Miliardi di euro per le scuole, solo “briciole”per la sicurezza sismica


Dal 2014 investiti circa 7 miliardi di euro per interventi nelle scuole ma solo il 2,5% di quei fondi sono stati impegnati per interventi di adeguamento sismico. Nelle Marche 218 interventi per poco più di 82 milioni di euro, ad Ascoli 10 interventi per 3 milioni di euro

Sono due i principali aspetti che emergono con estrema chiarezza dalla conferenza stampa sull’edilizia scolastica che si è tenuta martedì 18 luglio a Palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. Il primo, indiscutibile e inconfutabile perché confermato in maniera inequivocabile dai dati, è che mai nessun governo prima d’ora aveva investito tanto per l’edilizia scolastica.

Lo aveva certificato già Legambiente nell’ultimo “Ecosistema scuola”, l’annuale rapporto sulla qualità dell’edilizia scolastica, lo confermano senza tema di smentita le cifre. “Dal 2014 ad oggi sono stati stanziati 9,5 miliardi” ha dichiarato la Boschi che, però, in quella cifra ha già inserito i 2,6 miliardi di euro che saranno stanziati in questi giorni (tra fine luglio e agosto) con una serie di ulteriori interventi che riguardano l’edilizia scolastica. Anche non considerando quei fondi (che comunque verranno stanziati e investiti), il confronto con il quadriennio precedente (2010-2013) è emblematico: poco più di 1 miliardo di euro allora, 7 miliardi ora.

E di questi, con i 780 cantieri che stanno partendo in questi giorni, quasi 5 miliardi sono stati già concretamente impegnati in tutta quella serie di interventi (#Sbloccascuole, #Scuolesicure, #Scuolenuove Provincia, #Scuolenuove Comune, ecc.) avviati in questi anni. Considerando i fondi impegnati e già spesi per altri interventi (compresi, purtroppo, anche quelli per l’emergenza sismica), quasi 6 di quei 7 miliardi sono già stati concretamente spesi. E quel che è maggiormente positivo è che tutti gli interventi attuati possono essere consultati e verificati da chiunque nell’apposito sito del Miur (www.cantieriscuole.it) dove sono elencati, Regione per Regione, Comune per Comune, tutti gli interventi attuati e in via di attuazione.

Per questo, spiace dirlo, ma in questa circostanza l’intervento dei senatori e dei deputati del Movimento 5 Stelle nelle rispettive commissioni Cultura è stato alquanto improvvido e fuori luogo. “Numeri trionfalistici dietro ai quali manca una sola cosa – si legge in una nota congiunta – la più importante: come siano state impiegate (e se davvero siano state impiegate) nel dettaglio le risorse destinate all’edilizia scolastica”. Sarebbe bastato andare a verificare su quel sito per evitare la “figuraccia”.

Il secondo aspetto che emerge con chiarezza dalla conferenza stampa, e qui arrivano le note dolenti, è l’imbarazzante e sconcertante scarsa attenzione che si è fin qui avuta per la sicurezza sismica dei nostri edifici scolastici. Un problema non da poco in un paese in cui quasi tutto il territorio è a forte rischio sismico e che l’emergenza sismica degli ultimi mesi ha evidenziato con assoluta chiarezza, tra scuole crollate o inagibili (per non parlare di quante hanno riportato danni importanti).

I dati in tal senso sono sin troppo eloquenti: su 10.737 interventi finanziati solamente 173 (1,5%) hanno riguardato l’adeguamento sismico, con solamente 96,7 milioni di euro (2,5%) investiti a tal scopo sui quasi 4 miliardi già impegnati. I numeri dicono tutto, fino ad ora, fino a quel dannato 24 agosto, la sicurezza sismica, nonostante alcuni tragici esempi (su tutti la scuola di San Giuliano di Puglia) avrebbero dovuto far riflettere, era l’ultima delle preoccupazioni dei nostri politici e dei nostri amministratori. Ed è giusto sottolineare come in questo caso le responsabilità siano soprattutto degli amministratori locali.

Perché, a differenza delle tante giustificazioni ascoltate in questi mesi e tirate fuori da sindaci e presidenti di Provincia, negli ultimi anni i fondi per le scuole c’erano e anche in misura consistente. Stava soprattutto a loro impegnarsi per presentare progetti e ottenere i fondi stessi per la sicurezza sismica delle scuole. Ora, dopo quanto accaduto in questi tragici mesi nel centro Italia, inevitabilmente qualcosa sta cambiando (e ci mancherebbe pure che non fosse così).

Senza considerare gli interventi legati alla ricostruzione post terremoto, più di 500 milioni dei 2,6 miliardi che verranno stanziati nelle prossime settimane per le scuole riguarderanno proprio interventi connessi alla sicurezza sismica, tra adeguamenti sismici e verifiche di vulnerabilità sismica.

Guardando a ciò che accade nella nostra regione la situazione è, se possibile, ancora peggiore. La sicurezza e la qualità delle nostre scuole fino ad ora non è stata particolarmente a cuore ai nostri amministratore, lo dimostrano i dati. Che ci dicono che le Marche sono tra le regioni che hanno usufruito di minor fondi per le scuole in questo periodo, poco più di 80 milioni di euro. Per comprendere meglio la situazione basterebbe fare il confronto con il confinante Abruzzo che, pure, ha una popolazione residente leggermente inferiore (e anche un numero minore di istituti scolastici) rispetto alla nostra regione.

