisce di un nuovo imbarazzante episodio, con ancora una volta un atto ufficiale del Comune che dimostra in maniera tanto inequivocabile quanto sconfortante l’abisso che esiste tra il mondo virtuale raccontato da anni dal sindaco Fioravanti e dalla sua amministrazione comunale e il mondo reale del capoluogo piceno. Al centro dell’attenzione questa volta è finito l’intervento di adeguamento sismico della scuola Cantalamessa.

Secondo il cronoprogramma allegato all’Ordinanza Ascoli, che secondo Fioravanti sarebbe diventato un punto di riferimento per tutti gli altri Comuni, l’intero intervento (dall’avvio dell’iter progettuale al termine dei lavori) doveva effettuarsi in 16 mesi. Già dalla sua approvazione, mentre il sindaco di Ascoli e l’allora assessore regionale Castelli (ora commissario straordinario per la ricostruzione) ne enfatizzavano l’importanza, avevamo sottolineato l’assoluta inutilità di quella Ordinanza, sostenendo (al contrario di quello che dicevano Fioravanti e Castelli) che non avrebbe inciso in alcun modo e tanto meno avrebbe provocato un’accelerazione, anche minima, nell’interminabile e lunghissimo iter di quegli interventi.

Ora c’è un atto comunale, la determina n. 1150, che conferma in maniera inequivocabile quanto avevamo previsto. Altro che 16 mesi per completare tutto l’intervento, dopo oltre 2 anni dall’avvio dell’iter ancora non è stato neppure approvato il progetto definitivo (dopo il quale bisognerà approvare quello esecutivo, per poi procedere all’indizione della gara per l’affidamento dei lavori)! E il quadro che emerge da quella determina è semplicemente desolante, tra ritardi e lungaggini inspiegabili e la confusione che regna sovrana. D’altra parte già l’oggetto della determina (“Incarico per l’esecuzione di indagini geognostiche integrative propedeutiche alla progettazione dell’intervento di adeguamento sismico dell’edificio scolastico Cantalamessa”) è a dir poco disarmante.

Perché quell’intervento di adeguamento sismico è stato previsto e finanziato dall’Ordinanza del commissario straordinario del luglio 2017 e l’iter progettuale è partito 4 anni dopo, nel marzo 2021. Quindi c’era tutto il tempo per effettuare quelle indagini prima di avviare l’iter stesso, come avviene normalmente. Soprattutto, però, quella determina svela (anzi, è più giusto dire conferma) come l’ennesimo cronoprogramma previsto dal sindaco ancora una volta è carta straccia. Infatti nell’ultimo Consiglio comunale aperto sulle scuole (3 novembre 2022), il sindaco Fioravanti a proposito della scuola Cantalamessa aveva sostenuto che la progettazione era in corso, fissando l’apertura del cantiere per l’avvio dei lavori nel gennaio 2024.

La determina n. 1150 del 16 aprile scorso svela invece che ad inizio maggio ancora la progettazione non è neppure iniziata (le indagini sono “propedeutiche” alla progettazione), con l’inevitabile conseguenza che non c’è neppure una minima possibilità che il cronoprogramma del sindaco venga rispettato, che i lavori partano davvero a gennaio 2024. Anzi, visti i tempi lunghissimi per ogni passaggio, sarebbe già tantissimo se il cantiere della Cantalamessa venisse avviato entro giugno 2024… Come ormai tradizione, leggendo con attenzione quell’atto ufficiale si resta davvero senza parole. Nella determina n. 1150 viene, infatti, ripercorso tutto l’iter dell’intervento che prende il via il 15 marzo 2021 con l’approvazione del documento preliminare alla progettazione (delibera di giunta comunale n. 78).

Poco più di 3 mesi dopo, con determina n. 1760 del 18 giugno 2021 viene indetta la procedura telematica per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento di adeguamento sismico dell’edificio scolastico Cantalamessa. Bisognerà aspettare 9 mesi per arrivare all’aggiudicazione dell’incarico, affidato l’8 marzo 2022 (con determina n. 691) al raggruppamento temporaneo formato da “All Ingegneria Studio Tecnico Associato” e “Termostudi srl” per un importo complessivo di 156.740,59. Subito dopo l’affidamento dell’incarico, “All Ingegneria Studio Tecnico Associato” scrive all’amministrazione comunale per comunicare la “necessità di effettuare indagini geognostiche integrative propedeutiche alla progettazione degli interventi”.

