Grazie all’iniziativa “Solidarietà digitale” grandi imprese e grandi gruppi hanno messo a disposizione, sul sito del governo, importanti servizi gratuiti. Sul fronte dei comuni quello di Foligano si fa carico della retta del nido, mentre Castel di Lama distribuisce le mascherine
Mai come in questo momento così difficile, nel quale quotidianamente siamo tempestati da drammatici bollettini e da immagini che inevitabilmente rischiano di gettarci nello sconforto, abbiamo un disperato bisogno di notizie positive, di piccoli ma significativi segnali di incoraggiamento. Che, al di là del complicatissimo fronte sanitario, possono venire da interventi che in qualche modo possono aiutarci a vivere meglio questo periodo o che rappresentano un aiuto concreto alle famiglie. E proprio in questa direzione vanno le iniziative che vogliamo raccontare.
Partendo da “Solidarietà digitale”, l’iniziativa promossa dal ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione insieme ad Agid (Agenzia per l’Italia digitale). Si tratta di una collaborazione tra pubblico e privato per sostenere aziende e cittadini nel far fronte alle restrizioni previste per contenere la diffusione del coronavirus, con lo scopo di limitare, attraverso la digitalizzazione, le ripercussioni economiche e sociali. In pratica grandi imprese e grandi gruppi, sul sito del governo, hanno messo a disposizione servizi gratuiti per aiutarci in questo momento di difficoltà in cui è bene rimanere a casa.
I servizi digitali proposti offrono soluzioni utili alla comunità e alle imprese. Ci sono, ad esempio, diverse aziende che offrono tramite questa iniziativa strumenti per praticare in modo sicuro lo smart working, permettendo così alle imprese che ne fruiscono di non risentire di perdite economiche, al contempo di garantire il lavoro dei cittadini. Allo stesso modo si è pensato all’istruzione dei ragazzi, con le scuole chiuse la possibilità di rimanere al passo con il calendario scolastico è data dall’e-learning.
Non è stato trascurato l’aspetto legato all’intrattenimento, per rendere meno gravoso il non poter uscire. Numerose le aziende che si sono offerte per aiutare cittadini e aziende nello smart working, così come numerose imprese che offrono i loro strumenti nell’ambito connettività e servizi hanno aderito a “Solidarierà digitale” con differenti proposte.
Amazon, ad esempio, mette a disposizione formazione e Prime Video, Eolo offre internet grati per un mese per i clienti nella zona rossa (con attivazione in automatico). Tim, invece, fino al 27 marzo offre giga o traffico voce gratis per i clienti che vivono nei Comuni del Lodigiano e in 23 della provincia di Padova, Vodafone elimina limiti dei minuti e giga, Fastweb aumenta a 50 Gb il pacchetto dati di tutte le sim ricaricabili. Come anticipato “Solidarietà digitale” prevede anche una sezione dedicata all’intrattenimento e all’informazione a cui hanno aderito diverse aziende.
Mondadori, ad esempio, regala abbonamenti gratuiti ai magazine del gruppo, mentre Gedi regala tre mesi di abbonamento ai suoi quotidiani (“Stampa”, “Repubblica”, “Il Mattino di Padova”) ed Infinity, la piattaforma del gruppo Mediaset, offre due mesi gratuiti di prova del servizio. La lista completa delle aziende che partecipano all’iniziativa, con i servizi da loro offerti, e tutte le informazioni per usufruire dei servizi stessi a questa pagina del sito Agid. Che, per altro, ricorda che sta dialogando con aziende, associazioni e start up e che, di conseguenza, l’elenco stesso costantemente in via di aggiornamento.
Di altra natura, ma fondamentali per i cittadini, sono anche alcune valide iniziative che arrivano dai comuni del nostro territorio. Come quella promossa dal Comune di Folignano che ha deciso di farsi carico delle rette per l’asilo nido comunale, stanziando anche un contributo per le famiglie con reddito isee fino a 21.500 euro.
“Pur essendo sospeso il servizio dell’asilo nido – spiega il sindaco Terrani – da regolamento non è prevista alcuna sospensione della tariffa a carico delle famiglie iscritte. Pertanto l’amministrazione comunale ha deciso di farsi carico interamente del pagamento della retta di marzo 2020 per non gravare ulteriormente sulle famiglie folignanesi, già provate dall’emergenza in corso. Inoltre, nell’ambito del programma regionale per il sistema integrato di educazione e istruzione, abbiamo deciso di stanziare un contributo per le famiglie che hanno un reddito isee fino a 21.500 euro attraverso agevolazioni che saranno formalizzate successivamente. Si tratta di un fondo ministeriale a cui si aggiungerà una quota a carico del Comune di Folignano. Complessivamente parliamo di un pacchetto di risorse di circa 37 mila euro che potrà essere rimpinguato in relazione all’evolversi della situazione”.
Spostandoci di qualche chilometro, il Comune di Castel di Lama si appresta a consegnare 3 mila mascherine ai propri cittadini, una per ogni nucleo familiare. L’acquisto dei dispositivi di sicurezza è stato possibile grazie ad alcune importanti donazioni fatte da privati e alla rinuncia di una mensilità dell’indennità di carica, totale o parziale, da parte degli amministratori. Le mascherine, non di tipo medico, sono composte da 3 strati 2 cotone 1 di tessuto non tessuto idrorepellente. Possono essere lavate, disinfettate e riutilizzate nel tempo.
“La distribuzione inizierà nei prossimi giorni – spiega il sindaco Bochicchio – abbiamo fatto un appello per coinvolgere dei volontari per la consegna dei dispositivi, che ovviamente avverrà nella massima sicurezza. Una volta ricevute le mascherine, queste andranno lavate, possibilmente a mano, per evitare che si deteriori la parte idrorepellente, con un po’ di disinfettante. Crediamo, con questo gesto, di aiutare i cittadini che comunque escono per lavoro o per fare la spesa e che non trovano nemmeno le mascherine in cartone in commercio. Ringrazio i privati per la donazione effettuata in questo periodo di emergenza”.
Di particolare importanza sono, poi, anche le ordinanze 15 e 16 emesse il 25 marzo dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli con le quali vengono previste e regolate le esigenze di persone che si trovano in situazioni particolari conseguenti a condizioni cliniche di necessità. In particolare, viene garantito ai nuclei familiari di persone affette da disturbi dello spettro autistico e da patologie certificate dall’autorità sanitaria dalle quali derivino problematiche comportamentali di potersi spostare oltre la prossimità della propria abitazione anche fuori dei limiti del territorio comunale di residenza o domicilio in caso di necessità di accesso a luoghi di abituale frequenza da parte del soggetto certificato.
E’ importante, in questo periodo di chiusura delle scuole e dei centri diurni, che sia concesso alla famiglia o ai caregiver di riferimento di potersi spostare per far fare alle persone con patologie di autismo o psichiatriche giri in macchina senza scendere dalla stessa o per raggiungere luoghi tranquilli isolati in cui possa camminare all’aria aperta. C’è, infine, da segnalare come diverse aziende private in questo periodo di grandi difficoltà stiano non solo fornendo materialmente il proprio contributo alla comunità ma anche aiutando i propri dipendenti.
E’ il caso, ad esempio, del gruppo Mutti (conserve alimentari) che ha donato 500 mila euro all’azienda ospedaliero-universitaria di Parma e ha anche voluto dare un sostegno concreto ai propri dipendenti. Prevedendo un aumento del 25% dello stipendio per quelli che in questi giorni stanno permettendo la continuità produttiva.