Sicurezza delle scuole, l’ultima farsa: 4 mesi per nominare una commissione giudicatrice


Secondo il cronoprogramma dell’Ordinanza, quello che per il sindaco Fioravanti doveva essere preso da esempio da altri enti, l’affidamento dell’incarico di progettazione doveva avvenire in 30 giorni. Nella realtà dopo 4 mesi siamo ancora alla nomina della commissione…

Non poteva mancare il riferimento alle scuole nel diluvio di dichiarazioni giustamente autocelebrative del sindaco Marco Fioravanti dopo la pubblicazione della graduatoria sul gradimento dei sindaci dei capoluoghi di provincia da parte de “Il Sole 24 Ore” che vede il primo cittadino ascolano addirittura sul podio, al terzo posto (insieme al sindaco di Bergamo Gori), dietro al sindaco di Bari De Caro e a quello di Venezia Brugnaro. Un risultato mai ottenuto prima (ovviamente da quando esiste la graduatoria sul gradimento) da un sindaco piceno e che dimostra, al di là di ogni altra legittima considerazione, come Fioravanti abbia saputo in questi 2 anni coltivare in maniera ottimale il suo rapporto con gli ascolani, a prescindere dai reali e concreti risultati raggiunti.

E’ però inevitabile sottolineare come i più accesi e convinti sostenitori del sindaco e diversi esponenti politici della sua maggioranza dovrebbero fare uno sforzo per provare a mettersi d’accordo… con il loro stesso cervello. Perché pochi giorni fa, quando sempre “Il Sole 24 Ore” aveva pubblicato le tre classifiche “generazionali” (bambini, giovani, anziani) sulla qualità della vita che vedevano Ascoli e provincia fanalino di coda della regione e tra i peggiori del centro Italia, i “Fioravanti boys” si erano subito affannati a denunciare con forza l’assoluta inattendibilità del quotidiano di Confindustria. Che, naturalmente, d’incanto è tornato affidabilissimo e indiscutibilmente credibile nel momento in cui ha pubblicato quella classifica così positiva per il primo cittadino ascolano.

Tornando a ciò che maggiormente ci interessa (e che dovrebbe maggiormente interessare i cittadini ascolani), nell’elencare quelli che a suo dire sarebbero i principali successi di questi primi 2 anni, Fioravanti ha appunto citato (almeno secondo quanto riportato dalla stampa locale) “ i macroprogetti che stiamo portando avanti per la messa in sicurezza delle scuole” e ovviamente la cosiddetta “Ordinanza Ascoli che ci ha permesso di accelerare”, sempre in riferimento alle scuole. Come sempre, ancor più quando si tratta di sicurezza delle scuole, la realtà è completamente differente rispetto alla propaganda e ai proclami del sindaco, come ancora una volta dimostrano gli atti ufficiali del Comune, ancor più quelli approvati proprio in questi giorni.

Che confermano come si continua a procedere “a rallentatore”, con “tempi biblici” per ogni minimo passo in avanti. E, soprattutto, come la citata Ordinanza Ascoli in concreto è perfettamente inutile e può tranquillamente finire in cantina, visto che non serve a far guadagnare tempo (e di conseguenza non serve assolutamente a nulla). Lo testimoniano tutti gli atti ufficiali che sono stati approvati dopo l’emanazione di quell’Ordinanza, compresi delibere e determine di questi giorni. Parliamo in particolare delle delibere n. 213 e 214 del 6 luglio, relative rispettivamente alla scuola Cagnucci e alla scuola infanzia e primaria Tofare, ma soprattutto della determina n. 1884 del 28 giugno che riguarda le scuole Don Bosco e D’Azeglio.

Nel primo caso (delibere) siamo ancora agli adempimenti necessari per avviare la fase preliminare del lungo iter, visto che con quei due atti sono stati approvati il documento preliminare alla progettazione, necessario per dare il via all’iter per l’indizione della procedura di affidamento dell’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva. Con la solita imbarazzante enfasi qualche quotidiano locale ha provato a far credere che in realtà partisse già l’intervento di adeguamento sismico in quelle due scuole che, come detto, non è neppure alla fase preliminare.

