Il consigliere comunale Ameli svela che, oltre i 700 di Campo Parignano, sono previsti ulteriori 100 posti blu nel centro storico, oltre all’aumento del costo di Torricella e per lo sforamento dell’orario, mentre i disabili dovranno pagare dopo la seconda ora…
Altro che rivoluzione, come sottolinea “Ascolto & Partecipazione” siamo di fronte ad una vera e propria resa “che va a pesare sulle tasche dei cittadini”. Pian piano che emergono nel dettaglio i contenuti della proposta di accordo sulla sosta tra l’amministrazione comunale e la Saba, ci rendiamo conto di essere stati sin troppo ottimisti, sostenendo che in sostanza cambiava poco, mentre non avevamo certo sbagliato nel sostenere che alla fine il capoluogo piceno, per quanto riguarda la sosta stessa, di fatto continua a restare ostaggio della concessionaria dei parcheggi.
Ma, per certi versi, c’è qualcosa che va al di là del contenuto stesso di quella proposta a suscitare grosse perplessità, è lo sconcertante comportamento del sindaco Fioravanti. Che, nella famosa conferenza stampa convocata per annunciare, con la solita enfasi, quella che definiva la storica proposta di accordo con la Saba (e nel conseguente manifesto che doveva spiegare nel dettaglio i vari interventi), guarda il caso ha omesso di citare tutti quei provvedimenti che inevitabilmente sollevano grossi dubbi e delineano un quadro ben differente da quello così ottimistico vaneggiato dal primo cittadino. Così, poco dopo quella conferenza stampa, è emerso come, a fronte della riduzione ad un euro delle prime due ore di sosta, la Saba avrebbe comunque ottenuto ulteriore 720 posti blu a Campo Parignano. Poi nei giorni successivi pian piano dalla bozza di accordo sono emersi ulteriori provvedimenti che disegnano uno scenario completamente differente rispetto a quello idilliaco vaneggiato dal sindaco.
“Hanno scelto di punire senza motivo il quartiere di Campo Parignano con ulteriori 720 posti – afferma il consigliere comunale Ameli – ma a questi se ne aggiungeranno ulteriori 100 nel centro storico. Sono previsti nuovi stalli a pagamento in corso Trieste, piazza Simonetti, piazza Santa Maria Intervineas, piazza Sant’Agostino, piazza Giacomini, via Sacconi, via XX settembre, via Tasso e via Torricella. Solo in corso Trieste saranno realizzati oltre 40 posti”. Proprio in corso Trieste in realtà tempo fa sindaco e giunta avevano lanciato l’idea di parcheggi orari gratuiti. Evidentemente, però, le esigenze della Saba per questa amministrazione hanno decisamente la priorità rispetto a quelle dei cittadini.
“Ma non è finita qui – continua Ameli – dalle informazioni che sono riuscito a reperire ci sarà un aumento del costo di Torricella (sia giornaliero che per ora), l’aumento del costo per lo sforamento dell’orario ed i disabili dovranno pagare dopo la seconda ora di parcheggio”. Ed è chiaro che, se è davvero così, la beffa per i cittadini ascolani è doppia. Perché ancora una volta non si tengono nel dovuto conto le esigenze della città e dei cittadini stessi (in particolare dei residenti in determinate zone ma non solo) e perché, tanto per cambiare, alla fine si continua a privilegiare la concessionaria della sosta.
“Ancora una volta gli ascolani sono vittime incolpevoli degli accordi dissennati tra amministrazione comunale e Saba – accusa in una nota “Ascolto & Partecipazione” – inoltre rimane anche immutata la volontà di presentare come un successo o una trattativa al rialzo ciò che invece è innegabilmente una resa, che va a pesare sulle tasche dei cittadini, perché paga sempre Pantalone! Assistiamo infatti ad un gioco di prestigio in cui da un lato alcune tariffe scendono e altre salgono: insomma tutto deve cambiare perché nulla cambi, come da vent’anni ci insegnano le amministrazioni di destra che si sono succedute e che non sono riuscite mai a risolvere il problema parcheggi.
Adesso la punizione più rilevante ha colpito gli abitanti di Campo Parignano, ma anche il centro storico non sta meglio, e i residenti sono convinti ad ingoiare il rospo, giustificando il triplicarsi del costo dei propri permessi con la possibilità di parcheggiare ovunque e sempre nella zone blu. E in aggiunta pare che anche per i disabili ci sarà da pagare. Perciò cosa ci stanno dicendo? Che il debito colpevolmente accumulato in questi anni dal Comune nei confronti della Saba sarà saldato con l’aumento dei posti blu in città. Cioè saldato grazie ai quattrini degli ascolani. Quindi nella nostra città il detto “chi sbaglia paga” non vale: il Comune sbaglia e pagano i cittadini”.
A rendere la situazione ancora più surreale e paradossale ci ha, poi, pensato la Lega che inizialmente, quando ancora erano noti solo alcuni particolari (non quelli citati dal consigliere comunale Ameli) aveva finto di alzare la voce, accusando il sindaco di prendere decisioni importanti senza consultare i gruppi che lo sostengono ma, soprattutto, contestando alcuni dei provvedimenti annunciati (in particolare i 700 nuovi posti blu tutti a Campo Parignano). In realtà nulla di serio e di concreto, semplicemente il solito teatrino ad uso e consumo di qualche ingenuo che ancora crede davvero che la loro priorità sia la tutela delle esigenze dei cittadini.
Non a caso nel successivo incontro con il primo cittadino, nonostante poi iniziassero ad emergere altri particolari ancor più penalizzanti per i cittadini stessi, è arrivato il più classico e scontato “obbedisco”, in cambio di una “riflessione” da parte del primo cittadino… Meno soddisfatti sono ovviamente i residenti di determinate zone ma, più in generale i cittadini ascolani, alcuni dei quali ingenuamente, dopo i proclami iniziali del sindaco, si erano illusi che davvero qualcosa potesse cambiare. E proprio a loro si rivolge il comitato “Ascolto & Partecipazione” che annuncia iniziative, in particolare a sostegno dei residenti delle zone più penalizzate.
”La misura è colma – si legge ancora nella nota – vogliamo metterci dalla parte dei residenti di Campo Parignano nel dire no a quanto sta accadendo. La ragion d’essere del comitato è infatti l’ascolto dei problemi della cittadinanza, pertanto abbiamo intenzione di organizzare un’iniziativa nel quartiere, con la partecipazione dei nostri consiglieri comunali, per capire e sostenere chi è giustamente indignato, non appena si conosceranno tutti i dettagli dell’accordo in questione”. L’impressione è che, se qualcosa non cambierà nei prossimi giorni, non saranno solo i residenti di Campo Parignano ad aver bisogno di sostegno…