Bonifica ex Carbon terminata, tribuna est pronta, cittadella dello sport quasi: allucinazioni in Comune!
Nella “Relazione Perfomance 2017”, approvata (fuori tempo massimo) il 25 settembre scorso, l’amministrazione si auto promuove, sostenendo di aver realizzato ben 69 degli 84 obiettivi fissati ad inizio anno. Ma tra questi c’è anche il completamento della nuova tribuna est…
Benvenuti nel favoloso mondo del sindaco Castelli e dell’amministrazione comunale. Un mondo virtuale e idilliaco, che farebbe impallidire persino quello fantasioso e fantastico descritto da Lewis Carrol nel romanzo “Alice nel paese delle meraviglie”. Dove la matematica non conto, nel quale la tribuna est dello stadio Del Duca e tutte le strutture accessorie sono pronte e a disposizione dell’Ascoli e dei suoi tifosi dalla fine del 2017, dove la riqualificazione di viale De Gasperi è terminata e la sua caratteristica fontana è stata restituita al suo antico splendore da ormai un anno (cosa ci faranno mai i cantieri apparsi proprio in questi giorni…).
E, ancora, dove la bonifica dell’ex Carbon è terminata, gli impianti sportivi sono tutti o quasi sistemati e affidati in gestione, tutta la zona dell’Annunziata è stata definitivamente riqualificata, la cittadella dello sport è quasi pronta.
Facciamo finta che tutto va bene…
Questa è la meravigliosa città virtuale, purtroppo neanche lontanamente parente di quella reale con la quale hanno a che fare tutti i giorni gli ascolani, che ci raccontano il sindaco Castelli e tutta l’amministrazione comunale nella “Relazione Perfomance 2017” approvata il 25 settembre scorso con delibera n. 199. Cioè in un atto ufficiale e non nelle chiacchiere da bar o nei soliti improbabili proclami. Anzi, in uno degli atti ufficiali più importanti del Comune perché si tratta del consuntivo ufficiale, messo nero su bianco, di quanto è stato fatto o non è stato fatto dall’amministrazione comunale nel corso dell’anno precedente.
Un documento che gli enti pubblici hanno l’obbligo di redigere ogni anni e nel quale si “evidenzia, a consuntivo, i risultati organizzativi ed individuali raggiunti”, sulla base degli obiettivi fissati dal Comune stesso ad inizio di ogni anno (approvati insieme al piano esecutivo di gestione).
La “Relazione Performance” è quindi una sorta di pagella di fine anno, con tanto di giudizio finale sull’operato dell’amministrazione comunale (eccellente con l’85% o più degli obiettivi raggiunti, positivo fino al 70% degli obiettivi raggiunti, negativo sotto quella soglia), nella quale sono gli stessi amministratori che si danno i voti. In pratica siamo di fronte ad una sorta di “oste come è il tuo vino”, anche se in questo caso, visti i contenuti della relazione, viene il sospetto che l’oste più che venderlo l’abbia bevuto il vino…
Detto che per legge quell’atto dovrebbe essere approvato entro il 30 giugno, e quindi il Comune di Ascoli tanto per cambiare è ampiamente arrivato fuori tempo massimo, la “Relazione Perfomance 2017” ci trasmette un’immagine di imprevista efficienza da parte di tutto l’apparato comunale. Che nel corso del 2017 avrebbe realizzato e concretizzato ben 69 degli 84 obiettivi fissati ad inizio anno, con una percentuale dell’82% e, di conseguenza, un giudizio finale positivo, di pochissimo sotto il limite dell’eccellenza. Ma il condizionale è quanto mai d’obbligo perché quell’82% non è per nulla credibile.
Clamoroso al Del Duca, la tribuna est è pronta da fine 2017!
Per rendersene conto basterebbe pensare che, secondo l’amministrazione comunale, tra i 69 obiettivi realizzati nel corso del 2017 (entro il 31 dicembre 2017) ci sarebbe anche il completamento della riqualificazione dello stadio Del Duca. In pratica secondo il sindaco e l’amministrazione comunale la nuova tribuna est è pronta e fruibile già da mesi…
Roba da pazzi, non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro! Però, analizzando nel dettaglio quella corposa relazione di 270 pagine, il quadro che emerge è ancor più imbarazzante e l’immagine che se ne ricava è quella di un’amministrazione comunale che, se non è allo sbando, poco ci manca. Se, infatti, quello dello stadio Del Duca è sicuramente il caso più eclatante, sono tantissime le situazioni a dir poco paradossali e gli obiettivi sui quali l’amministrazione comunale tenta, con ogni stratagemma, di celare il fallimento.
E, alla fine, da un’attenta analisi dell’attività concretamente svolta nel corso del 2017, secondo quanto è riportato dalla stessa amministrazione comunale nella “Relazione Perfomance”, emerge con assoluta evidenza come su ben 31 dei 69 obiettivi considerati realizzati ci sono forti perplessità (per usare un eufemismo). Così, per evitare di doversi autoattribuire un giudizio pesantemente negativo, si ricorre ad ogni genere di sofismo, di strategemma, si calpesta la logica e si nega anche l’evidenza.
