Lavorare con lentezza: 14 mesi per approvare un progetto di fattibilità pronto… 14 mesi fa!
Solo il 6 settembre scorso, con delibera n. 185, il Comune ha approvato il progetto di fattibilità per l’adeguamento sismico della scuola media Don Giussani. Che era stato inserito (e finanziato) nel programma delle opere pubbliche per la ricostruzione dell’11 luglio 2017
Nel fantastico mondo dell’amministrazione comunale, nel quale un ritardo di appena 9 mesi procura “commozione e orgoglio” (c’è da capirlo, abituata a ritardi di anni…), è del tutto naturale che per approvare un semplice progetto di fattibilità di un’opera importantissima per la città, già completamente finanziata da un altro ente, ci si impieghi più di un anno, esattamente 14 mesi.
Nel giorno in cui viene finalmente riconsegnata la ristrutturata ala est della scuola media Luciani, che secondo gli atti ufficiali del Comune doveva essere pronta a dicembre 2017, arriva puntuale l’ennesima imbarazzante dimostrazione delle sconfortanti difficoltà di questa amministrazione nel programmare e realizzare in tempi adeguati qualsiasi intervento.
La scuola media di Monticelli inagibile dopo il terremoto
Sull’albo pretorio on line del Comune è stata infatti pubblicata la delibera n. 185 del 6 settembre 2018 “Approvazione progetto di fattibilità adeguamento sismico scuola media Don Giussani loc. Monticelli”.
Si tratta della scuola media del popoloso quartiere cittadino che in seguito alla scossa di terremoto del 24 agosto del 2016 ha subito pesanti danneggiamenti : “innesco di lesioni diagonali sugli elementi non strutturali , spesso accompagnato da lesioni in sommità con innesco di fenomeni di ribaltamento. Il meccanismo si è verificato in maniera diffusa sui tramezzi di tutta la costruzione: Sulle tamponature perimetrali si è osservato un prevalere di fenomeni di ribaltamento e una concentrazione di lesioni e ribaltamenti su alcune porzioni di involucro realizzate su parti a sbalzo. In queste porzioni il danneggiamento ha coinvolto anche la funzionalità degli infissi”.
Ovviamente le successive scosse del 26 e del 30 ottobre hanno aggravato la situazione, tanto che, nel sopralluogo effettuato dal personale della Protezione civile il 4 novembre 2016, la struttura è stata valutata “D” con esito temporaneamente inagibile, da rivedere con approfondimento. Che è stato effettuato tre giorni dopo, con la valutazione “B” e la conferma della temporanea inagibilità.
La relazione istruttoria allegata alla delibera n. 185 spiega, poi, che “sulla scorta dei danni rilevati è stata predisposta la chiusura e disposto il trasferimento degli alunni presso altro edificio scolastico sito in via Sardegna, per poter eseguire la diagnosi di vulnerabilità sismica dell’edificio” (che, per altro, con le scosse del gennaio 2017 ha subito degli ulteriori danneggiamenti).
L’incarico per la valutazione della vulnerabilità sismica è stato affidato all’ing. Andrea Dell’Acqua che, all’inizio dell’estate 2017, ha prodotto gli elaborati “necessari alla progettazione dell’intervento riconducibile all’adeguamento sismico della struttura”.
La Don Giussani nel programma straordinario per la riapertura delle scuole (lugllio 2017)
Sulla base di quelle indicazioni, è stato redatto un progetto di fattibilità che è stato inserito nel primo programma delle opere pubbliche per la ricostruzione, approvato con ordinanza del Commissario straordinario del governo per la ricostruzione n. 33 dell’11 luglio 2017 (il programma straordinario per la riapertura delle scuole nelle regioni colpite dal terremoto). Nella stessa ordinanza venivano stanziati anche i fondi per l’intervento, complessivamente 5.150.000 euro.
