Sindaci in prima linea, Castel di Lama e Folignano provano ad “esorcizzare” il coronavirus
Bochicchio (Castel di Lama) e Terrani (Folignano) fanno il punto della situazione nei rispettivi comuni che provano, con la necessaria cautela, a ripartire anche grazie alle iniziative messe in campo dalle due amministrazioni comunali
Iniziative per aiutare il commercio cittadino, sconti e contributi per le attività commerciali, sostegno per gli affitti, sospensione e riduzione di tasse e tributi comunali. Ci sono Comuni nel territorio ascolano dove, oltre ai provvedimenti del governo, si stanno mettendo in campo diverse iniziative per cercare di arginare e attutire gli inevitabili problemi al tessuto economico e sociale provocati dall’emergenza coronavirus.
Stiamo parlando, in particolare, di Castel di Lama e Folignano che, oltre ad aver avuto la buona sorte di essere stati solo sfiorati dal virus (pochi i positivi registrati), hanno la fortuna di avere due sindaci, Mauro Bochicchio (Castel di Lama) e Matteo Terrani (Folignano), che in queste difficili settimane non hanno perso tempo in inutili polemiche e, ancora meno, non hanno cercato visibilità con iniziative eclatanti ma di nessuna utilità, ma si sono impegnati e preoccupati di cercare di trovare, per quanto possibile, delle risposte concrete per famiglie e attività del proprio territorio. Li abbiamo ascoltati per fare con loro il punto della situazione nei rispettivi comuni
Qual è la situazione da un punto di vista sanitario nel suo comune?
Bochicchio.“Da un punto di vista sanitario la situazione è abbastanza tranquilla, al momento ci sono 5 positivi che, però, stanno bene e stanno aspettando che il tampone diventi negativo”.
Terrani. “Abbiamo avuto pochi casi all’interno del territorio comunale, per altro tutte persone che non hanno avuto problemi particolari. Purtroppo registriamo anche il decesso di un nostro concittadino che era in struttura regionale per curare una malattia grave. Poi si sono gli asintomatici che non sappiamo quanti sanno, un problema che spesso viene omesso”.
Che impatto ha avuto a livello economico-sociale questa emergenza coronavirus nel suo comune?
Bochicchio. “L’impatto è stato notevole, il termometro della situazione sono le richieste per i buoni spesa, 240 famiglie. Complessivamente circa 700-800 persone, praticamente il 10% dei residenti a Castel di Lama. Inoltre abbiamo diverse persone che continuano a chiedere aiuto e, in particolare, per l’affitto. E’ un problema non facile da gestire, abbiamo 21 mila euro del bonus affitto dello scorso anno ma ovviamente si tratta di una cifra insufficiente”
Terrani. “Da un punto di vista economico è una statistica difficile, ho notato la chiusura di molte attività economiche ed è facile ipotizzare che ci sarà un impatto forte”
Che iniziative di sostegno ha messo in campo la sua amministrazione?
Bochicchio. “Abbiamo anticipato di una decina di giorni il governo con la distribuzione di generi alimentari con l’associazione De Meo. Abbiamo attivato il servizio psicologico e siamo stati il primo Comune del territorio a distribuire una mascherina per ogni famiglia. Ora stiamo finendo di distribuire a tutti i residenti le mascherine lavabili. Per rilanciare il commercio, poi, abbiamo ideato i “Future Covid – 19”, buoni acquisto che i cittadini lamensi possono acquistare ora ad un prezzo ridotto per prodotti o servizi di cui potranno usufruire in futuro. Il valore commerciale di un future è compreso tra 25 e 200 euro, il prezzo di acquisto ridotto è reso più basso grazia ad un contributo comunale fino al 15% e dall’ulteriore contributo che gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa vogliono riservare ai loro clienti.
Un’iniziativa che ha riscosso un grandissimo successo, visto che nel primo click-day abbiamo avuto oltre 400 richieste per un valore di oltre 40 mila euro. Grazie alla generosità di alcuni commercianti, che si sono fatti carico anche dello sconto del Comune per i loro clienti che non erano stati abbastanza veloci nel fare click, abbiamo emesso Future Covid 19 per complessivi 29.500 euro. Ora è iniziata la distribuzione da parte dei nostri volontari. L’operazione è complessivamente un po’ più lunga e laboriosa perché abbiamo avuto una partecipazione ben oltre ogni aspettativa”
Terrani. “Abbiamo subito interrotto (primo Comune della Regione) i pagamenti delle rette degli asili nido, ora stiamo predisponendo un provvedimento analogo per il trasporto scolastico per i mesi di marzo, aprile, maggio. Stiamo studiando una forma di aiuto alle attività economiche che hanno subito le conseguenze di questa emergenza. La prossima settimana inizieremo una mappatura per fare uno screening che ci servirà per modulare il tipo di intervento, ovviamente sulla base delle risorse comunali che abbiamo a disposizione. L’idea è quella di muoversi in due direzioni, sconti sulle tasse e anche contributi. Inoltre stiamo pensando per bar e ristoranti del territorio comunale di poter usufruire di suolo pubblico gratuito.
