Caos e disagi a corso Mazzini, sindaco e assessori snobbano il grido d’aiuto del Comitato cittadino
Alla segnalazione inviata dal Comitato al Prefetto e poi “girata” al Comune, invece del sindaco o dell’assessore risponde la comandante dei vigili urbani. “E’ una risposta solo burocratica, praticamente interventi zero” replica deluso il Comitato cittadino
Alla fine la risposta la risposta del Comune al grido di dolore del Comitato “Corso Mazzini” è arrivata. Ma forse sarebbe stato quasi meglio il silenzio, visto il contenuto della risposta stessa che ha il sapore della beffa. Come si ricorderà nell’ottobre scorso quel Comitato cittadino, stanco della situazione di degrado, con annessi pericoli e disagi, della zona (corso Mazzini ovest, lato Porta Romana) aveva inviato una segnalazione al prefetto, dott. Carlo De Rogatis (vedi articolo “Disagi, degrado e pericoli: i residenti di corso Mazzini si rivolgono al Prefetto”).
“La situazione è così ormai da due anni e ogni tentativo di contatto e suggerimento con l’amministrazione comunale non ha dato alcun esito” scriveva il Comitato. La Prefettura aveva poi a sua volta interessato il Comune, inviando successivamente la risposta del Comune stesso al Comitato. Con la prima sgradita sorpresa (che poi, come vedremo, tanto sorpresa non è ) che a rispondere non è stato il sindaco o un assessore ma il comandante dei vigili urbani, dott.ssa Patrizia Celani. In realtà non si tratta certo di una novità perché già nel luglio scorso era stata la stessa comandante della Polizia municipale a rispondere all’interrogazione presentata dai gruppi della minoranza e rivolta al sindaco Fioravanti (non al capo dei vigili urbani…) sulla situazione di corso Mazzini.
Per altro fornendo risposte vaghe e generiche, citando ipotetici e non meglio precisati studi propedeutici volti “ad una rivisitazione della Ztl che prevedono sia la modifica alla viabilità, sia un’estensione delle aree sottoposte al controllo tramite varchi elettronici”. “Tale studio – sottolineava la dott.ssa Celani – interessa in maniera particolare la zona compresa tra corso Mazzini zona ovest e via dei Soderini”. In un paese “normale” di pianificazione urbanistica se ne dovrebbero occupare il sindaco, l’assessore all’urbanistica e la giunta comunale. Ma ormai si è ampiamente capito che il capoluogo piceno di “normale” non ha un bel niente e, quindi, può capitare che a parlare di possibili future scelte urbanistiche sia la comandante dei vigili urbani.
Naturalmente ciò non toglie che doveva essere il sindaco Fioravanti a fare chiarezza, magari spiegando chi stava effettuando i citati studi, a chi sarebbero stati affidati, visto che dagli atti ufficiali pubblici non risultava affidato alcun incarico in proposito. Non l’ha fatto nel luglio scorso, non l’ha fatto neppure questa volta, segno evidente che al primo cittadino e alla sua giunta dei problemi dei residenti di corso Mazzini sostanzialmente non frega niente. Quel che è peggio è che la risposta della dott.ssa Celani è ancora una volta per nulla esaustiva, generica e piuttosto superficiale, in qualche passaggio anche in contraddizione con quanto dichiarato nel luglio scorso in risposta all’interrogazione dei gruppi dell’opposizione.
“In riferimento alla vostra nota – scrive la comandante dei vigili urbani – si comunica che è prossima l’adozione di una deliberazione da parte della giunta comunale la cui istruttoria è stata curata dalla sottoscritta, avente ad oggetto una complessiva rivisitazione della ztl, che avrà importanti e positivi riflessi sulla zona di piazza Sant’Agostino e corso Mazzini. Le problematiche della zona sono ampiamente conosciute da questa amministrazione che, proprio per questo motivo, ha preso in carico l’onere di una rivalutazione e, quindi, eventuale modifica ed adeguamento della viabilità, al fine di attenuare i disagi lamentati dagli esponenti. Per quanto riguarda la tempistica relativa all’adozione del provvedimento sopra citato si ritiene un termine realistico il 2023”.
“E’ una risposta molto e solo burocratica praticamente interventi zero” è il laconico commento del Comitato cittadino che, al tempo stesso, sottolinea come la situazione stia addirittura peggiorando. “Qualche fine settimana fa – sottolinea – un pulmino bloccato in pieno corso ha mandato il traffico in tilt, con gli automobilisti che per uscire dall’ingorgo hanno imboccato via dei Templari in senso contrario. Francamente è demoralizzante continuare a vedere ogni sera violazioni, soste selvagge, portoni bloccati da automobili non residenti che parcheggiano ovunque e in malo modo, degrado totale. Passa veramente anche la voglia di protestare”.
Tornando alla risposta della comandante dei vigili urbani, è del tutto evidente che parlare di “termine realistico il 2023”, in merito alla tempistica della presunta delibera sulla rivisitazione della ztl praticamente è come non dire nulla. Perché è del tutto evidente che un conto è se la delibera verrà adottata in questi primi mesi, un altro se a fine anno. E tutto lascia pensare che propria quest’ultima possa essere l’ipotesi più realistica.
Anche perché nella risposta all’interrogazione del luglio scorso la stessa dott.ssa Celani scriveva che “questo nuovo assetto viario sarà possibile solo ad avvenuta ultimazione di quei cantieri che riguardano interventi sia pubblici che privati, di notevole impatto sull’intera città, come i lavori di riqualificazione di corso Trieste e il consolidamento e ristrutturazione di alcuni palazzi storici”. Di conseguenza la fine del 2023 sembra addirittura un’ipotesi oltre modo ottimistica.
Intanto, nonostante il comprensibile scoramento di fronte all’indifferenza dell’amministrazione comunale, il Comitato non si dà per vinto e sta pensando di organizzare un incontro pubblico, per provare a sollecitare il Comune, con invito e richiesta di intervento esteso anche al sindaco Fioravanti. Con la speranza che almeno in questo caso non deleghi di nuovo al comandante dei vigili urbani…