Il pilota tedesco, come Senna nel 1991 in Brasile, vince guidando per 50 giri con lo sterzo danneggiato. Straordinario anche Raikkonen che “scorta” il compagno e completa la doppietta Ferrari. Quarto posto per Hamilton
Sebastian Vettel ha vinto il gran premio d’Ungheria dopo una gara lunga e difficile. Il pilota tedesco ha dimostrato ampiamente la sua classe, che lo ha portato a vincere quattro mondiali, guidando per quasi 50 giri con lo sterzo rotto ma riuscendo comunque a difendere la prima posizione. Quella di Vettel è un’impresa destinata a passare alla storia perchè con queste macchine così difficili da guidare basta il minimo intoppo perchè tutto vada storto. La gara del tedesco può essere paragonata a quella di Ayrton Senna in Brasile nel 1991, con il brasiliano che vinse nonostante avesse il cambio bloccato negli ultimi dieci giri. E se il guasto di Senna era più grave di quello di Vettel, il tedesco ha dovuto guidare con la vettura danneggiata per quasi tutta la gara.
Grandi lodi anche per Kimi Raikkonen, che ha completato la doppietta Ferrari. Il finlandese ha guidato alla grandissima dal primo all’ultimo giro, provando anche a vincere la gara. Da metà corsa in avanti però ha aiutato Vettel alla perfezione, mostrando la classe che lo ha portato a vincere il mondiale 2007. Se continuerà a guidare sempre così il probabile rinnovo sarà ampiamente meritato.
Bottas è arrivato terzo e Hamilton quarto. Da applausi la gestione piloti della Mercedes. Il team tedesco a metà gara ha notato che Hamilton era più veloce del compagno di squadra e ha ordinato a Bottas di dare strada. Quando però l’inglese non è riuscito a sorpassare le Ferrari, il team ha chiesto ad Hamilton di ridare strada. Il tre volte campione del mondo ha accettato di buon grado e ha ridato strada a Bottas con un bellissimo gesto di fair play.
Disastro Red Bull con Verstappen che ha mandato fuori Ricciardo al primo giro e ha ricevuto una penalità. L’olandese ha comunque concluso quinto ma aveva il passo per lottare per il podio se non per la vittoria. Rammarico perchè anche Ricciardo aveva la velocità per lottare con i primi. Sesto uno straordinario Fernando Alonso, spettacolare nei sorpassi e autore di una gran gara. Lo spagnolo è stato l’unico pilota non dei top team a non essere doppiato e ha anche realizzato il giro più veloce. Settimo un ottimo Sainz davanti alle due Force India e a Vandoorne, per la prima volta a punti in stagione.
La Formula 1 ora si fermerà per tre settimane per la pausa estiva poi si correrà a Spa e a Monza, due piste sulla carta favorevoli alla Mercedes. In classifica mondiale Vettel sale a quota 202 punti, mentre Hamilton è secondo a 188. Ancora in corsa per il titolo anche Bottas a 169 punti. Più staccati Ricciardo e Raikkonen a 117 e 116 punti e ormai fuori dai giochi. Nel mondiale costruttori la Mercedes conduce 357 punti a 318, con la Ferrari che ha accorciato in classifica.
LA CRONACA
Al via le due Ferrari mantengono le loro posizioni davanti a Bottas mentre le due Red Bull sorpasssano Hamilton. Ricciardo attacca Verstappen e l’olandese tocca l’australiano costringendolo al ritiro. Entra in pista la safety car in pista visto che la vettura di Ricciardo è ferma sul tracciato. Si riparte al sesto giro e Hamilton tenta subito il sorpasso su Verstappen ma l’olandese riesce a difendersi. La direzione gara giustamente assegna dieci secondi di penalità a Verstappen per l’incidente con il compagno di gara. Davanti le due Ferrari cercano la fuga mentre Bottas, Verstappen e Hamilton rimangono vicini.
Al giro 22 Grosjean si ferma ai box per una foratura ma torna in pista con una gomma mal avvitata ed è costretto al ritiro. Al giro 25 il colpo di scena. Vettel lamenta problemi allo sterzo che gli costringono ad alzare il ritmo di gara. Al giro 31 Bottas è il primo a fermarsi ai box e ritorna in pista dopo una sosta non velocissima. Il giro seguente è il turno di Hamilton che rimane alle spalle di Bottas. Vettel si ferma al giro 33 e nemmeno la sua sosta è velocissima. Il giro dopo tocca a Raikkonen e torna in pista pochi metri dietro a Vettel. In testa sale quindi Verstappen che però deve ancora fermarsi.
Hamilton intanto è il più veloce in pista e si incolla agli scarichi del compagno di squadra Bottas. Più indietro intanto bel duello tra Sainz e Alonso con il pilota della Toro Rosso che riesce a tenersi dietro il campione della McLaren. Al giro 37 Hamilton prova il primo attacco a Bottas che però non va a buon fine. Alonso intanto riesce a passare Sainz con un sorpasso bellissimo. Le Mercedes in questa fase sono più veloci di Vettel, che ha problemi, e di Raikkonen, bloccato dietro al compagno di squadra e i quattro piloti delle due scuderie si riavvicinano. Al giro 42 Verstappen si ferma ai box e sconta anche la sua penalità, rientrando in pista in quinta posizione.
Al giro 45 Hamilton, che aveva corso gran parte della gara senza radio, ritrova la comunicazione con i box e chiede al team di farsi dare strada da Bottas. La Mercedes obbedisce e Bottas lascia strada al compagno di squadra. L’inglese è scatenato e si incolla alle due Ferrari, mentre Bottas perde molto terreno da Verstappen, che è il più veloce in pista. Hamilton le prova tutte ma le Ferrari usano i doppiati per tenere a distanza l’inglese, che non demorde e rimane in scia ai battistrada. A una decina di giri dalla fine il rientrante Di Resta è costretto al ritiro per problemi tecnici. Verstappen intanto si incolla a Bottas e prova a passare il finlandese, che riesce a difendersi bene. Al penultimo giro anche Hulkenberg è costretto all’abbandono per problemi tecnici. Le due Ferrari tengono e arrivano in parata con Vettel che vince davanti a Raikkonen. Hamilton all’ultima curva, con un gesto di grande fair play, lascia ripassare Bottas, che completa il podio. (DDS)