“Fact checking” sui politici italiani: la classifica dei più bugiardi e dei più affidabili
Secondo i dati raccolti da “Pagella politica”, che ha esaminato migliaia di dichiarazioni, la presidente della Camera Laura Boldrini ed Emma Bonino sono i politici più credibili. Berlusconi “fanalino di coda”, anche Grillo e Salvini agli ultimi posti
Quasi 200 clamorose bugie. Sono quelle che, secondo “Pagella Politica”, hanno raccontato agli italiani solamente i quattro principali leaders politici del nostro paese (Matteo Renzi, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Beppe Grillo) dal 2012 ad oggi.
La presidente della Camera Laura Boldrini ed Emma Bonino, invece, sono gli esponenti politici più credibili, quelli che non sono abituati a raccontare frottole. Prima di addentrarci in un’analisi dei dati che derivano da questo progetto di “fact checking” sui politici italiani, vediamo innanzitutto chi sono gli autori e come si sviluppa questa iniziativa. “Pagella politica” è un progetto che mira a monitorare le dichiarazioni dei principali esponenti politici italiani al fine di valutarne la veridicità attraverso numeri e fatti.
Il sito è online dall’ottobre 2012 e collabora attivamente con tutte le principali testate giornalistiche, radio, tv e istituti di formazione. Nessuno dei fondatori o dei membri dello staff fa parte di partiti o movimenti politici ed essere attivi in politica è uno dei requisiti fondamentali per collaborare con “Pagella politica”. Il modo di operare è molto semplice e lineare. Attraverso il monitoraggio costante delle principali testate giornalistiche (cartacee ed online), delle agenzie di stampa, dei siti web e dei profili twitter di politici e partiti e dei siti dei ministeri e del governo vengono raccolte le dichiarazioni dei politici e vengono scelte, per la verifica, esclusivamente su fatti o numeri verificabili.
Nel valutare le dichiarazioni vere o false vengono sempre citate le fonti dei dati sui quali si basano le valutazioni “in modo da poter esser facilmente smentiti nel caso avessimo male interpretato i dati a disposizione”. Con questo metodo di lavoro, “Pagella politica” in questi anni ha esaminato migliaia di dichiarazioni dei principali politici italiani, attribuendo ad ognuna (dopo un’attenta verifica) un giudizio finale sulla sua attendibilità. Si va dalle dichiarazioni considerate assolutamente veritiere (“vero”) a quelle quasi completamente vere (“c’eri quasi”), quelle in parte vere e in parte non veritiere (“ni”) fino a scendere alle dichiarazioni che non corrispondono alla verità (“pinocchio andante”) e alle vere e proprie bugie completamente inventate (“panza pazzesca”).
Dopo un’operazione di estrazione dei dati relativi a tutte le dichiarazioni, a fine estate “Pagella politica” ha pubblicato un primo resoconto della situazione che fornisce un’indicazione (che gli stessi autori invitano comunque a valutare con le dovute cautele in quanto “le visualizzazioni grafiche dei singoli profili vogliono essere una guida semiseria all’affidabilità delle dichiarazioni”) sul grado di attendibilità dei nostri politici. In assoluto la più attendibile e affidabile risulta essere Emma Bonino con un tasso di veridicità del 94%, seguita dalla presidente della Camera Laura Boldrini all’89%, dato oltre modo significativo anche perché scaturito da un numero di dichiarazioni esaminate di gran lunga maggiori rispetto alla Bonino.
Infatti dall’analisi delle 70 dichiarazioni prese in considerazione emerge con evidenza che la Boldrini dichiara praticamente sempre il vero, solo in rarissimi casi (il 10%) le sue affermazioni risultano in parte vere e in parte non veritiere, mentre in unico caso la sua dichiarazione non corrispondeva alla realtà. Va detto, per giunta, che quell’affermazione risultata non vera (“La mortalità infantile in Grecia è aumentata del 40%”) faceva riferimento su un dato più volte citato ma che poi è risultato non essere reale. Dietro la presidente della Camera c’è, poi, il ministro dell’economia Padoan, con un tasso di veridicità del 79%, e l’attuale presidente del Consiglio Gentiloni (77%).
Seguono, poi, con il 74% l’ex premier Renzi, Bersani e il governatore della Lombardia Maroni. Un po’ più indietro i “grillini” Di Battista (70%) e Di Maio (69%), agli ultimi posto la Meloni (63%), Salvini (62%), Grillo (61%) e fanalino di coda l’ex premier Berlusconi (57%). Guardando ai 4 principali leader politici attuali, in percentuale il maggior numero di “bugie” le ha raccontate in questi anni Silvio Berlusconi (31,2%), mentre in termini numerici Beppe Grillo con 52 (tra “pinocchio andante” e “panzana pazzesca”) supera Matteo Renzi che si ferma a 44. L’ex premier ed attuale segretario del Pd è, però, tra i 4 leader anche quello che ha il maggior numero di affermazioni risultate assolutamente vere, sia in termini di percentuale (43,3% rispetto al 30% di Salvini, al 25,5% di Grillo e al 24,1% di Berlusconi), sia in termini numerici (150 dichiarazioni).