Ci stiamo organizzando in proposito in vista della prossima riapertura di quel genere di attività. Infine per quanto riguarda i buoni spesa bisogna riconoscere che il governo ci ha messo a disposizione risorse ingenti come mai prima. In ogni caso se si tratta di un contributo una tantum è più che sufficiente, ovviamente se riguarda anche i mesi successivi no. Abbiamo cercato di utilizzarli sia per l’emergenza covid sia per emergenza sociale che prescinde la situazione covid. A differenza di qualche altro Comune, che ha consumato subito tutto il budget, per ora ne abbiamo utilizzato un po’ più della metà. Abbiamo fatto un primo bando ristretto, poi un secondo più allargato. La prossima settimana dovremmo fare il terzo bando”.
Come sta procedendo la cosiddetta fase 2 nel territorio comunale?
Bochicchio. “Ho l’impressione che in molti non hanno capito che la fase 2 non è un “liberi tutti”, in particolare ho visto in questi giorni che molti minorenni non hanno compreso la situazione e vanno in giro a gruppi, spesso senza mascherine. Inoltre l’altro giorno sono state rotte le fascette che chiudono i parchi, segno evidente che qualcuno nonostante il divieto è entrato ugualmente. Per il nostro Comune non è semplice fare controlli, anche per questo per il momento parchi e giardini comunali restano chiusi con l’eccezione del Parco della Pace che potrà essere frequentato esclusivamente per lo svolgimento di attività sportiva e attività motoria in forma individuale”.
Terrani. “Mi sembra che alcuni stiano prendendo nuovamente sottogamba la situazione, dal 4 maggio ho notato molte persone in giro senza mascherina (all’aperto non è obbligatoria ma è fortemente consigliata) e senza il rispetto delle distanze di sicurezza, soprattutto ragazzini. Per questo faccio un appello ai genitori affinchè controllino maggiormente i propri figli. Per quanto riguarda parchi e giardini siamo stati il primo Comune a chiuderli e per ora restano chiusi, fino al 18 maggio. Stiamo già organizzando per dopo quella data la riapertura con operatori all’interno di quelle are nelle ore di apertura, ci siamo mossi con il supporto di associazioni locali.
Dall’8 maggio è possibile fare attività motoria e sportiva in forma individuale presso il campo sportivo di Folignano, il campo sportivo di Piane di Morro e, sulla base di specifiche richieste provenienti da alcune famiglie, presso il campo sportivo di Villa Pigna in piazza D’Acquisto, spazio riservato in maniera esclusiva a soggetto con disabilità. L’orario d’apertura è tutti i giorni 9-13 e 15-20, con la presenza di operatori addetti al controllo per il rispetto delle prescrizioni. Ricordo anche che rimane sempre aperta a tutti la pista intorno al nuovo campo sportivo di Villa Pigna (via Avellino) per chi vuole allenarsi”
In vista della possibile riapertura a settembre, qual è la situazione delle scuole?
Bochicchio. “Per il nostro Comune è una situazione complessa, soprattutto per quanto riguarda la scuola media. Quest’anno, tra l’altro, abbiamo avuto più iscrizioni e se ci sarà la necessità di rispettare il distanziamento sociale non sarà affatto semplice, non abbiamo aule adeguate, dovremo impegnarci per trovare delle soluzioni. Spero che ci dicano al più presto quello che accadrà perché abbiamo bisogno di organizzarsi, anche per quanto concerne il trasporto scolastico. Anche in questo caso se ci sarà la necessità di rispettare il distanziamento sociale dovremo rivedere e ripensare il servizio”
Terrani. “Siamo in attesa di capire quello che succederà prima di muoverci, presto dovrebbe esserci una normativa ad hoc e sulla base di quella vedremo di adeguarci. Ci conforta il fatto che le nostre strutture sono a norma. A breve, poi, partiranno i lavori per la scuola dell’infanzia a Folignano. Ovviamente non sarà pronta per settembre ma come sarà a disposizione avremo ulteriore possibilità di attuare correttamente il distanziamento sociale se sarà ancora necessario”