In altre parole per il raggruppamento temporaneo che si è aggiudicato l’incarico, prima di poter iniziare a predisporre il progetto definitivo è indispensabile effettuare quelle indagini. Verrebbe da chiedersi come mai non ci abbia pensato prima l’amministrazione comunale che avrebbe avuto tutto il tempo per far effettuare quelle indagini prima di indire la procedura per l’affidamento della progettazione. Dubbi a parte, non manca neppure nella determina n. 1150 un pizzico di mistero perché non viene spiegato quando sarebbe stata inviata al Comune quella comunicazione. Logica vorrebbe che sia avvenuto poco dopo l’aggiudicazione dell’incarico stesso (8 marzo 2022) e non diversi mesi dopo.

In un caso o nell’altro è inspiegabile e inaccettabile che sia trascorso più di un anno prima che l’amministrazione comunale si decidesse a commissionarie le indagini richieste. Praticamente dall’8 marzo 2022 chi doveva predisporre il progetto definitivo dell’intervento è rimasto fermo fino al 16 aprile scorso. Quando, con la determina 1150, finalmente l’amministrazione comunale ha affidato le indagini richieste alla ditta “Opere Speciali srl”, per altro senza indicare il tempo necessario per effettuarle. Di conseguenza sarebbe già tanto se l’approvazione del progetto definitivo arrivasse entro la prossima estate. Poi bisognerebbe predisporre ed approvare il progetto esecutivo, sulla base del quale indire poi la gara per l’affidamento dei lavori di adeguamento sismico.

L’esempio di quanto sta accadendo con gli interventi in altre scuole cittadine ci dice che dopo l’approvazione del progetto definitivo possono trascorrere anche 6-7 mesi prima del successivo passaggio, l’approvazione del progetto esecutivo che poi darà luogo alla gara di appalto. Non è necessario essere dei veggenti, quindi, per prevedere che per la scuola Cantalamessa il cronoprogramma indicato dal sindaco il 3 novembre scorso non verrà rispettato. Come, d’altra parte, non è stato in alcun modo rispettato per altre scuole cittadine.

Come le scuole Malaspina, Cagnucci e Tofare i cui lavori, secondo quel cronoprogramma, sarebbero dovuti partire tra giugno e luglio 2023. Infatti nel Consiglio comunale del 3 novembre Fioravanti aveva annunciato che erano stati approvati i progetti definitivi di quelle scuole e che i rispettivi progetti esecutivi sarebbero stati approvati entro fine anno, per poi effettuare le gare e dare il via ai lavori a giugno  (Malaspina) e luglio (Cagnucci e Tofare). Qualche settimana dopo, prima di Natale, un quotidiano locale scriveva che i progetti esecutivi di quelle scuole erano già stati approvati.

Peccato, però, che in quegli stessi giorni nel giornalino comunale “Le Cento Torri” l’approvazione di quei tre progetti esecutivi veniva spostata a gennaio. Siamo arrivati a maggio e ancora non c’è traccia di quell’approvazione. E, come al solito, quando si tratta di spiegare le ragioni di un simile ritardo, il sindaco e l’amministrazione comunale perdono la parola. Vale la pena ricordare che nel Peg e nel Piano obiettivo del 2022, approvati dall’amministrazione comunale, il cronoprogramma per quelle tre scuole prevedeva l’approvazione dei progetti definitivi ed esecutivi, l’indizione delle gare e l’aggiudicazione dei lavori entro la fine del 2022. E che, per quanto riguarda la scuola Malaspina, l’iter progettuale è partito addirittura 3 anni fa, per la precisione il 14 luglio 2020 (delibera n. 138). Eppure secondo il tanto decantato cronoprogramma dell’Ordinanza Ascoli tutto il ciclo dell’intervento doveva concludersi in 19 mesi…

Per decenza bisognerebbe quanto meno vergognarsi e, soprattutto, smetterla di prendere in giro i cittadini ascolani…

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