Lavori alla scuola media Luciani, “telenovela” senza fine


Secondo il Comune il primo stralcio dei lavori, iniziati il 12 giugno 2017, doveva completarsi entro 180 giorni (12 dicembre 2017). Ma dopo 10 mesi ancora siamo in alto mare. E slitterà anche l’inizio del secondo stralcio dei lavori, inizialmente fissato per giugno 2018

Oltre 15 mesi. Tanto ci è voluto per sistemare il muro di via delle Begonie (Monticelli) crollato, sotto il peso della neve ma anche delle scosse di terremoto, il 18 gennaio 2017. Un mese e mezzo dopo, esattamente il 2 marzo 2017, il sindaco Castelli con un enfatico comunicato stampa annunciava l’avvio dei lavori che, secondo il primo cittadino, doveva completarsi la prima parte entro 30 giorni, la seconda entro 60. In altre parole ad essere prudenti il nuovo muro doveva essere pronto al massimo entro giugno-luglio.

Ma in una città nella quale per vedere completate alcune fondamentali opere si possono anche attendere 3-4 anni (tribuna est dello stadio) o addirittura anche 18 anni (teatro Filarmonici), “appena” 10 mesi di ritardo sono da considerare un lusso. Per altro va dato atto all’amministrazione comunale e al sindaco Castelli di aver almeno avuto questa volta la decenza di annunciare senza enfasi il termine dell’intervento, con un comunicato dai toni insolitamente pacati, senza alcun trionfalismo (con un ritardo di 10 mesi il contrario sarebbe stato completamente fuori luogo), limitandosi a descrivere i lavori che sono stati realizzati.

Dopo Filarmonici e tribuna est, la scuola media Luciani

Per una telenovela che si chiude, però, ce ne sono altre che non solo restano ampiamente aperte ma, in qualche caso, si arricchiscono di nuovi misteri. Come quella, a cui ormai sono particolarmente affezionati gli ascolani (che a questo punto quasi non vorrebbero che si concludesse più…) del teatro Filarmonici la cui riapertura resta un mistero.

O come quella della nuova tribuna est dello stadio che in questi giorni ha visto nuove e incredibili puntate (e su cui torneremo presto…). Come telenovela è ancora abbastanza giovane e non ha dietro anni di episodi surreali e paradossali come le due citate, ma sta pian piano diventando sempre più interessante anche la vicenda relativi ai lavori di miglioramento sismico della scuola media Luciani.

Nei giorni scorsi è stata pubblicata sull’albo pretorio on line la determina n, 973 del 4 aprile scorso con la quale è stato approvato il secondo stato di avanzamento dei lavori. A fine marzo, secondo la relazione del direttore dei lavori, risultano eseguiti e contabilizzati lavori per poco meno di 500 mila euro, praticamente circa due terzi dell’opera. Nulla di strano se non fosse che i lavori per il primo stralcio dell’intervento in teoria dovrebbero essere terminati già da 4 mesi e che tra poco più di un mese, a fine dell’anno scolastico, dovrebbero partire i lavori per il secondo stralcio (corpo ovest della scuola, quelli in corso riguardano il corpo est).

Ancora una volta siamo di fronte ad una vicenda ricca di misteri, contraddizioni, imbarazzanti silenzi ma che, soprattutto, come risultato finale determina ritardi incredibili ed un’attesa infinita prima di vedere finalmente realizzata e pronta un’opera importante come, appunto, il miglioramento sismico della scuola (anche se il sindaco Castelli, contro ogni evidenza, continua a sostenere che si chiama miglioramento ma in realtà è un adeguamento sismico…).

Ce ne siamo occupati più volte dei lavori alla scuola media Luciani, innanzitutto in relazione al problema della sicurezza delle scuole, ma, qualche mese fa, anche per il solito alone di mistero che accompagna anche questo intervento (vedi articolo “Confusione, contraddizioni e rinvii: il mistero degli interminabili lavori alla scuola media Luciani”). Che, come detto, almeno per quanto riguarda il primo stralcio dovrebbe essere terminato da tempo.

Comune sicuro: 6 mesi per completare i lavori!

Senza ripercorrere in questa sede tutte le tappe di questa ennesima imbarazzante telenovela, giova ricordare che il progetto definitivo-esecutivo dei lavori di miglioramento sismico della scuola Luciani corpo est era stato approvato il 6 dicembre 2016 con delibera n. 237 e che tre giorni dopo, con determina n. 1691 veniva indetta la gara per l’affidamento dei lavori.

Nella stessa determina si stabili che “il tempo utile per dare compiuti i lavori è di 180 giorni naturali e consecutivi a decorrere dalla data del verbale di consegna dei lavori”. Il successivo 29 dicembre, con determina n.1819, veniva aggiudicato l’appalto alla Trivell Fond srl di Tortoreto che aveva presentato la migliore offerta economica, per un importo complessivo di 662 mila euro.

Giustamente, però, si decideva che, per intralciare il meno possibile l’andamento dell’anno scolastico, l’inizio dei lavori veniva differito a giugno 2017, alla fine dell’anno scolastico stesso. Cosa che in effetti avveniva, come testimoniato dalla risposta scritta, ad un’interrogazione del consigliere comunale Francesco Ameli, del dirigente comunale del Servizio Progettazione e Gestione Opere Pubbliche che affermava che i lavori erano realmente iniziati il 12 giugno 2017.

