Dagli insulti in piazza all’incontro in Senato: la “rivincita” di Andrea e Francesco


La coppia che 10 giorni fa, all’uscita da palazzo dei Capitani, era stata oggettoe di commenti pesanti di alcuni ragazzi e degli insulti di una persona adulta, è stata ricevuta a Palazzo Madama dalla senatrice Monica Cirinnà e dal senatore  Sergio Lo Giudice

Dieci giorni fa erano stati vittime di un brutto gesto di intolleranza. Nel giorno che doveva essere il più lieto per loro, che dopo una vita insieme, avevano deciso di consacrare la propria unione sfruttando l’opportunità fornita dalla nuova legge sulle unioni civili, all’uscita di palazzo dei Capitani erano stati oggetto di alcuni commenti pesanti ad alta voce di alcuni ragazzi e di insulti da parte di una persona adulta, tanto da richiedere l’arrivo dei carabinieri.

La senatrice Monica Cirinnà, appresa la notizia che in un attimo aveva fatto il giro del web e si era diffusa non solo a livello locale, li aveva invitati a Roma al Senato. “Pagherò io il biglietto del treno ai ragazzi di Ascoli per invitarli in Senato il 12 settembre e dimostrare la nostra vicinanza” aveva promesso la senatrice del Pd. Promessa mantenuta, oggi Andrea e Francesco sono stati ricevuti a Palazzo Madama dalla Stessa Cirinnà e dal senatore Sergio Lo Giudice. Ad accompagnarli anche il capogruppo del Pd ad Ascoli Francesco Ameli che il 1 settembre scorso in piazza del Popolo, all’uscita dei due da Palazzo dei Capitani, era stato anche lui apostrofato.

Sarebbe stato bello se eguale sensibilità l’avesse mostrata anche l’amministrazione comunale, sarebbe stato davvero un bel gesto se il sindaco o chi per lui avesse ufficialmente invitato i due vittime dell’intolleranza di qualche povero ottuso. Già, sarebbe stato bello e soprattutto sarebbe stato molto sorprendente, vista la sensibilità pari a zero mostrata da sempre da questa amministrazione comunale in tema di diritti civili. Poco male, molto emozionati Andrea e Francesco in Senato hanno prima incontrato i senatori dem eletti nelle Marche (Silvana Amati, Camilla Fabbri e Francesco Verducci).

Poi hanno avuto un breve colloquio privato in Sala Maccari con la senatrice Cirinnà che ha ribadito come proprio loro sono la dimostrazione di come l’amore vinca su ogni contrarietà e quanto le coppie come la loro costituiscano davvero la parte migliore del Paese. “Restano ancora tante battaglie da combattere per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone Lgbti” ha concluso la Cirinnà a cui la coppia ascolana, prima di esseri ammessi nella tribuna ospiti dell’Aula del Senato, ha fatto dono di un quadro realizzato da Francesco.

Nessuno deve essere intimidito per essersi avvalso di un diritto garantito dalla legge dello Stato” ha commentato l’incontrato il senatore Lo Giudice. “Quella di Andrea e Francesco è stata la prima unione civile celebrata ad Ascoli dopo l’approvazione di una legge di cui andiamo orgogliosi – afferma Francesco Ameli –  una bella giornata di vicinanza da parte delle istituzioni nazionali e soprattutto ricca di emozioni difficili da dimenticare”. E per mettersi definitivamente alle spalle la brutta vicenda di 10 giorni fa.

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