Per il Comune la matematica è un’opinione…
In qualche caso si calpesta anche la matematica, come per quanto riguarda l’obiettivo strategico del “completamento degli adempimenti conseguenti alla crisi sismica”. Che, quando ad inizio 2017 era stato fissato, prevedeva che si considerasse raggiunto con la “notifica di tutte le ordinanze di evacuazione, unitamente alle schede Fast e Aedes” entro il 31 dicembre 2017.
Solo che, con l’avvicinarsi della fine del 2017 e la certezza che l’obiettivo non sarebbe stato raggiunto, con nota Prot. 86087 del 31 ottobre veniva modificato l’obiettivo stesso, portandolo all’80% delle ordinanze. Così l’amministrazione nella “Relazione Performance 2017” può brindare al suo coronamento, sostenendo che, al 31 dicembre 2017, delle complessive 1.650 ordinanze ne sono state redate 1.444 (l’87,5%).
Il problema, però, è che dal 1 gennaio al 18 ottobre 2018 sono state redatte ed emesse altre 482 ordinanze. E’ evidente che c’è qualcosa che non riporta, con il numero delle ordinanze complessive da redigere che resta immutato (1.650), se nel 2018 ne sono state redatte 482, nella migliore delle ipotesi quelle pronte al 31 dicembre erano 1.168, pari al 70%. Siamo ben lontani, almeno per la matematica, al raggiungimento dell’obiettivo…
Quello di cambiare (ovviamente facilitandolo) in prossimità della fine dell’anno l’obiettivo inizialmente fissato, è uno stratagemma che ricorre spesso. Così come in diverse circostanze incredibilmente l’obiettivo viene considerato ugualmente raggiunto nonostante l’evidenza contraria. E’ il caso, ad esempio, del “cimitero animali da affezione” per il quale, secondo quanto previsto ad inizio anno, il Comune, entro la fine del 2017, avrebbe dovuto adottare il relativo regolamento, individuare l’area dove realizzarlo e approvare lo studio per l’organizzazione della relativa gestione.
Da quanto si legge nella “Relazione Performance 2017”, solo il primo dei tre punti è stato portato a termine. L’area dove realizzarlo ancora non è stata decisa (verrà scelta successivamente, si legge nella relazione), mentre dello studio per la gestione si sono perse le tracce. Obiettivo palesemente fallito, quindi? Neanche per idea, per l’amministrazione comunale è pienamente centrato!
Stesso discorso per la carta d’identità elettronica, la riqualificazione di viale De Gasperi, il piano traffico (doveva essere approvato entro il 31 dicembre 2017, nella “Relazione Performance” c’è scritto che “l’approvazione è stata posticipata al 2018”, però l’obiettivo è considerato raggiunto…) palazzo Colucci, la cittadella dello sport (i lavori per il recupero edilizio dell’ex scuola Ipsia, destinata a sede del Coni, dovevano partire entro la fine del 2017 invece non è stata ancora indetta neppure la gara per l’affidamento dei lavori stessi ma l’obiettivo è raggiunto…), il ponte di San Filippo.
Dal virtuale alla cruda realtà, dimezzati gli obiettivi raggiunti
Per certi versi ancora più singolare ciò che accade per quanto concerne gli obiettivi che doveva raggiungere il Settore Edilizia-Attività Produttive-Ambiente. Nella relazione finale, per 6 di quegli obiettivi si spiega che “l’attività del Serivizio è stata, sin dall’inizio del 2017, focalizzata sulla gestione delle pratiche inerenti la messa in sicurezza degli edifici pubblici danneggiati dagli eventi sismici; le risorse disponibili non possono, al momento, essere destinate ad attività diverse”.
Una spiegazione plausibile che giustifica il non raggiungimento dell’obiettivo, secondo logica. E, invece, incredibilmente per il Comune 5 di quei 6 obiettivi sono considerati raggiunti. Potremmo andare avanti a lungo, smontando facilmente (con le parole riportate nella relazione) molti degli obiettivi considerati raggiunti. Un’ulteriore considerazione, però, merita la tribuna est del Del Duca. Che, secondo il Comune, non solo è un obiettivo raggiunto (quindi i lavori sarebbero terminati già alla fine del 2017…). Ma, incredibilmente, sarebbe anche un intervento che ha richiesto “solamente” 3 stralci di lavoro, per una spesa complessiva addirittura inferiore ai 2 milioni e mezzo di euro!
Come ben sappiamo, la realtà è completamente differente, ad oggi per la tribuna est siamo già a 5 stralci differenti di lavori e ad un costo già superiore ai 4 milioni di euro. Non c’è molto da aggiungere, se non che, considerando quei 31 obiettivi che, sulla base di quanto è riportato nella relazione stessa, tutto sono meno che realmente raggiunti, si arriverebbe ad appena 38 obiettivi raggiunti su 84.
Cioè molto al di sotto della soglia che determina un giudizio negativo sull’operato del Comune…