Quindi, considerando i 180 giorni stabiliti per la conclusione dei lavori, entro il 12 dicembre 2017 l’intervento doveva essere completato. I primi dubbi sul fatto che anche questo intervento si possa trasformare nell’ennesima farsa sorgono a fine estate quando, dopo che il 7 giugno con determina n. 819 erano stati affidati con urgenza i lavori di trasloco degli uffici, il 5 settembre con determina n. 1335 incredibilmente, e senza alcuna spiegazione su cosa sia accaduto, si procede ancora una volta all’affidamento dei lavori di trasloco degli uffici.

Si tratta degli stessi lavori affidati 3 mesi prima (questa volta però ad una ditta differente) e incredibilmente si usa la stessa formula di 3 mesi prima sostenendo che c’è “l’urgenza di procedere con l’immediatezza ai lavori di trasloco per iniziare i lavori di miglioramento sismico”. Che, secondo il dirigente comunale, erano regolarmente partiti il 12 giugno. Un mistero, uno dei tanti, che ovviamente l’amministrazione comunale non si è mai degnata di spiegare. Impossibile comprendere cosa sia accaduto, perché i lavori di trasloco che dovevano essere effettuati a giugno sono stati poi affidati di nuovo a settembre.

Lavori “alla moviola”, in 7 mesi poco più del 30%

Una settimana dopo quella incredibile determina almeno vengono fugati i dubbi sul fatto che i lavori sono davvero iniziati a giugno e sono concretamente in corso. Infatti il 12 settembre 2017, con determina n. 1373 viene approvato il primo stato di avanzamento dei lavori (sal). Sulla base della verifica effettuata dal direttore dei lavori, al 31 agosto 2017 risulta che i lavori eseguiti sono pari a 227 mila euro, circa il 30% del totale dell’intervento.

Certo ci sarebbe da chiedersi per quale ragione, lo stesso dirigente comunale, una settimana prima (determina n. 1335) sostiene che i lavori devono ancora iniziare e, poi, come se nulla fosse 7 giorni dopo (determina 1373) afferma che è già stato realizzato il 30% dell’intervento. Sappiamo, però, che nel meraviglioso mondo dell’amministrazione comunale di Ascoli tutto è possibile, anche quello che in qualsiasi luogo civile sembrerebbe assurdo e paradossale.

Ironia a parte, quella determina testimonia che dopo 3 mesi non siamo neppure a metà e, di conseguenza, che difficilmente l’intervento terminerà entro i termini previsti (e sai che novità…). Dopo quel poco edificante teatrino, però, sui lavori al corpo est della scuola media Luciani cala il più assoluto silenzio. Dall’amministrazione comunale tutto tace, come se nulla fosse arriva anche il 12 dicembre 2017 (la scadenza fissata dal Comune per il termine dei lavori) ma nessuno si preoccupa di spiegare a che punto siano i lavori, quando è prevista la loro conclusione.

Poi, dopo 7 mesi di assoluto silenzio, ad inizio di questa settimana sull’albo pretorio on line del Comune ecco spuntare la determina n. 973 del 4 aprile scorso con la quale viene approvato il secondo stato di avanzamento dei lavori (sal). Sono passati 10 mesi dall’inizio dei lavori, praticamente 300 giorni, ma quei i lavori che dovevano concludersi al massimo in 180 giorni non sono ancora terminati. E, è sin troppo facile ipotizzarlo, non termineranno tanto presto, visto che il secondo sal certifica che a fine marzo siamo a due terzi dell’intervento.

Questo significa, per giunta, che c’è stato un clamoroso e inspiegabile rallentamento dei lavori, visto che a fine agosto (7 mesi fa) si era al 30% circa dell’intervento. Inutile chiedersi cosa sia accaduto, ancor più sperare che l’amministrazione comunale si degni di spiegare le ragioni di questo ennesimo clamoroso ritardo. Non lo ha mai fatto e non lo fa per opere che si trascinano e hanno ritardi di anni, figuriamoci se può farlo per un intervento in ritardo di appena 4-5 mesi (per ora…).

Ci sarebbe da aggiungere che, poi, secondo il cronoprogramma e le promesse fatte dal sindaco e dall’amministrazione comunale a giugno dovrebbero iniziare i lavori per il 2° stralcio dell’intervento, quelli per il corpo ovest. In effetti il 29 dicembre 2017, con determina n. 2703, è stato affidato all’ing. Pelliccioni l’incarico per la realizzazione del progetto esecutivo/definitivo del 2° stralcio dei lavori.

Quasi superfluo sottolineare che, anche in questo caso, dopo oltre 4 mesi non si sa più nulla. Salvo che di certo la seconda fase dei lavori non inizieranno, come invece era stato promesso, a giugno (a fine anno scolastico), visto che una volta che ci sarà il progetto esecutivo/definitivo poi si dovrà avviare tutta la procedura per l’affidamento dei lavori (e di fatto già non ci siamo più con i tempi).

Poco male, sarebbe già tanto se per quel periodo (fine anno scolastico) fossero almeno terminati i lavori del primo stralcio, a quel punto con “appena” 180 giorni di ritardo…

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