Va anche detto, però, che nel resoconto pubblicato da “Pagella politica” si segnala, a proposito di Renzi, come dal 2014 in poi il suo tasso di veridicità tenda a scendere. Di seguito pubblichiamo alcune delle dichiarazioni valutate come “panzana pazzesca” segnalando che per ognuna di loro, nel sito di “Pagella politica”, c’è la spiegazione dettagliata con dati e numeri che spiegano le ragioni per cui si merita una simile definizione.
“Siamo il primo governo che abbassa le tasse”. (30/6/2015) Matteo Renzi
“Il Regno Unito ha 10 volte i nostri immigrati” (15/5/2015) Matteo Renzi
“Nella Provincia di Napoli noi abbiamo votato in sette-otto comuni, di questi abbiamo vinto sette comuni come Pd” (6/6/2016) Matteo Renzi
“Un terzo delle nostre aziende hanno chiuso da quando siamo nell’euro” (9/5/2015) Beppe Grillo
“L’Irap è una tassa sui costi. Più assumi e più vieni tassato. Ce l’abbiamo solo noi al mondo, credo” (27/5/2013) Beppe Grillo
“Abbiamo 300.000 leggi. La burocrazia ha sostituito la democrazia” (29/3/2013) Beppe Grillo
“Lì [in Slovenia o in Austria] in un giorno apri un’azienda. Un giorno! Qui ci qui ci vogliono 32 giorni, un mese!” (16/4/2013) Beppe Grillo
“Oggi, per religione, nel mondo si uccide solo nel nome di Allah e Maometto!” (21/12/2016) Matteo Salvini
“Guarda caso le uniche economie europee che stanno crescendo in questo momento sono quelle che hanno avuto la forza e la fortuna di mantenere la loro moneta” (7/9/2014) Matteo Salvini
“Renzi obbedisce a Bruxelles, arriva la “tassa sui condizionatori”: 200 euro in più a famiglia”(23/7/2015) Matteo Salvini
“La macchina del nostro Stato costa a noi cittadini più del 30% di quello che costa agli altri cittadini europei” (8/11/2015) Silvio Berlusconi
“Renzi mi vuole sfidare? Finora ne ho fatte sei e le ho vinte tutte, ormai ho l’abitudine a vincere” (16/4/2013) Silvio Berlusconi
“Noi abbiamo governato sempre tenendo i conti in ordine e senza mettere mai le mani nelle tasche degli italiani” (24/12/2012) Silvio Berlusconi
“Nigeria, vai su Wikipedia: 60% del territorio è in mano ai fondamentalisti islamici di Boko Haram, la restante parte Ebola” (12/10/2014) Alessandro Di Battista
“Non esiste una città che vanta oltre tremila anni di storia come Roma al mondo” (22/6/2015) Alessandro Di Battista
“L’Irap è infatti l’unica imposta che colpisce il fatturato e non l’utile di una impresa, una follia assoluta!” (4/3/2014) Alessandro Di Battista
“Avevamo il 12% della Bce, non ce l’abbiamo più” (16/5/2014) Giorgia Meloni
“La nostra forza politica ha un gruppo parlamentare che è il primo gruppo parlamentare per laureati di tutto il Parlamento” (9/5/2017) Luigi Di Maio
“Un Sud che decresce 10 volte la Grecia” (3/8/2015) Luigi Di Maio
“Nell’era Pisapia c’è stata un’impennata della microcriminalità rispetto agli anni di Letizia Moratti di quasi il 150 per cento” (18/9/2012) Angelo Alfano
“I Paesi che non vogliono accogliere i migranti sono anche i Paesi che hanno il tasso di invecchiamento più importante a livello europeo. Guardatevi le tabelle sulla quota di persone over 60 anni in Europa: il Paese che in assoluto ne ha di più si chiama Ungheria” (12/12/2015) Paolo Gentiloni
“Ho scoperto che da quando si é insediata la Giunta Alemanno hanno tolto la possibilità di fotografare Roma dal cielo per vedere se ci sono abusi edilizi” (21/4/2013) Ignazio Marino
“Una delle ipotesi in campo è l’articolo 94 della Costituzione, a dire che c’è la possibilità che nasca un governo di minoranza; leggendo in maniera letteraria quell’articolo in cui si dice che è possibile che il Presidente del Consiglio non goda della fiducia di entrambe le Camere ma ciononostante il governo non decada” (3/4/2013) Laura Puppato