In altre parole l’11 luglio 2017, con l’inserimento del progetto per la scuola media Giussani nel piano straordinario per le scuole e il conseguente stanziamento dei fondi, era tutto pronto per dare il via all’iter per arrivare in tempi brevi all’inizio dei lavori. Invece, per le solite misteriose ragioni che ovviamente sindaco e assessore non si degneranno mai di spiegare, sono dovuti passare ben 14 mesi prima di dare il via, con l’approvazione del progetto di fattibilità, all’iter stesso.
Stesso progetto 14 mesi dopo
Per altro è a dir poco singolare che, come si evince chiaramente dalla delibera n. 185 e dall’allegata relazione istruttoria, che il progetto di fattibilità approvato il 6 settembre scorso è praticamente lo stesso (redatto dal tecnico comunale ing. Rosanna Gabrielli) approvato e finanziato nel programma delle opere pubbliche per la ricostruzione inserito nell’ordinanza n. 33 dell’11 luglio.
Una situazione a dir poco paradossale, 14 mesi per predisporre e approvare un semplice progetto di fattibilità… già pronto dal luglio 2017! In altre parole il lungo iter che prende il via solamente ora poteva tranquillamente essere già terminato se solo non si fosse inspiegabilmente perso tutto questo tempo. E i lavori di adeguamento sismico che potevano già essere partiti (o quanto meno essere sul punto di partire), a voler essere infondatamente ottimisti ben che vada partiranno nei primi mesi del 2019.
Perché ora bisognerà attendere il parere definitivo dell’Ufficio ricostruzione delle Marche, a cui è stato inviato il progetto di fattibilità, per dare il via alle varie fasi dell’iter procedurale tecnico amministrativo. Che prevedono nell’ordine la predisposizione e l’ approvazione del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo e poi il conseguente avvio della procedura per l’assegnazione dell’appalto dei lavori.
Avanti… alla moviola: l’esempio della luciani
Un lunghissimo iter, sperando ovviamente in un rapido assenso da parte dell’Ufficio ricostruzione, che solitamente necessita di diversi mesi ma che, nel particolare mondo del Comune di Ascoli, possono diventare anche un tempo indefinito. L’esempio più evidente di questa incomprensibile deriva arriva proprio dai lavori alla scuola media Luciani, in particolare quelli al corpo ovest che secondo il cronoprogramma del Comune sarebbero dovuti partire 3 mesi fa, giugno 2018 (e che ovviamente sono ancora in alto mare).
Il progetto preliminare per quell’intervento è stato approvato il 27 aprile 2017, con delibera n. 66. Per arrivare all’approvazione del successivo progetto definitivo sono dovuti trascorrere quasi 14 mesi (delibera n. 118 del 4 giugno). Ad oggi, dopo 17 mesi dall’avvio dell’iter procedurale, siamo ancora in attesa del progetto esecutivo sulla base del quale si predisporrà poi la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori.
Senza pessimismo, ma con un amarissimo realismo, si può già tranquillamente ipotizzare che alla fine ci vorranno 2 anni o poco meno per completare tutto l’iter procedurale e dare finalmente il via ai lavori al corpo ovest della scuola Luciani. Considerando che, nel caso della scuola media Don Giussani, l’iter deve ancora iniziare, se i tempi fossero identici a quelli per la Luciani prima del 2020 non se ne parlerebbe.
“Commossi e orgogliosi di questo lavoro che inizia una fase importante di ristrutturazione di tutta la rete di edifici scolastici della nostra città. Avanti senza sosta” ha scritto su facebook l’assessore Brugni dopo l’incontro alla Luciani di mercoledì 12 settembre.
Visto quanto accaduto proprio con l’intervento alla Luciani (corpo est e corpo ovest) e, ancor più, che sta accadendo con la Don Giussani, forse sarebbe stato più realistico e opportuno dire “avanti con lentezza” o, meglio ancora, “avanti alla moviola”…