Disastro Rossi, a Brno vince Marquez
L’italiano sbaglia completamente la strategia e butta via la possibilità di lottare per la vittoria e per il podio. Vince un fenomenale Marquez, che in condizioni difficili non sbaglia mai, davanti a Pedrosa e Viñales
Marc Marquez vince ancora. Il campione del mondo in carica ha dominato la gara di Brno, conquistando la terza vittoria stagionale. La gara, partita sul bagnato, è stata decisa al momento del cambio moto quando la pista si è asciugata. Marquez è stato uno dei pochi a partire con gomme da
bagnato morbide e ha quindi anticipato il cambio moto, fermandosi almeno un giro prima di tutti i suoi avversari e girando dieci secondi al giro più veloce di tutti quanti.
Quando anche gli altri hanno cambiato moto Marquez si è trovato con venti secondi di vantaggio e solo dovuto gestire fino al traguardo. Il campione spagnolo è l’unico in grado di girare con gomme da asciutto su pista umida e di adattarsi subito alla moto nuova. Non è un caso che quando si è costretti a ricorrere al cambio moto vinca sempre Marquez, che in condizioni mutevoli è nettamente il più forte. Stupido quindi pensare ad una strategia solo fortunata. Marquez ha dovuto farsi il primo giro dopo il cambio moto con gomme da asciutto con la pista ancora leggermente bagnata. Qualsiasi altro pilota con la strategia di Marquez probabilmente sarebbe caduto al rientro in pista, lui no perchè è semplicemente più forte.
Valentino Rossi invece quando si cambia moto riesce sempre a sbagliare. Un campione come lui dovrebbe imparare dai propri errori. L’anno scorso in Germania l’italiano perse la gara perchè ritardò eccessivamente il cambio moto. Oggi a Brno Rossi ha commesso lo stesso identico errore. Rientrare insieme a Marquez forse era un rischio eccessivo ma almeno il giro dopo il cambio moto era d’obbligo. Invece Rossi ha aspettato troppi giri ed è rientrato dopo quasi tutti i big, ritrovandosi in coda al gruppo. Il pesarese è comunque risalito fino al quarto posto ma questa di Brno è una sonora sconfitta perchè sull’asciutto Rossi poteva giocarsela con le due Honda e doveva assolutamente battere il proprio compagno di squadra. Prima del cambio moto l’italiano era in testa alla gara quindi i rimpianti aumentano.
Secondo è arrivato Daniel Pedrosa. Lo spagnolo non può essere soddisfatto perchè se la gara fosse stata completamente asciutta se la sarebbe potuta giocare con il compagno di squadra Marquez, visto il passo che aveva nelle libere. In ogni caso un Pedrosa così forte e continuo non si vedeva da prima dell’infortunio del 2013 e i miglioramenti continui del campione spagnolo lo potrebbero portare in futuro a giocarsi di nuovo un mondiale. Molto bene Maverick Viñales terzo. Il pilota della Yahama ha sofferto per tutto il weekend e terminare la gara con un podio davanti al compagno di team è quasi un successo. Disastro Ducati. Dovizioso ha sbagliato strategia come Rossi, Lorenzo aveva fatto tutto benissimo ma al cambio moto il team ha combinato un disastro.
Marquez allunga in classifica e sale a quota 154, Viñales è sempre secondo a quota 140 davanti a Dovizioso a 133 e a Rossi a 132. Quinto Pedrosa a 123, ultimo pilota ancora con possibilità iridate. Staccatissimi tutti gli altri. Domenica prossima la MotoGP farà tappa in Austria, pista perfetta per la Ducati e pista in cui la Honda fatica. È la chance perfetta per gli inseguitori per accorciare in classifica.
LA CRONACA
Al via Marquez tiene la vetta davanti a Lorenzo e a Dovizioso. Nel corso del primo giro Lorenzo passa in testa, mentre Rossi risale fino alla quarta posizione dopo una pessima partenza. Al terzo giro Rossi passa Dovizioso e Marquez e si mette a caccia di Lorenzo. Marquez perde varie posizioni e va ai box per il cambio moto. Davanti Rossi passa Lorenzo e Zarco supera Dovizioso mentre al quarto giro cambiano la moto Abraham, Aleix Espargaro, Redding e Iannone. L’italiano cade ai box e rovina la sua gara. Tutti i big si fermano al quinto giro tranne Rossi, Dovizioso e Zarco. Ai box i meccanici Ducati fanno spegnere la seconda moto di Lorenzo e il maiorchino scivola indietro in classifica. Rossi e Dovizioso si fermano il giro successivo, Zarco fa un giro in più dei due italiani.
Dopo il cambio moto Marquez è primo con un distacco incolmabile. Dietro di lui Redding, Espargaro e Abraham, che hanno guadagnato terreno cambiando moto prima dei big. Rossi è fuori dai dieci. Pedrosa è il più veloce dei big e in poche curve si sbarazza del terzetto alle spalle di Marquez e sale in seconda posizione. Petrucci e Cruthclow imitano lo spagnolo e salgono in terza e quarta posizione. Viñales rimonta fino al quinto posto mentre Rossi e Dovizioso sono ancora lontani. A sette giri dalla fine Rossi e Dovizioso riescono finalmente a risalire in sesta e settima posizione.
Davanti Petrucci e Cruthclow battagliano per il terzo posto ma Viñales ne approfitta e passa entrambi salendo al terzo posto. Il duello tra l’italiano e l’inglese continua per il quarto posto, con Cruthclow che alla fine ha la meglio. Rossi rimonta furiosamente su Petrucci e lo passa. Gli ultimi giri sono caratterizzati dai duelli Rossi-Cruthclow e Dovizioso-Petrucci. Al penultimo giro Dovizioso ha le meglio mentre Rossi deve aspettare l’ultimo giro per disfarsi del suo rivale. Davanti Marquez vince in solitaria, Pedrosa e Viñales completano il podio. Quarto Rossi e sesto Dovizioso, solo quindicesimo Lorenzo che ha visto la sua gara distrutta ai box. (DDS)