Dopo questo primo necessario passo, bisognerà indire la gara per l’affidamento della progettazione che, come abbiamo visto, al Comune di Ascoli ha tempi lunghissimi. Basti pensare che per quanto riguarda l’intervento di adeguamento sismico per la scuola Malaspina si è arrivati all’aggiudicazione dell’incarico di progettazione (il 12 giugno scorso) dopo ben 9 mesi dall’indizione della gara (13 settembre 2020). Per altro a voler essere pignoli per considerare davvero completato l’iter di aggiudicazione della progettazione manca ancora la stipula del contratto di cui ad oggi (dopo 26 giorni) ancora non si hanno notizie.

Impossibile a tal proposito non ricordare come il famoso “cronoprogramma” stabilito nella Relazione istruttoria allegata all’Ordinanza, quello che secondo il sindaco Fioravanti doveva essere preso come modello da tutti gli altri enti e che, in ogni caso, doveva essere una sorta di Vangelo (da seguire e rispettare alla lettera), per l’affidamento dell’incarico di progettazione per la Malaspina prevedeva complessivamente 30 giorni di tempo (siamo già praticamente a 300 giorni…). Va per altro sottolineato come quel cronoprogramma non fa neppure menzione del documento preliminare alla progettazione ma, per quanto riguarda le scuole Cagnucci e Tofare, stabilisce semplicemente che dall’avvio dell’iter entro 15 giorni si dovrebbe arrivare all’affidamento dell’incarico di progettazione.

E tra la predisposizione del progetto definitivo, l’acquisizione di pareri, l’approvazione del progetto definitivo e la successiva gara entro 40 giorni si dovrebbe arrivare alla consegna dei lavori e all’apertura dei due cantieri. In pratica, secondo il cronoprogramma tanto caro a Fioravanti, i lavori in quelle due scuole dovrebbero iniziare entro fine agosto. Nella realtà se per quella data è già concretamente avviato l’iter per l’assegnazione dell’incarico di progettazione sarebbe già un successo…

Ancora più emblematica ed esemplificativa, però, è la determina n. 1884 con la quale si è provveduto a nominare la commissione giudicatrice per la gara per l’affidamento degli incarichi di progettazione per i lavori di demolizione e ricostruzione delle scuole Don Bosco e D’Azeglio. Gara che, è bene ricordare, è stata avviata il 5 marzo scorso, con il termine per la presentazione delle offerte fissato per il successivo 14 aprile.

Ricordando che, sempre per il famoso cronoprogramma, l’affidamento dell’incarico di progettazione per quelle due scuole doveva avvenire entro 30 giorni, in pratica a 4 mesi dall’avvio dell’iter e a 3 mesi dalla scadenza dei termini per le offerte finalmente ci si è ricordati di nominare la commissione giudicatrice. Ci sarebbe da ridere, se non stessimo parlando di un argomento terribilmente serio (la sicurezza delle scuole). Per altro leggendo con attenzione la determina in questione emerge un ulteriore sconcertante e inquietante particolare.

Si scopre infatti che, proprio in previsione di questa serie di gare per l’affidamento dei progetti per gli interventi nelle scuole, il 21 ottobre 2020 il Comune di Ascoli aveva inviato all’Ordine degli Architetti e all’Ordine degli Ingegneri la richiesta di indicare una rosa di candidati tra cui poter scegliere appunto i membri delle commissioni giudicatrici. E le risposte con la rosa di nomi richiesti (23 per gli Architetti, 8 per gli Ingegneri) erano arrivate rispettivamente il 2 e il 9 novembre. Quindi il Comune aveva tutto il tempo che voleva per predisporre le commissioni giudicatrici entro la scadenza delle varie gare, senza invece dover aspettare 4 mesi dopo la scadenza stessa. Siamo al solito discorso, non è un problema di burocrazia, non c’entra l’Ordinanza, è la solita sconfortante incapacità di programmare dell’amministrazione comunale che fa perdere tanto, troppo tempo.

Va infine sottolineato come in quella determina si fa riferimento ad una lunghissima serie di atti ufficiali e ordinanze passate del commissario straordinario ma non viene in alcun modo menzionato né tanto meno si fa riferimento all’Ordinanza Ascoli. A conferma che quella stessa Ordinanza è completamente inutile. Sarebbe interessante, in proposito, sapere cosa ne pensa il commissario Legnini, che quell’Ordinanza la predisposta e firmata, così come sarebbe utile avere notizie del sub commissario Gianluca Goffredo, che dovrebbe essere una sorta di supervisore, ma che evidentemente deve essere alle prese con una lunga “pennichella” estiva…

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