Eppure l’Abruzzo ha ottenuto ben 216 milioni, quasi tre volte di più rispetto alle Marche, per ben 434 interventi (praticamente il doppio rispetto alla nostra regione). E, a testimonianza di come fino ad ora il problema della sicurezza sismica nelle Marche sia stato ampiamente sottovalutato, appena 2 dei 218 interventi attivati riguardavano l’adeguamento sismico. Più in generale i quasi 11 mila interventi fin qui finanziati hanno riguardato oltre 6 mila dei 42 mila edifici scolastici presenti in Italia.

Complessivamente 5.659 interventi sono già stati portati a termine, mentre in queste settimane sono pronti a partire altri 780 interventi. Tra i vari interventi finanziati da sottolineare anche 303 nuove scuole di cui 209 già realizzate. Per quanto riguarda le regioni quelle che hanno ottenuto più fondi sono la Campania (542.329.509 euro), la Lombardia (473.989.831 euro) e la Sicilia (462.968.539 euro). Calabria (25) e Sicilia (24) sono le regioni in cui si è registrato il maggior numero di interventi di adeguamento sismico.

Per quanto riguarda le Marche sono stati 218 gli interventi finanziati, per poco più di 82 milioni di euro, che hanno interessato 178 dei 1.391 edifici scolastici presenti nel territorio regionale. Di questi 70 interventi hanno interessato il territorio della provincia di Ancona, 50 quello della provincia di Pesaro-Urbino, 57 quello della provincia di Macerata, 33 quello della provincia di Ascoli e 18 della provincia di Fermo.

Poco più di 12 milioni di euro sono stati spesi nei 33 interventi realizzati nel territorio provinciale ascolano, con San Benedetto che ha ottenuto per soli 3 interventi 3,6 milioni di euro, rispetto ai poco più di 3 milioni di euro ottenuti da Ascoli per 10 intervenuti. Di cui 9 hanno riguardato 8 edifici scolastici di proprietà del Comune ed uno (l’Its Mazzocchi) della Provincia.

Da segnalare che, per quanto riguarda le scuole di proprietà comunale, a fronte dei quasi 2,7 milioni di euro ottenuti per i 9 interventi l’amministrazione comunale ha contribuito agli interventi stessi con un cofinanziamento complessivo di 261 mila euro. Da sottolineare, infine, che tra quei 9 interventi, chissà perché solo sui 2 che riguardano la scuola di Monticelli non si hanno indicazioni precise.

Nel dettaglio gli 10 interventi che hanno interessato le scuole cittadine, secondo quanto riportato dal sito cantieri scuole:

SCUOLA VIA SPERANZA: intervento messa in sicurezza elementi non strutturali – importo stanziato 65.000 euro- importo totale dei lavori 65.000 euro

SCUOLA PRIMARIA RODARI: intervento messa in sicurezza elementi non strutturali – importo stanziato 442.000 euro – importo totale dei lavori 442.000 euro – Stato dei lavori: cantiere aperto

SCUOLA PRIMARIA SANT’AGOSTINO: intervento messa in sicurezza elementi non strutturali – importo stanziato 585.000 euro – importo totale dei lavori 585.000 euro – Stato dei lavori: conclusi

SCUOLA DON BOSCO: accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamento igienico sanitario – importo stanziato 290.000 euro – importo totale dei lavori 290.000 euro – Stato dei lavori: cantiere aperto – data prevista fine lavori: 20/9/2017

ISTITUTO COMPRENSIVO BORGO SOLESTA’: adeguamento impiantistica e/o antincendio – importo stanziato 80.000 euro – importo totale dei lavori 80.000 euro – Stato dei lavori: cantiere aperto – data prevista fine lavori: 10/10/2017

SCUOLA MEDIA D’AZEGLIO: adeguamento impiantistica e/o antincendio – importo stanziato 140.000 euro – importo totale dei lavori 140.000 euro – Stato dei lavori: cantiere aperto – data prevista fine lavori: 20/09/2017

SCUOLA MEDIA LUCIANI: sostituzione serramenti terzo lotto – importo stanziato 157.200 euro – importo totale dei lavori 178,192,50 euro – Stato dei lavori: conclusi

SCUOLA MEDIA MONTICELLI: realizzazione piazza e spazi pubblici attrezzati – importo stanziato 656.000 euro – importo totale dei lavori 656.000 euro – Stato dei lavori: dato non comunicato

SCUOLA MONTICELLI: potenziamento Ludoteca – importo stanziato 240.000 euro – importo totale dei lavori 480.000 euro – Stato dei lavori: dato non comunicato

ITS MAZZOCHI: lavori di ampliamento polo scolastico secondo stralcio funzionale – importo stanziato 350.000 euro – importo totale dei lavori 600.000 euro – Stato dei lavori: dato in raccolta – data prevista fine lavori: 27/4/2017

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