Il Liceo Artistico al centro del progetto “Creative Lion”


Ultimo appuntamento per “Creative Lion”, il progetto finanziato dall’UE e realizzato dal Liceo Artistico Osvaldo Licini insieme al Fria Larovekeren” di Danderyd (Svezia) il “Michael Stredni Skola” di Praga (Repubblica Ceca), il “H.OT.M.L.” di Antalya (Turchia) e il “S.S.U.S.F.” di Kosice (Slovacchia).

La “buona scuola”  a volte si può trovare anche ad Ascoli. A scanso di equivoci è bene subito sottolineare che non  c’entra nulla la controversa e contestata riforma attuata dal governo Renzi. Parliamo piuttosto di quella scuola con la “S” maiuscola che aneliamo per i nostri figli, che sa proporre percorsi educativi e progetti didattici ad ampio respiro, che riesce a coinvolgere i ragazzi, trasmettendo loro la passione per l’apprendimento, la sete di sempre maggiori conoscenze, che è in grado di superare confini e steccati troppi ristretti, che sa suscitare emozioni uniche e indimenticabili.

E’ quanto è riuscito a fare il Liceo Artistico Osvaldo Licini di Ascoli con il progetto “Creative Lion” che nei giorni scorsi è arrivato, dopo quasi 3 anni, alla sua conclusione. Un’occasione importante per raccontare le esperienze vissute dai ragazzi e dai docenti che vi hanno preso parte ma anche per presentare i risultati e gli obiettivi raggiunti. Concepito e programmato per la prima volta nel 2013, quando gli insegnanti dell’indirizzo multimediale di Svezia e Italia si sono incontrati per discutere come combinare i media e lo scambio internazionale, “Creative Lion”  è un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma “Erasmus + 2014-2020” inerente l’apprendimento permanente nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

L’importanza  e il valore dell’iniziativa sono innanzitutto testimoniate dal fatto che il Liceo Artistico ascolano è l’unico istituto scolastico marchigiano (e tra i pochi istituti italiani) ad aver ottenuto i finanziamenti per un progetto di cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche. Si tratta di un partenariato strategico multilaterale, indirizzato alla multimedialità, che ha visto la partecipazione di cinque scuole: oltre il Liceo Artistico di Ascoli il “Fria Larovekeren” di Danderyd Svezia  (capofila), il “Michael Stredni Skola” di Praga (Repubblica Ceca), il “H.OT.M.L.” di Antalya (Turchia) e il “S.S.U.S.F.” di Kosice (Slovacchia). Ben 115 gli studenti europei coinvolti, di cui 18 del Liceo Artistico ascolano che ha visto inizialmente partecipare i ragazzi della quinta classe multimediale, ai quali sono subentrati quelli della quarta multimediale insieme ai docenti Caty Gaspari, Enrica Carassai, Cinzia Vagnoni, Matilde Di Silvestre, Peppe Di  Caro e Maurizio Calenti.

Approvato nell’agosto 2014, “Creative Lion” ha ottenuto un budget di 110.000 euro (di cui 20.200 per il Liceo Artistico). Il progetto, il cui logo (scelto dopo un contest) è la zampata del leone, si poneva diversi ambiziosi obiettivi, non solo per i ragazzi ma anche per i docenti partecipanti. A partire dalla volontà di sviluppare le capacità degli studenti di comunicare i messaggi multimediali in una grande varietà di formati e di implementare le loro competenze.

Non meno importante l’obiettivo di migliorare la comunicazione in inglese e in altre lingue europee, così come di imparare a riconoscere e apprezzare le altre culture. E poi la volontà di fare acquisire agli studenti nuove strategie di apprendimento, imparando a lavorare in autonomia e in team ma anche ad essere tutor dei propri compagni.  Ma una parte importante del progetto è stata sicuramente la formazione degli insegnanti, la possibilità per loro di confrontarsi con nuove metodologie e apprendere nuovi metodi di insegnamento.

Dopo l’incontro iniziale (che si è svolto in Svezia) per programmare e organizzare le varie fasi del progetti, il progetto si è sviluppato con una serie di incontri ufficiali nelle sedi delle 5 scuole coinvolte nell’iniziativa. Per quanto riguarda il Liceo Artistico ascolano, dal 2 al 7 novembre 2015 ha organizzato il “Creative Lion Meeting” che ha visto arrivare ad Ascoli 26 tra studenti e docenti provenienti dalle 4 scuole dalle 4 nazioni che hanno partecipato al progetto. Ora che il progetto volge al termine,  martedì 6 giugno la scuola ascolana ha fatto il punto della situazione, illustrando il lavoro svolto, i risultati conseguiti e per raccontare le esperienze vissute dai ragazzi e dagli stessi docenti.

Siamo stati i primi a sperimentare l’importanza dei fondi europei, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare e confrontarci con altre realtà europee” ha sottolineato una delle docenti che ha partecipato al progetto, Enrica Carassai. Che, poi, ha illustrato il lavoro svolto dai ragazzi che hanno realizzato tutorial sull’utilizzo di software audiovisivi come Premiere, Indesign, Photoshop, Illustrator. Sono stati, poi, realizzati video di presentazione di ogni scuola con la contestuale descrizione del proprio territorio, oltre a video diari dei vari incontri.

Sono stati anche creati un sito web (http://creative-lion.com/), una pagina facebook (https://www.facebook.com/creativelionforteachers/) e una pagina “eTwinning” (la community delle scuole europee).  Al di là di ogni altra considerazione, però, ciò che maggiormente dovrebbe far riflettere è la convinta partecipazione e l’entusiasmo dei ragazzi che hanno partecipato al progetto, evidenziato anche dal fatto che, a quest’appuntamento conclusivo, hanno voluto partecipare anche quegli studenti che si sono diplomati lo scorso anno e che, quindi, non fanno più parte del Liceo Artistico.

Uno di loro, Davide (che ha partecipato al viaggio in Turchia, ad Antalya, dell’aprile 2015) ha sottolineato come “la parte più bella del progetto è stata la possibilità di conoscere culture differenti, ragazzi e ragazzi di altri paesi europei”. Andrea, Matias e Davide (che hanno partecipato al viaggio in Svezia, a Karlstad, nel maggio scorso) hanno invece evidenziato come “i ragazzi turchi sono quelli più simili a noi, più aperti e più socievoli. Ci ha colpito l’accoglienza molto differente rispetto alla nostra, tutto molto ordinato e organizzato. Ma anche la diversa concezione e la diversa e migliore cura della scuola svedese rispetto alla nostra”.

Cristina (protagonista del viaggio a Praga nel novembre 2016)  ha, invece, sottolineato la perfetta organizzazione della scuola ceca, con la presenza di aule dotate di numerose attrezzature multimediali. “Abbiamo preso contatto con queste scuole per eventuali progetti futuri condivisi” ha concluso Enrica Carassai. Quel che è certo è che, a prescindere da eventuali sviluppi futuri, esperienze e iniziative simili difficilmente potranno essere dimenticate da chi ha avuto la fortuna di parteciparvi

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